Psicogrammatica Montessori SCATOLA GRAMMATICALE I articolo e nome – idee per le presentazioni e gli esercizi, e i cartellini di riempimento pronti per il download e la stampa. Con questa scatola i bambini approfondiscono lo studio delle forme dell’articolo, della flessione dei nomi e della concordanza tra articolo e nome.
Gli esercizi principali della grammatica sono:
– le concordanze e gli esercizi di flessione, fatte con l’aiuto di cartellini appositamente preparati (come già si è visto per le concordanze fra articolo e nome)
– i comandi
– le analisi
– gli spostamenti.
Per il lavoro di analisi, si usano le scatole grammaticali.
Gli esercizi con le scatole grammaticali sono attività di concentrazione e di isolamento. Mentre i comandi portano all’intuizione, l’analisi porta a maturazione. Come già spiegato nell’introduzione alle scatole grammaticali, l’esercizio consiste nel leggere una frase e nel ricostruirla parola per parola, utilizzando le parole divise in base alla parte del discorso cui appartengono. Il lavoro è semplicissimo: si chiede al bambino di copiare coi cartellini colorati le frasi stampate sui biglietti. Non deve nemmeno ricordare la frase. Tutta la sua attenzione è diretta alla classificazione delle parole e alle relazioni che intercorrono tra di esse.
Gli spostamenti, poi, rendono gli esercizi con le scatole grammaticali ancora più interessanti. L’insegnante, passando al tavolo di un bambino, sposta in un dato modo i cartellini che il bambino ha composto, e in questo mondo stimola l’intuizione di particolare rigole grammaticali. Gli spostamenti di cartellini dimostrano che il senso del discorso non è dato dalle parole, ma dall’ordine delle parole.
Il compito dell’insegnante è impegnativo e complesso. Maria Montessori ha sempre sottolineato l’importanza di avere a disposizione un materiale pronto e appositamente studiato: l’insegnante deve essere alleviata il più possibile dal lavoro di preparazione dei materiali e dal lavoro di ricerca, per potersi dedicare totalmente al suo compito di osservazione e intervento. “Quando chiediamo a una maestra di corrispondere ai bisogni della vita interiore dell’uomo, le chiediamo una cosa assai grande: essa non potrà mai compierla, se prima non abbiamo pensato a servirla, a porgerle tutto il necessario“.
La SCATOLA GRAMMATICALE I ha due compartimenti piccoli (articolo e nome) e uno più grande per la frase. Tutte le parole che si usano per lo studio della grammatica sono scritte su cartellini rettangolari. I cartellini si conservano in apposite scatole, raggruppati con degli elastici. Il materiale deve essere esattamente preparato, ed in quantità stabilita.
Psicogrammatica Montessori SCATOLA GRAMMATICALE I articolo e nome
Il primo esercizio con la SCATOLA GRAMMATICALE I indicato da Maria Montessori prevede questo gruppo di 32 parole (oggi l’uso di gli apostrofato è considerato scorretto, ad eccezione di gl’incendi, anche se è comunque preferibile la forma gli incendi):
il fazzoletto, il libro, il vestito, il tavolino, lo specchio, lo zucchero, lo zio, lo stivale, la stoffa, la perla, la piramide, la finestra, i colori, i fiori, i disegni, i compagni, gli zoccoli, gli uomini, gli articoli, gli stracci, le sedie, le scarpe, le addizioni, le piante, l’occhio, l’amico, l’acqua, l’albero, gl’invitati, gl’incastri, gl’italiani, gl’nsetti.
I cartellini non sono disposti nella scatola in quest’ordine, ma sono mescolati: gli articoli tra loro e i nomi tra loro.
Nel primo esercizio diamo ai bambini le scatole dei cartellini mescolati (ma perfettamente preparati per poter formare tutte le combinazioni corrette). Il lavoro del bambino consiste nell’abbinarli tra loro, mettendo davanti ad ogni nome l’articolo esatto.
Quando l’esercizio è terminato, i bambini ripongono i cartellini dei nomi nella casella del nome, e i cartellini degli articoli nella casella dell’articolo. Oltre alle parole ‘articolo’ e ‘nome’, fa da guida il colore delle caselle e dei cartellini: nero per il nome e marrone chiaro per l’articolo.
