Spolette dei colori Montessori: presentazione generale – Le spolette dei colori Montessori sono tavolette di legno che presentano ai lati due margini più lunghi e grossi. Questi margini permettono al bambino di manipolare le spolette senza toccare la parte colorata. Ogni spoletta misura 8 cm x 5 cm circa.
Costruirle in proprio non è difficile, ed esistono varie possibilità. In questo tutorial spiego come ho fatto io: Tutorial – costruire le spolette dei colori Montessori . Possono essere facilmente costruite anche utilizzando cartoncino rigido, per i colori si può utilizzare qualche vecchio campionario di vernici (che potete chiedere nei colorifici) oppure potete divertirvi voi con tempere e acrilici.
Le spolette originali erano fatte con matassine di seta colorata da ricamo, quindi se la maglia o il ricamo sono i vostri passatempi, probabilmente avete già in casa tutto quello che serve ed otterrete un risultato in linea con l’originale e anche molto economico…
È inoltre possibile preparare tante tavolette rettangolari di legno 8 x 5, colorarle tutte prima di bianco, poi mantenere un piccolo margine sui due lati corti opposti con del nastro adesivo, e dipingere il centro del colore stabilito.
Le spolette dovrebbero essere conservate bene in ordine in una scatola munita di coperchio.
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Indicazioni di Maria Montessori
fonte: http://www.gutenberg.org/files/29635/29635-h/29635-h.htm
Dopo la costruzione della scala marrone e della scala con le aste della lunghezza, mentre il bambino è contemporaneamente impegnato con materiali per lui più difficili, come i tre tipi di solidi geometrici e le tavolette liscio-ruvido, si possono introdurre anche le spolette dei colori, un materiale molto attraente per i bambini.
Si tratta di tavolette rivestite con filo di seta lucida in colori sfumati. Il set è composto da due scatole separate, ciascuna contenente 64 colori, cioè 8 tinte diverse, ognuna delle quali ha 8 tonalità attentamente graduate dalla più scura alla più chiara.
Il primo esercizio da presentare al bambino è quello dell’accoppiamento dei colori: il bambino dovrà scegliere tra un gruppo di spolette che vengono poste di fronte a lui due spolette dello stesso colore, e porle sul tavolo una accanto all’altra.
L’insegnante, naturalmente, non offrirà al bambino tutte le 128 spolette in una volta, ma sceglierà inizialmente soltanto alcuni dei colori più brillanti, ad esempio rosso blu e giallo e preparerà tre o quattro coppie soltanto.
Poi, prendendo una spoletta, ad esempio quella rossa, chiederà al bambino di trovare tra le altre spolette quella uguale.
Fatto questo, l’insegnante porrà la coppia di spolette sul tavolo. Poi prenderà ad esempio il blu, ecc…
Infine il bambino ripeterà da solo l’esercizio, cioè selezionerà da un gruppo di spolette disposte a caso (tre o quattro coppie di colori) le due spolette rosse, le due azzurre, le due gialle, ecc… e metterà le due spolette di ogni coppia una accanto all’altra.
In seguito, gradualmente, si potranno aumentare le coppie di spolette da accoppiare: i bambini di tre anni possono lavorare autonomamente anche con una dozzina di coppie.
Quando il bambino ha sperimentato a sufficienza ed il suo occhio ha acquisito la capacità di riconoscere i colori accoppiando quelli uguali fra loro, gli verranno offerte 8 alla volta le spolette che rappresentano le sfumature di ogni colore.
Questo esercizio gli permetterà di educare la percezione sottile delle differenze delle tonalità di ogni colore.
Prendiamo ad esempio la serie blu: l’insegnante porrà le 8 spolette una accanto all’altra, a cominciare dal quella di colore più scuro, con il solo scopo di permettere al bambino di comprendere “cosa si deve fare”.
Poi metterà di nuovo in ordine casuale le spolette e lascerà libero di sperimentare spontaneamente.
