Il pastorello non comprende il significato di quelle parole, ma non osa chiedere nulla. Si limita a salutare Frugolo con gentilezza, e si allontana silenzioso e perplesso.

Poi andò svelto dal nonno di Bianca, che fu davvero felice di riavere la sua pipa, e chiese: ” Ma chi te l’ha data? Dove l’hai trovata?”. Purtroppo Tonino non poteva dare risposta a nessuno, e così fu incolpato anche dal nonno di essere lui il ladruncolo, e invece dei meritati ringraziamenti, ebbe minacce e offese.

Alfabeto illustrato steineriano P

Ma nel cammino verso casa avvenne qualcosa che lo colpì tanto da fargli dimenticare perfino l’ingiustizia appena subita. Passando accanto al negozio di dolci, si era fermato ad ammirare degli appetitosi bomboloni con la panna, esposti in vetrina sopra un bel vassoio, e mentre se li stava mangiando con gli occhi, osservò accanto ad essi la scritta “BOMBOLONI CON LA PANNA”. In quelle parole che per lui fino a quel momento erano state indecifrabili, Tonino riconobbe alcuni segni che ormai, grazie a Frugolo, gli erano diventati familiari: la B della bambola, la L di letto, la C di culla, la P di pipa.

Pieno di entusiasmo, cominciò allora a guardarsi intorno incuriosito alla ricerca di qualche altro segno da decifrare. A pochi passi da lì si trovava un’osteria molto frequentata dagli abitanti del villaggio, sulla porta c’era la scritta OSTERIA AI PAMPINI. C’erano la T di tavolo, la R di ruota, la P di pipa… ma cosa stava succedendo?

Tonino tornò da Frugolo: forse il nano non aveva solo voluto divertirsi alle sue spalle, ma l’aveva sottoposto alle sette prove con uno scopo preciso. Giunse alla grotta con tutti questi dubbi nel cuore. Frugolo non sembrava affatto sorpreso di vederlo: “Ti aspettavo” disse “So bene cosa stai per chiedermi e sono pronto a darti tutte le risposte che desideri. Grazie ai miei indovinelli hai scoperto la magia segreta di stregare la parola, tanto da renderla fissa e indelebile. Guarda e rispondi. Osserva con attenzione la forma della mia grotta e dimmi: qual è il segno? Quale il suono che nasconde?”

E Tonino rispose “G!”

“E quel serpentello che striscia sui sassi?”

Alfabeto illustrato steineriano S

“S!”

“Ora,” disse Frugolo “stai bene attento. Guarda laggiù quelle cime innevate e scopri quale segno nascondono”

“M, montagne”

Alfabeto illustrato steineriano M

“E quelle verdi vallate laggiù?”

Alfabeto illustrato steineriano V

“V”

“Ti rendi conto” disse allora Frugolo “di ciò che hai imparato?”

 

 

Tonino ascoltava le parole del nano, ma non sapeva rispondere alla domanda. Allora Frugolo disse “La magia che hai imparato si chiama scrittura.”

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