Grazie a questo esercizio il bambino comincerà a parlare di casella dell’articolo, casella dei nomi, cartellini dell’articolo, cartellini dei nomi, e così via: insomma saprà distinguere queste due parti del discorso.
Maria Montessori fa osservare come questo esercizio sia simile a quello che si fa con gli ALFABETI MOBILI. Il bambino, infatti, combina tra loro articoli e nomi guidato dall’orecchio, come era guidato dall’orecchio quando componeva le parole con gli alfabeti mobili.
Con gli alfabeti mobili sostituisce i suoni del linguaggio comune con oggetti reali (le lettere dell’alfabeto). Con le scatole grammaticali sostituisce le parole del linguaggio comune con oggetti reali (i cartellini).
Grazie a questo esercizio ha la possibilità di vedere in quali relazioni si trovino le parole tra loro, e porta a coscienza quei rapporti tra le parole che ha sempre usato, ma ai quali non aveva mai pensato.
Possiamo dire che articoli e nomi escono dal caos di parole che il bambino ha immagazzinato nella sua mente, ed entrano a far parte di gruppi precisi, distinti da tutte le altre parole.
Per Maria Montessori si tratta di un esercizio necessario, e il piacere che i bambini ne traggono è la prova del fatto che questo esercizio corrisponde a un bisogno interiore soddisfatto.
Procedendo in questo lavoro con tutte le parti del discorso, il bambino farà ordine tra le parole nella sua mente, arricchendo il suo patrimonio di vocaboli. In altre parole continuerà, grazie alla grammatica, a costruire quell’ordine interiore che ha già iniziato a sviluppare rispetto agli oggetti del mondo esterno con gli esercizi sensoriali, nella Casa dei Bambini.
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MATERIALI PREVISTI PER LA SCATOLA GRAMMATICALE I
(con la codifica che ho utilizzato io per la preparazione dei cartellini)
– scatola grammaticale I
– 4 scatoline di riempimento color marrone chiaro contrassegnate IA, IB, IC e ID
– una scatolina aperta marrone chiaro per il libretto degli elenchi e per il libretto delle regole
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Contenuto delle scatole di riempimento
– scatola IA: scheda della definizione e cartellini (i due gruppi di cartellini stanno nella scatola IA separati tra loro per mezzo di elastici)
- cartellini IA-1: articoli determinativi e nomi singolari e plurali (56 cartellini+ 28 cartellini frase + titoli)
- cartellini IA-2: articoli determinativi e nomi singolari e plurali (40 cartellini+ 20 cartellini frase + titoli)
– scatola IB: scheda della definizione e cartellini (i due gruppi di cartellini stanno nella scatola IB separati tra loro per mezzo di elastici)
- cartellini IB-1: articoli determinativi e indeterminativi e nomi singolari(40 cartellini + 20 cartellini frase + titoli)
- cartellini IB-2: articoli indeterminativi e nomi singolari (40 cartellini + 20 cartellini frase + titoli)
– scatola IC: scheda della definizione e cartellini scheda della definizione e cartellini ( i quattro gruppi di cartellini stanno nella scatola IC separati tra loro per mezzo di elastici)
- cartellini IC-1: articoli determinativi e nomi in -a -o singolare e plurale (20 cartellini + 10 cartellini frase + titoli)
- cartellini IC-2: articoli determinativi e indeterminativi e nomi in -e singolare e plurale in (20 cartellini + 10 cartellini frase + titoli)
- cartellini IC-3: articoli determinativi e nomi invariabili singolare e plurale (20 cartellini + 10 cartellini frase + titoli)
- cartellini IC-4: articoli determinativi e indeterminativi e nomi composti singolare e plurale (20 cartellini + 10 cartellini frase + titoli)
– scatola ID: scheda della definizione e cartellini ( i quattro gruppi di cartellini stanno nella scatola ID separati tra loro per mezzo di elastici)
- cartellini ID-1: articoli determinativi e indeterminativi e nomi (vocale iniziale) singolare e plurale, maschile e femminile (40 cartellini + 20 cartellini frase + titoli)
- cartellini ID-2: articoli determinativi e indeterminativi e nomi (consonante iniziale) singolare e plurale, maschile e femminile (20 cartellini + 10 cartellini frase + titoli)
- cartellini ID-3: articoli determinativi e indeterminativi e nomi in -a, -o, -tore, -sore singolare e plurale, maschile e femminile (20 cartellini + 10 cartellini frase + titoli)
- cartellini ID-4: articoli determinativi e indeterminativi e nomi di genere comune singolare, maschile e femminile (40 cartellini + 20 cartellini frase + titoli)
– scatolina aperta marrone chiaro:
- libretto degli elenchi per l’articolo (facoltativo)
- libretto delle regole per l’articolo.
