Psicogrammatica Montessori: funzione dell’articolo, presentazione ed esercizi per la scuola primaria.
Presentazione 1
Materiali
– penna nera e azzurra
– strisce di carta preparate
– simboli grammaticali per articolo e nome.
Presentazione
– diciamo ai bambini: ” Se io dico ‘portami righello’, ‘mangia mela’ oppure ‘riordina scaffale’ suona bene?”
– scriviamo queste parole con la penna nera: portami righello, mangia mela, riordina scaffale (lasciando uno spazio per l’articolo)
– i bambini dovrebbero notare da soli che mancano gli articoli, in caso contrario chiediamo se secondo loro manca qualcosa
– diciamo: “Sì, avete ragione. Prima del nome manca una parola per far suonare bene la frase”
– scriviamo su cartellini corti, in azzurro, gli articoli il, la, lo ed aggiungiamoli alle frasi precedentemente scritte.
– leggiamo le frasi: “Portami il righello. Mangia la mela. Riordina lo scaffale.”
– diciamo: “Queste piccole parole che vanno prima del sostantivo sono dette articoli. La parola articolo deriva dal latino articulus che significa piccolo membro, piccolo braccio. In articolo è un po’ come una manina che sta davanti al nome per indicarlo.
– mostriamo ai bambini i simboli grammaticali per il nome e l’articolo. Facciamo notare che l’articolo si riferisce al nome, quindi ha la stessa forma, ma il simbolo è più piccolo e di colore diverso. Usiamo un triangolo nero per il nome e un piccolo triangolo piccolo azzurro per l’articolo.
Presentazione 2
Materiale
– molti oggetti e gruppi di oggetti (ad esempio 3 bottoni, 5 mollette, 1 perla, 1 bicchiere, 1 forchetta, 3 fusilli);
– cartellini per ogni oggetto con l’articolo corretto (i nomi sono scritti in nero e gli articoli in azzurro). Gli oggetti individuali avranno un cartellino con l’articolo determinativo. I gruppi di oggetti avranno un cartellino con l’articolo indeterminativo per ognuno degli oggetti (es. un bottone, un bottone, un bottone);
– carte titolo: articolo determinativo, articolo indeterminativo;
– scatola dei simboli grammaticali.
Presentazione
– Raduniamo un gruppo di bambini attorno al tavolo o al tappeto
– mettiamo gli oggetti sul tappeto
– chiediamo a un bambino di darci un bottone, enfatizzando la parola un. Affianchiamo col cartellino corrispondente. Poi chiediamo anche ad un secondo e ad un terzo bambino di darci un bottone
– continuiamo così per gli altri gruppi di oggetti multipli
– ora chiediamo a un bambino di darci un oggetto singolo, ad esempio il bicchiere. Spieghiamo che in questo caso possiamo chiedere il bicchiere, perché c’è un solo bicchiere. È determinato, cioè è certo, che questo è il bicchiere che stiamo chiedendo.
– continuiamo chiedendo gli altri oggetti individuali
– possiamo ogni tanto fingere di sbagliare ad usare gli articoli, ad esempio dicendo: “Dammi una forchetta… No, scusami, dovevo dire dammi la forchetta”, sottolineando così il nostro errore.
– spieghiamo che quando abbiamo chiesto un oggetto tra quelli presenti in gruppo, abbiamo usato gli articoli un una uno averne uno qualsiasi tra quelli del gruppo. L’oggetto che abbiamo chiesto era indeterminato: uno o l’altro andava bene, non ne chiedevamo uno specifico. Quando invece c’era un solo oggetto di un certo tipo, abbiamo usato gli articoli il lo la. Anche quando vogliamo un determinato gruppo vogliamo qualcosa di determinato, e possiamo chiedere i bottoni, le mollette, i fusilli.
– spieghiamo ai bambini che le parole scritte in azzurro sono articoli. L’articolo è una parola corta che indica che dopo di lui ci sarà un nome. Il simbolo è un piccolo triangolo azzurro. Ha la stessa forma del simbolo del nome perché non è così importante da avere una forma diversa da lui. La parola articolo viene dal latino articulus che significa piccolo arto.
– aggiungiamo allo schema i cartellini degli articoli e dei nomi
– mettiamo sul margine superiore del tappeto i due cartellini dei titoli e chiediamo ai bambini di spostare i cartellini dei nomi e degli articoli nella colonna corretta
– il bambino può registrare lo schema nel suo quaderno di grammatica.
Scopo diretto: introdurre la funzione dell’articolo.
Scopo indiretto: coltivare l’interesse verso la grammatica, introdurre il simbolo per l’articolo.
