Il vulcano è davvero un classico tra le attività scientifiche proposte ai bambini della scuola d’infanzia e primaria. Nelle vacanze estive è anche un ottimo gioco da fare all’aperto, o in cucina…
Vulcano in eruzione: Versione 1
Materiale occorrente:
- carta di recupero
- una bottiglia di plastica
- un tubo di plastica
- colla a caldo
- una pasta di sale fatta al momento e lasciata molto morbida
- sassi e muschio
- aceto, bicarbonato e ketchup
- un imbuto per il cratere e uno per il tubo
Preparazione:
1. forare un lato della bottiglia, in basso, inserire il tubo e sigillare con la colla a caldo
2. modellare il vulcano con palle di carta di recupero e pasta di sale
3. colorare il vulcano e decorare con sassi e muschio
4. in una brocca miscelare aceto e ketchup (nella proporzione che volete)
Attività:
1. i bambini, a turno, versano del bicarbonato nella bocca del vulcano
2. i bambini, a turno, versano nel tubo la miscela di ketchup ed aceto
Vulcano in eruzione: Versione 2
… per realizzare il vulcano basta nascondere una bottiglia di plastica all’interno di una montagna che può essere fatta con sabbia, terra, pasta da modellare, carta pesta… noi l’abbiamo preparato così:
materiale occorrente:
– un contenitore poco profondo di legno, plastica, o cartone
– una o due bottiglie di plastica
– cartoni da pizza da asporto
– vecchi quotidiani
– carta da cucina
– colori a tempera
– carta verde (velina, oleata, cartoncino)
– una colla artigianale preparata con farina bianca, acqua e aceto balsamico
– stecchini da spiedino
– sabbia, terra, sassolini (o farina gialla)
– nastro adesivo
Procedimento
Preparata la colla artigianale, noi abbiamo incollato le due bottiglie tra loro con la colla a caldo, per poter eventualmente caricare il vulcano dal basso, e anche per lo svuotamento, ma non è indispensabile. Potete tranquillamente usare una bottiglia sola.
poi abbiamo iniziato a modellare la montagna attorno alla bottiglia coi cartoni da pizza, fissandoli col nastro adesivo:
e con la nostra colla artigianale data col pennello, versata con un bicchierino, o anche preparando delle pezze di carta da cucina imbevute della nostra colla e poi appoggiate al cartone (così si fa anche pulizia senza sprecare nulla):
continuiamo a modellare, aggiungendo anche fogli di giornale:
rivestiamo con abbondante colla artigianale, quindi mettiamo ad asciugare.
Quando è asciutto, possiamo modellare il cratere tagliando un po’ la bottiglia, e quindi passiamo alla decorazione:
Per la scenografia noi abbiamo usato ghiaia e farina gialla, poi abbiamo strappato la carta verde (strappare la carta è un’attività molto interessante per i bambini più piccoli, ed un ottimo esercizio di motricità fine):
Il nostro vulcano ha anche una bella grotta, dove può abitare ad esempio, una famiglia di orsi… ma potrebbero essere uomini preistorici, o altri personaggi.
Veniamo all’eruzione; noi giochiamo spesso con le pozioni magiche, questi sono alcuni nostri esperimenti con succo di cavolo rosso, bicarbonato ed aceto, e può essere una prima buona idea per il nostro vulcano. La reazione funziona sempre, non servono dosi e i bambini si divertono molto a sperimentare le variabili di consistenza e colore:
Al posto del succo di cavolo rosso, possiamo invece usare del colorante alimentare rosso, e sempre bicarbonato ed aceto (caricando il vulcano dall’alto o dal basso, come volete):
Ecco l’eruzione:
Un’altra possibilità è utilizzare la ricetta del “dentifricio degli elefanti”, che crea una schiuma molto densa e di grande effetto; servono:
10 cucchiai di acqua ossigenata a 20 volumi (si compra dal parrucchiere)
una o due bustine di lievito per dolci
un cucchiaio di detersivo per piatti
colorante alimentare
tre cucchiai di acqua calda per sciogliere il lievito.
Mettete nel vulcano l’acqua ossigenata, il detersivo e il colorante. A parte sciogliete il lievito e versatelo velocemente nel vulcano.
per ravvivare la reazione potete aggiungere poi aceto bianco:
La terza possibilità è versare nel vulcano della diet coke, e aggiungere alcune caramelle mentos (si crea un getto alto di schiuma marrone che non ho fatto in tempo a fotografare, poi continua per qualche secondo la fuoriuscita di schiuma)…