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Questo è il materiale pronto:
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Si tratta di un materiale rivisitato e attualizzato ai mutamenti che la lingua ha subito e ai vocaboli che più appartengono alla realtà dei bambino oggi.
L’organizzazione originale del materiale non cambia, ho aggiunto però dei set che isolano ulteriori aspetti delle regole grammaticali.
Ciascuna parte del discorso ha un suo codice colore, che è diverso da quello dei simboli grammaticali (ad eccezione del nome e del verbo).
I simboli grammaticali possono entrare a far parte degli esercizi con le scatole grammaticali: i bambini possono porre i simboli mobili sulle parole scritte nei cartellini della frase, o anche possono copiare le frasi e disegnare i simboli (anche utilizzando gli stencil).
Psicogrammatica Montessori SCATOLA GRAMMATICALE I articolo e nome
USO DEL MATERIALE
Avere a disposizione le scatole grammaticali di legno è sicuramente la situazione ideale, ma considerando il costo, non è la situazione alla portata di tutti. Si possono preparare delle bellissime alternative in cartone o anche sostituire alle scatole delle “tovagliette stampate“. Si può anche decidere di non utilizzare nulla, e di mettere semplicemente i cartellini sul tavolo, divisi in base al loro codice colore e ponendo sopra di essi dei cartellini-titolo (per la prima scatola ‘ARTICOLO’ e ‘NOME’).
Lo stesso discorso vale per le scatole di riempimento e per le scatole dei comandi, che possono essere acquistate in legno, o possono essere facilmente realizzate in cartoncino. Si può anche optare per qualsiasi altra soluzione alternativa: buste di carta colorata, sacchetti di plastica trasparente, cestini, ecc.
Le scatole grammaticali servono all’esercizio del bambino, dopo le presentazioni e le lezioni chiave relative alle parti del discorso che vogliamo esercitare.
Con le scatole grammaticali si possono svolgere vari esercizi.
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PRESENTAZIONE DELLA SCATOLA GRAMMATICALE I
(determinativi)
versione 1
Innanzitutto, col la scatola grammaticale I il bambino impara indirettamente le regole grammaticali relative all’uso dell’articolo determinativo e indeterminativo. Aggiungendo la corretta nomenclatura (titoli) il bambino associa ai diversi tipi di articolo il nome di indeterminativo e determinativo.
Come ripetuto molte volte, il periodo sensibile per le parole va dai cinque anni e mezzo agli otto anni circa di età. Per questo si consiglia di cominciare ad usare le scatole grammaticali prima possibile. Il lavoro con le scatole grammaticali implica la lettura di parole e frasi, e di conseguenza stimola le capacità di lettura dei bambini. Possiamo far lavorare i bambini in coppie o in piccoli gruppi, di modo che i bambini più abili nella lettura possano aiutare i più piccoli. Possiamo lavorare parallelamente con le scatole grammaticali, i simboli grammaticali (ponendo i simboli al di sopra dei cartellini delle frasi scritte), le lezioni relative allo studio delle parole e alla punteggiatura, e all’analisi logica.
Materiali:
– SCATOLA GRAMMATICALE I
– simboli grammaticali del nome e dell’articolo
– scatola di riempimento IA (un set alla volta a scelta)
– libretto degli (per autocontrollo)
– libretto delle regole sull’uso dell’articolo (facoltativo)
Introduzione Orale:
Prima di utilizzare praticamente la scatola, aiutiamo i bambini a riflettere sul modo che usiamo per esprimerci. Ad esempio, diciamo ai bambini: “Ora dirò qualcosa, e voi mi direte se secondo voi suona bene”.