Accade spesso che il bambino commetta degli errori: se lui ha capito l’idea e comunque sbaglia nel riordinare le tonalità di colore, questo significa il suo occhio non ha ancora maturato la capacità di percepire le differenze tra le tonalità di un colore.
E’ dunque solo l’esercizio dell’occhio che gli permetterà di distinguere queste sottili differenze, quindi nulla è più importante del lasciarlo in pace a fare tutti i tentativi vuole.
Ci sono due possibili modi per aiutarlo.
Il primo è suggerirgli di fare la sua prima scelta col colore più scuro del gruppo. Questo accorgimento faciliterà moltissimo le scelte successive, dando una direzione da mantenere costante.
Il secondo è di stimolare il bambino ad osservare tutte le volte che se presenta l’occasione, due oggetti vicini dello stesso colore ma di tonalità diverse, o anche di scegliere due sole tra le 8 spolette di un colore, e confrontarle tra loro, indipendentemente dalle altre 6. In questo modo il bambino avrà come punto di riferimento due tavolette in gradazione e non una soltanto, quindi imparerà a stare attento a quale tonalità deve stare vicina ad un’altra.
Dopo un po’ di esercizio, il bambino si divertirà molto a giocare a mescolare le 64 tavolette e poi sistemarle in otto file ordinate per tonalità di colore, e lo farà dimostrando un’abilità davvero sorprendente.
Con questo materiale non solo l’occhio, ma anche la mano del bambino viene educata a compiere movimenti fini e delicati, mentre nella sua mente si arricchisce la capacità di attenzione. Egli infatti non deve prendere in mano le spolette come capita, ma deve sempre evitare di toccare la seta colorata, e prendere le spolette dai pezzi di legno che si trovano in alto e in basso.
Per formare le coppie e le serie di tonalità deve posizionare le spolette una accanto all’altra a formare una linea precisa, in modo che la serie si presenti come un bel nastro in ombra. Questo è un atto che richiede una manualità notevole, che si ottiene solo attraverso molta pratica.
Questi esercizi rivolti al senso cromatico, nel caso di bambini più grandi, possono essere poi utilizzati per lo sviluppo della memoria.
Si invita un bambino a guardare attentamente un colore, poi si toglie la spoletta osservata dalla sua vista, e lo si invita a trovare il colore identico a quello osservato in un mucchietto di spolette, lasciando che sia solo la memoria del colore nell’occhio a guidarlo.
Con questo esercizio, mentre fa la coppia, non confronta più due oggetti della realtà tra loro, ma un oggetto e un’immagine impressa nella sua mente.
Ai bambini in genere questo memory dei colori piace molto, e dimostrano grande entusiasmo mentre, con l’immagine di un colore nella loro mente, ne cercano la realtà corrispondente nell’ambiente. E’ un vero trionfo per loro identificare l’idea con la realtà corrispondente, e tenere tra le mani la prova delle capacità mentali che hanno acquisito.
(fonte: http://www.gutenberg.org/files/29635/29635-h/29635-h.htm)
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Una presentazione generale
photo credit: Gonzaga Arredi
Scopo
diretto:
– percezione e discriminazione dei colori e delle tonalità;
indiretto:
– acquisizione di competenze relative alla motricità fine,
– esercizio delle capacità di attenzione e memoria.
Controllo dell’errore
– capacità del bambino di discriminare colori
– possono essere inseriti simboli sul retro delle spolette per marcare le coppie o le sequenze cromatiche per l’autocontrollo, ma non erano previsti nel materiale originale. Ad esempio per le scale cromatiche si potrebbe mettere sul retro un punto per il tono più chiaro, due punti per il successivo, ecc…
Età
3 anni – 3 anni e mezzo per le serie 1 e 2
tre anni – quattro anni e mezzo per la serie 3
Nomenclatura
– il nome dei colori;
– chiaro – scuro,
– comparativi e superlativi.