Punti di interesse:
– il simbolo dell’articolo,
– imparare quando e perché si usano gli articoli determinativi e quelli indeterminativi.
Estensioni:
– raggruppare oggetti presenti nella stanza e fare cartellini di articoli e nomi per ognuno
– cercare gli articoli in un racconto o in una poesia.
Presentazione 3
Proponiamo ai bambini una lista di nomi scritti alla lavagna. Con l’aiuto dei bambini aggiungiamo davanti ad ogni nome l’articolo, che può essere determinativo o indeterminativo a seconda di quelli che suggeriscono i bambini. Possiamo contrassegnare gli articoli col triangolino azzurro e i nomi col triangolo nero.
Quando la lista è completa e ogni nome è preceduto da un articolo, facciamo notare ai bambini che abbiamo articoli come un, uno e una, e altri articoli come il lo la i gli le.
Possiamo dire ai bambini che usiamo un uno e una quando il nome è uno tra tanti, il lo la quando il nome è uno in particolare, i gli le quando il nome si riferisce a tanti, cioè quando si tratta di un nome plurale.
Cosa fanno gli articoli? Ci dicono che sta per arrivare un nome.
Presentazione 4
Materiali
– matita e strisce di carta bianca (oppure cartellini pronti per nomi, articoli e titoli)
– una selezione di piccoli oggetti, alcuni singoli ed altri multipli
Prerequisiti
il bambino deve saper leggere senza difficoltà i cartellini
Presentazione
– radunare gli oggetti sul tavolo o sul tappeto. Formare con gli oggetti una colonna verticale
– chiamare un piccolo gruppo di bambini al tavolo o al tappeto. Chiedere ai bambini di darci un oggetto singolo, ad esempio dicendo: “Per favore, dammi la tazza”; “Per favore, dammi la scatola”, enfatizzando gli articoli.
– Poi chiedere ai bambini di darci un oggetto tra quelli presenti in quantità multipla, dicendo ad esempio: “Per favore, dammi il pennarello”, ma rapidamente aggiungiamo: “Scusami, ho fatto la domanda sbagliata. Dovevo dire per favore, dammi un pennarello, perchè ce ne è più di uno”.
– Ripetere questo esempio più volte, con altri oggetti.
– Scrivere il nome degli oggetti con i rispettivi articoli sulle strisce di carta. I bambini leggono a turno i cartellini e li posizionano accanto agli oggetti corrispondenti.
– Porre all’attenzione dei bambini gli articoli dicendo: “Queste piccole parole un, uno, una, il, lo, la, i, gli, le sono chiamate articoli. La parola ‘articolo’ deriva dal latino articulus, che significa piccola parte o piccolo membro. L’articolo è una piccola parola che sta sempre vicina ad un nome”. Posizionare il cartellino del titolo “articolo” lungo il margine superiore del tavolo o del tappeto.
Presentazione 5
Materiale
– una scatola o un cesto contenente una selezione di piccoli oggetti della fattoria, alcuni singoli ed altri multipli
– due serie di cartellini preparati, che indicano gli oggetti selezionati per la presentazione: il primo set è formato da cartellini per articolo+nome insieme, il secondo set è formato da articoli e nomi su cartellini separati
Presentazione
– invitiamo un piccolo gruppo di bambini intorno al tavolo o al tappeto e mostriamo gli oggetti nel cestino
– estraiamo un oggetto alla volta (anche in caso di oggetti multipli) e chiediamo ai bambini di nominarli.
– facciamo notare ai bambini che alcuni oggetti sono unici, altri oggetti sono in più esemplari
– distribuiamo tra i bambini i cartellini nome+articolo
– ogni bambino legge il suo cartellino, trova l’oggetto e posiziona il cartellino accanto all’oggetto
– diciamo, ad esempio: “Sì, questo è un cespuglio” (se ci sono più cespugli) oppure “Sì, questo è il cespuglio” se c’è un cespuglio solo.
– quando tutti gli oggetti sono etichettati, mettiamoli in ordine con i cartellini corrispondenti formando due colonne (indeterminativi e determinativi)
– leggiamo coi bambini i cartellini delle due colonne e diciamo che quando parliamo di un elemento singolo usiamo il lo la, quando parliamo di un elemento tra tanti usiamo un uno una.
– ritiriamo i cartellini e distribuiamo tra i bambini i cartellini dei nomi, facendoli posizionare accanto agli oggetti, poi i cartellini degli articoli.
– una volta fatto, i bambini possono leggere di nuovo le colonne
I bambini possono ripetere questa lezione con le etichette preparate.