Poi chiediamo a un bambino: “Se ti dico: ‘Portami matita!’, ti sembra che suoni bene?”. Il bambino risponderà di no. “E come deve suonare?”. Il bambino risponderà che bisogna aggiungere ‘la’, cioè bisogna dire ‘Portami la matita’.
Fare due o tre esempi di questo genere con ogni bambino, in una sorta di gioco di gruppo che serve a stimolare l’orecchio per il linguaggio rispetto a ciò che è giusto o sbagliato nella nostra lingua.
Presentazione:
“In questa scatolina abbiamo alcuni cartellini che ci serviranno per riempire la nostra scatola grammaticale:
questi cartellini più grandi vanno qui, nella parte posteriore:
e di questi due gruppi di cartellini più piccoli, uno va qui (mescolare i cartellini degli articoli e metterli nel comparto marrone chiaro); e l’altro qui (mescolare i cartellini dei nomi e metterli nel comparto nero):
Chiediamo al bambino di prendere dalla scatola un cartellino grande, leggerlo a voce alta, e posizionarlo sul tappeto, a destra. Chiediamogli quindi di cercare i cartellini piccoli corrispondenti alle parole che ha letto, ponendoli sul tavolo. a sinistra della frase.
Chiediamo al bambino di posizionare i simboli grammaticali sopra ogni parola.
Quando il bambino ha compreso l’esercizio, può continuare da solo.
Riordino:
quando il bambino ha terminato l’esercizio, è importante mostrargli come riordinare il materiale. Per prima cosa si raccolgono i cartellini grandi , si legano con l’elastico e si ripongono nel compartimento posteriore, poi si raccolgono tutti i nomi, si legano con l’elastico e si mettono nella casella del nome, quindi si raccolgono tutti gli articoli, si legano con l’elastico e si mettono nella casella dell’articolo.
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PRESENTAZIONE DELLA SCATOLA GRAMMATICALE I
(determinativi)
versione 2
Materiale:
– SCATOLA GRAMMATICALE I
– scatola di riempimento IA (un set alla volta)
– simboli grammaticali del nome e dell’articolo
– libretto degli (per autocontrollo)
– libretto delle regole sull’uso dell’articolo (facoltativo).
Introduzione orale
Iniziare una conversazione chiedendo ai bambini cos’hanno visto nel tragitto da casa a scuola, o cosa c’è nel giardino della scuola, o nello scaffale del linguaggio. Sottolineare gli articoli, quando vengono pronunciati, quindi dire “Sembra proprio che queste piccole parole vadano sempre insieme ai nomi”.
Presentazione
Mostriamo ai bambini dove trovare in classe la scatola grammaticale e la scatola di riempimento e portiamole sul tappeto o sul tavolino.
Apriamo la scatola di riempimento e diciamo che metteremo il suo contenuto nella scatola grammaticale.
Chiediamo ai bambini di mescolare i cartellini lunghi e di metterli nell’apposito comparto. Fare lo stesso con i cartellini dei nomi e con quelli degli articoli.
Prendiamo un cartellino lungo, leggiamolo e poniamolo su tappeto.
Cerchiamo il cartellino dell’articolo e del nome che corrispondono a quelli del cartellino lungo e poniamoli sul tappeto.
Mettiamoli sotto il cartellino lungo.
Infine aggiungiamo i simboli grammaticali corretti su ogni parola ( o sulle colonne che si sono formate).
Il bambino può proseguire da solo con l’esercizio.
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PRESENTAZIONE DEGLI ARTICOLI DETERMINATIVI
(determinativi)
versione 3 – lezione di gruppo
Materiale:
– scatola grammaticale I
– scatola di riempimento IA (uno o due set, a seconda del numero di bambini)
Raduniamo un gruppo di bambini attorno al tavolo. Ricapitoliamo quello che sappiamo sugli articoli: “Noi conosciamo gli articoli ‘uno uno una’ e gli articoli ‘il lo la i gli le’. Quando usiamo ‘un uno’? Quando vogliamo parlare di un oggetto al maschile fra tanti altri uguali fra loro. E quando usiamo ‘una’? Quando vogliamo parlare di un oggetto al femminile tra tanti uguali fra loro. E cosa succede quando ‘una’ incontra un nome che comincia per vocale? Perde la a finale e diventa ‘un’, però con l’apostrofo. ‘Un’ senza apostrofo ci dice che il nome è maschile, ‘un’ con l’apostrofo ci dice che il nome è femminile. E quando usiamo ‘il lo la’? Quando vogliamo parlare di un oggetto noto, di un oggetto in particolare, che chi parla e chi ascolta conosce. E quando usiamo i gli le? Quando vogliamo parlare di oggetti al plurale.”