Una raccomandazione
Quando è necessario dare una qualche spiegazione ad un bambino, questo andrebbe fatto brevemente, con il minor numero di parole possibile, e intervallandolo da pause.
La maggior parte dei materiali montessoriani è stato progettato in modo tale per cui il bambino dalla sola osservazione può trarre le modalità per un suo utilizzo corretto.
I telai delle allacciature o gli incastri solidi, ad esempio, non hanno bisogno di una sola parola di spiegazione, nemmeno per avviare il bambino ad eseguire l’esercizio.
Altri materiali invece, come le aste e i blocchi, sono così tanto simili a normali blocchi da costruzione che, per il loro primo utilizzo devono essere presentati: il bambino ha bisogno che gli venga chiaramente spiegato come devono essere impiegati.
Questa spiegazione può anche essere data in perfetto silenzio: davanti al bambino, con calma e concentrazione, costruiamo la torre rosa, o la scala della lunghezza, o la scala marrone…
Con questi materiali si dovrebbe aver cura di osservare la regola per cui ogni materiale deve essere utilizzato soltanto per il suo proprio scopo, regola che serve ad evitare di generare confusione nella mente del bambino. Il bambino non dovrebbe mai usare, ad esempio, le spolette dei colori per costruire case.
Nemmeno deve essere però forzato ad eseguire l’esercizio sui colori ad ogni costo, se in quel momento sente invece il desiderio di costruire case.
Allora la cosa migliore è offrirgli un altro materiale adatto alla costruzione di case, come un mazzo di carte, piccole pietre, blocchi da costruzione, che possono essere anch’essi tenuti sempre a portata di mano del bambino, ma mai confusi col materiale strutturato.
Gli esercizi con le spolette dei colori si presentano nelle stesso periodo in cui si presentano anche gli esercizi tattili che rappresentano una prima preparazione alla scrittura, in particolare gli esercizi con tessuti diversi e con le tavolette del liscio e del ruvido.
Quando il bambino ha interiorizzato i primi semplici esercizi tattili e cromatici, via via tenta l’impresa di riconoscere tutte le gradazioni di liscio e di ruvido, e di più chiaro e più scuro.
La capacità dell’occhio di discriminare tra le più piccole differenze di tono viene portata avanti costantemente, attraverso una serie di esercizi che portano ad una sempre maggior precisione della percezione visiva.
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Presentazioni
– Spolette dei colori Montessori: prima serie
– Spolette dei colori Montessori: seconda serie
– Spolette dei colori Montessori: terza serie
– Spolette dei colori Montessori: quarta serie.
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Disclaimer: “Per redigere questa mia presentazione ho utilizzato i miei album e appunti personali e consultato vari album di altri autori e articoli nel web. Per leggere online o acquistare le copie legali di tali opere consultate segui i link:
– Sensorial primary guide di Infomontessori.com
– Album for ages 3-6 – Sensorial di montessoriteacherscollective (Moteaco)
– Montessori teacher album – Sensorial di Montessorialbum.com
– Sensorial album di wikisori.org
– Basic Montessori learning activities for under fives di David Gettman
– The casa 2,5-6 years – sensorial di montessoricommons
– Sensorial development di montessoriworld.org
– Module 3: Exercises of sensory development di Montitute.com
– Sensorial teacher manual di khtmontessori.com
– Primary class curriculum – second year di mymontessorihouse.com
– Sensorial teaching manual – primary ages di montessoriprintshop
– Early childhood curruculum – Montessori sensorial manual di montessoritraining.net
– Sensorial Manual Infant and Toddler e Sensorial Manual Early Childhood di themontessoriparent.com, che ha suggerito l’aggiunta di questo disclaimer in accordo con la sua politica di copyright.
Ho inoltre consultato i testi di riferimento di Maria Montessori per gli esercizi sensoriali:
Il Metodo della Pedagogia Scientifica applicato all’educazione infantile nelle case dei bambini
La scoperta del bambino
Per una bibliografia completa delle opere di Maria Montessori vai qui.