“Oggi faremo una cosa nuova con gli articoli ed i nomi”.
Mettiamo sul tavolo la scatola grammaticale I. Dopo aver mescolato i cartellini dei nomi tra loro ed i cartellini degli articoli tra loro, chiediamo ad un bambino di mettere i cartellini, divisi, ognuno nell’apposito comparto della scatola.
Mettiamo sul tavolo i cartellini dei titoli ‘ARTICOLO’, ‘DETERMINATIVO’ e ‘NOME’.
Ora distribuiamo i cartellini dei nomi tra tutti i bambini ed invitiamoli a leggerli, ognuno i propri.
Invitiamoli poi a porre i propri cartellini in colonna, sotto il titolo appropriato.
Distribuiamo tra i bambini tutti i cartellini degli articoli, di modo che possano procedere con gli abbinamenti corretti con i nomi.
Terminato lo schema, i bambini leggono le carte.
Ricordiamo la regola: “Gli articoli determinativi sono il lo la i gli le. Servono per il plurale e quando ci riferiamo ad oggetti noti a chi parla e a chi ascolta”.
Al termine i bambini possono registrare la lezione sui loro quaderni.
Nei giorni seguenti possono lavorare con la scatola grammaticale individualmente.
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PRESENTAZIONE DEGLI ARTICOLI INDETERMINATIVI
(determinativi e indeterminativi)
versione 1
Materiale:
– scatola di riempimento IB, cartellini IB-1 (non serve utilizzare la scatola grammaticale)
– simboli grammaticali
Presentazione:
mettiamo sul tappeto la pila dei cartellini dei nomi e la pila dei cartellini degli articoli. Chiediamo al bambino di prendere un nome, leggerlo a volte alta e dirci di quale parte del discorso si tratta. Fare la stessa cosa con un articolo.
Mescoliamo i cartellini (i nomi tra loro e gli articoli tra loro) , chiediamo al bambino di prendere un nome, leggerlo, e metterlo sul tappeto. Quindi chiediamogli di cercare tra gli articoli quello adatto, e di posizionarlo davanti al nome.
Ripetere finché il bambino non ha chiaro come mettere in colonna correttamente i cartellini, quindi lasciare che prosegua da solo l’esercizio.
Se il bambino commette qualche errore di abbinamento, si accorgerà da solo che è necessario fare qualche scambio tra i cartellini. Si accorgerà anche di come alcuni abbinamenti possono essere cambiati ed altri no.
Quando ha terminato, mostriamo come etichettare le colonne, e come utilizzare i simboli grammaticali, ponendoli sopra alle parole.
“Quali di queste parole sono nomi?”. Mettiamo sopra la colonna dei nomi il titolo.
“Quali di queste parole sono articoli?”. Mettiamo sopra la colonna degli articoli il titolo. Poi diciamo: “Ma guardando bene, questi articoli non sono tutti dello stesso tipo. Qui ci sono due tipi di articolo diversi…”
“Se io ti chiedo, ad esempio: ‘Portami la scatola’, vuol dire che vorrei una scatola specifica. Ma se ti chiedo: ‘Portami una scatola’ vuol dire che mi va bene qualsiasi scatola. ‘La’ è un articolo determinativo, voglio una scatola determinata e solo quella. Una è l’articolo indeterminativo, mi va bene qualsiasi scatola.
A questo punto mostriamo ai bambini come posizionare sotto al titolo “articolo” i titoli “determinativo” e “indeterminativo”, e mostriamogli come incolonnarli correttamente.
Estensioni:
Il bambino può scrivere proprie liste di articoli e nomi, indicando se si tratta di articoli determinativi o indeterminativi sul modello delle colonne usate nell’esercizio coi cartellini.
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PRESENTAZIONE DEGLI ARTICOLI INDETERMINATIVI
(indeterminativi)
versione 2
Materiali:
– scatola di riempimento IB, cartellini IB-2 (in questo esercizio non si usano i cartellini della frase e la scatola grammaticale)
– simboli grammaticali per nome e articolo
Disponiamo i cartellini dei titoli “Articolo” e “Nome” nella parte superiore dell’area di lavoro. Sopra ai titoli mettiamo i relativi simboli grammaticali.
Formiamo con tutti i cartellini dei nomi una colonna verticale sotto il titolo appropriato.
Cerchiamo tra i cartellini degli articoli quello corrispondente ad ogni nomi, e poniamolo a sinistra, formando la colonna degli articoli.
Discutiamo coi bambini le nostre scelte, e chiediamo loro di osservare lo schema e di provare a formulare una regola che spieghi quando usiamo un, uno, una o un’ e perchè.
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PRESENTAZIONE DEGLI ARTICOLI INDETERMINATIVI
(determinativi e indeterminativi)
versione 3
Materiale:
– scatola di riempimento IB (cartellini IB-1)
Introduzione orale
Chiediamo ai bambini, ad esempio:
“Sapete chi è il capo della Chiesa? “E’ il Papa. “E c’è un solo Papa a capo della Chiesa”.
“E sapete chi è il capo degli Stati Uniti? Il Presidente”.
“Quante regine ci sono nel Regno Unito? Una. Allora diciamo ‘la regina’, perchè c’è solo una regina nel Regno Unito”.
“Quanti armadi ci sono in classe? Uno. Allora diciamo ‘l’armadio’ perchè c’è un solo armadio in classe, e non possiamo sbagliare”.
“Quante sedie abbiamo in classe? Ne abbiamo molte, così dobbiamo dire ‘una sedia’ se ne vogliamo una qualunque tra tutte quelle che ci sono”.
“Quanti tavoli abbiamo in classe? Ne abbiamo molti, così dobbiamo dire ‘un tavolo’ se vogliamo un tavolo qualunque tra tutti i tavoli che ci sono”.
“Quando parliamo di una cosa tra tante, diciamo ‘un’ oppure ‘uno’ se la cosa è maschile: un tavolo, uno sgabello. Diciamo ‘una’ se la cosa è femminile: una sedia”.
“Sappiamo già che un, uno, una sono articoli. E anche il, lo, la sono articoli. Stanno davanti ai nomi. Quando usiamo il, lo, la, significa che stiamo parlando di una cosa che non possiamo confondere con altre, cioè una cosa determinata. Il lo la sono articoli determinativi.”
“Quando usiamo un, uno, una, significa che stiamo parlando di una cosa fra tante altre cose uguali a lei, una cosa non determinata. Un, uno, una sono articoli indeterminativi”.
Presentazione
Aprire la scatola di riempimento ed estrarre il set di cartellini. Prendere gli articoli e dire: “In questi cartellini ci sono solo articoli, determinativi e indeterminativi”.
Prendere il cartellino del titolo “articolo” e metterlo in alto, al centro, poi posizionare sotto di esso, affiancati l’uno all’altro, i due cartellini “determinativo” e “indeterminativo”.
Prendere poi i cartellini degli articoli, e dire ai bambini: “Ora dobbiamo decidere uno ad uno, se questi articoli sono determinativi o indeterminativi”.
Leggere i cartellini e formare coi bambini le due colonne sotto i titoli corrispondenti.
A questo punto mettere a destra del titolo “articolo” il titolo “nome” e prendere i cartellini dei nomi appartenenti allo stesso set. Leggiamo un cartellino alla volta e decidiamo coi bambini a quale articolo abbinarlo, formando la colonna dei nomi. Il bambino può scegliere liberamente a quale articolo abbinare un certo nome, ma verso il termine dell’esercizio, poichè il materiale è preparato, potrebbe essere necessario fare degli spostamenti.
Completato lo schema, mettiamo il simbolo del nome sulla colonna del nome, e il simbolo dell’articolo sulla colonna dell’articolo.
Leggiamo ai bambini tutte le coppie che abbiamo formato.
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PRESENTAZIONE DEGLI ARTICOLI INDETERMINATIVI
(determinativi e indeterminativi)
versione 4
Materiale:
– scatola di riempimento scelta IC o ID (set che comprenda determinativi e indeterminativi singolari e plurali)
– scheda della definizione dell’articolo
– libretto degli elenchi per l’articolo
– libretto delle regole per l’uso dell’articolo (in questo esercizio non si usano i cartellini della frase e la scatola grammaticale).
Posizionare i titoli ‘Articolo’, ‘Determinativo’, ‘Indeterminativo’ e ‘Nome’ nella parte superiore dell’area di lavoro e aggiungere sopra ad essi i simboli grammaticali appropriati.
Formare la colonna dei nomi sotto il titolo corrispondente.
Creare gli abbinamenti corretti con i cartellini degli articoli, ponendoli sotto il titolo corrispondente, stimolando la partecipazione da parte dei bambini.
Far osservare ai bambini quale tipo di articolo è sempre usato nei plurali. Possiamo chiedere: “Suona bene una nuvole?”, “Un alberi?” “Uno scoiattoli?”.
Fare in modo che i bambini arrivino a formulare la regola per cui gli articoli indeterminativi un, uno e una non hanno il plurale.
Fare in modo che i bambini arrivino a formulare le regole che stanno sotto la scelta di dire ‘un albero’ oppure ‘l’albero’.
A lezione conclusa i bambini possono cercare conferma delle regole trovate nel libro delle regole per l’uso dell’articolo, oppure possono registrare le regole sul quaderno, insieme all’esercizio.
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PRESENTAZIONE DEGLI ARTICOLI INDETERMINATIVI
(classificazione determinativi e indeterminativi)
versione 5 – lezione di gruppo
Materiale:
– scatola di riempimento scelta IC o ID (set che comprenda determinativi e indeterminativi singolari e plurali) o set IB-1
– scheda della definizione dell’articolo
– libretto degli elenchi per l’articolo.
Raduniamo un gruppo di bambini attorno al tavolo. Ricapitoliamo quello che sappiamo sugli articoli: “Noi conosciamo gli articoli ‘uno uno una’ e gli articoli ‘il lo la i gli le’. Quando usiamo ‘un uno’? Quando vogliamo parlare di un oggetto al maschile fra tanti altri uguali fra loro. E quando usiamo ‘una’? Quando vogliamo parlare di un oggetto al femminile tra tanti uguali fra loro. E cosa succede quando ‘una’ incontra un nome che comincia per vocale? Perde la a finale e diventa ‘un’, però con l’apostrofo. ‘Un’ senza apostrofo ci dice che il nome è maschile, ‘un’ con l’apostrofo ci dice che il nome è femminile. E quando usiamo ‘il lo la’? Quando vogliamo parlare di un oggetto noto, di un oggetto in particolare, che chi parla e chi ascolta conosce. E quando usiamo i gli le? Quando vogliamo parlare di oggetti al plurale.”
“Oggi faremo una cosa nuova con gli articoli ed i nomi”.
Mettiamo sul tavolo la scatola grammaticale I. Dopo aver mescolato i cartellini dei nomi tra loro ed i cartellini degli articoli tra loro, chiediamo ad un bambino di mettere i cartellini, divisi, ognuno nell’apposito comparto della scatola.
Mettiamo sul tavolo i cartellini dei titoli ‘ARTICOLO’, ‘DETERMINATIVO’, ‘INDETERMINATIVO’ e ‘NOME’.
Ora distribuiamo i cartellini degli articoli tra tutti i bambini ed invitiamoli a leggerli, ognuno i propri.
Invitiamoli poi a porre i propri cartellini in colonna, sotto il titolo appropriato.
Ricordiamo la regola: “Un uno e una sono indeterminativi, perchè non limitano la scelta di un oggetto tra tanti uguali a lui. Il lo la i gli le sono determinativi, perchè determinano di quale oggetto tra altri uguali a lui sto parlando, oppure si riferiscono a un nome plurale”.
Terminato lo schema, i bambini leggono le carte.
Distribuiamo tra i bambini tutti i cartellini dei nomi, di modo che possano procedere con gli abbinamenti corretti con gli articoli.
Al termine i bambini possono registrare la lezione sui loro quaderni.
Nei giorni seguenti possono lavorare con la scatola grammaticale individualmente.
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PRESENTAZIONE DEGLI ARTICOLI INDETERMINATIVI
( un e un’)
versione 1- lezione di gruppo
Materiale:
– scatola grammaticale I
– scatola di riempimento IB (cartellini IB-2)
Raduniamo un gruppo di bambini attorno al tavolo e iniziamo una conversazione sul nome, ricapitolando tutte le lezioni svolte: “Noi conosciamo gli articoli ‘uno uno una’ e gli articoli ‘il lo la i gli le’. Quando usiamo ‘un uno’? Quando vogliamo parlare di un oggetto al maschile fra tanti altri uguali fra loro. E quando usiamo ‘una’? Quando vogliamo parlare di un oggetto al femminile tra tanti uguali fra loro. E cosa succede quando ‘una’ incontra un nome che comincia per vocale? Perde la a finale e diventa ‘un’, però con l’apostrofo. ‘Un’ senza apostrofo ci dice che il nome è maschile, ‘un’ con l’apostrofo ci dice che il nome è femminile. E quando usiamo ‘il lo la’? Quando vogliamo parlare di un oggetto noto, di un oggetto in particolare, che chi parla e chi ascolta conosce. E quando usiamo i gli le? Quando vogliamo parlare di oggetti al plurale.”
“Oggi faremo una cosa nuova con gli articoli ed i nomi”.
Mettiamo sul tavolo la scatola grammaticale I. Dopo aver mescolato i cartellini dei nomi tra loro ed i cartellini degli articoli tra loro, chiediamo ad un bambino di mettere i cartellini, divisi, ognuno nell’apposito comparto della scatola.
Chiediamo ad un’altro bambino di formare con tutti i cartellini dei nomi una colonna sul tavolo. Leggiamo insieme tutti questi nomi.
Ora distribuiamo i cartellini degli articoli tra tutti i bambini ed invitiamoli a leggerli, ognuno i propri.
Invitiamoli poi a porre i propri cartellini a destra dei nomi appropriati.
Terminato lo schema, i bambini leggono le carte.
Infine ricapitoliamo le regole che conosciamo sull’uso dell’articolo. Puntualizziamo l’uso degli articoli un e un’: “Usiamo un per i nomi maschili. Usiamo un con l’apostrofo per i nomi femminili, se il nome comincia per vocale”.
I bambini possono registrare la lezione sui propri quaderni. Nei giorni seguenti possono lavorare con la scatola grammaticale individualmente.
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ESERCIZIO CON LE SCATOLE GRAMMATICALI E I SIMBOLI GRAMMATICALI
(determinativi, indeterminativi, determinativi e indeterminativi)
Materiali:
– SCATOLA GRAMMATICALE I
– scatola di riempimento scelta IA IB IC o ID (uno o più set insieme)
– scheda della definizione dell’articolo
– libretto degli elenchi per l’articolo
– libretto delle regole per l’uso dell’articolo.
Mescolare i cartellini degli articoli e metterli nella casella degli articoli. Fare lo stesso con i nomi.
Leggere la scheda della definizione dell’articolo ed assicurarsi che il bambino abbia compreso la funzione della parte del discorso che vogliamo esercitare.
Il bambino procede a formare gli abbinamenti corretti nome – articolo.
Possiamo inserire nella presentazione dell’esercizio brevi lezioni che servono a precisare aspetti particolari relativi all’uso dell’articolo.
Mentre il bambino si esercita possiamo, quando lo riteniamo opportuno, mostrare al bambino come alcuni spostamenti possono modificare il significato di una frase, o sottolineare che alcuni abbinamenti non hanno alcun significato.
Al termine dell’esercizio mostriamo al bambino come utilizzare i simboli grammaticali, ponendoli al di sopra dei cartellini.
Il bambino può copiare il proprio lavoro sul quaderno di grammatica o su singoli fogli di carta, e disegnare i simboli su ogni parola.
Psicogrammatica Montessori SCATOLA GRAMMATICALE I articolo e nome