Poesie e filastrocche LE NUVOLE – una raccolta di poesie e filastrocche sul vento, di autori vari, per bambini della scuola d’infanzia e primaria.
Nuvole
Tutto il cielo è un immenso prato blu.
A un tratto spunta un bioccolino bianco…
s’alza, s’addensa, sboccia… eccolo, è un fiore.
Arde nel sole ed ama il sole e dona
tutta se stessa al sole, e si dissolve
nel grande ardore… Un soffio… Non c’è più.
Tutto il cielo è un immenso prato blu. Lina Schwarz
Le nuvole
Pallide nuvole soffici corrono
dentro l’azzurro del cielo s’inseguono:
se con letizia le mani si tendono,
bei girotondi giocondi ripetono;
Ma se si rotolan, strappano, spingono,
presto nel cielo l’azzurro nascondono;
ecco che tutto di grigio dipingono,
ecco la pioggia ed i tuoni che rombano.
Se poi, pentite, la pace rifanno,
senza problemi la mano si danno:
ecco che alcune già rosa si fanno;
dentro l’azzurro più soffici vanno. R. Bon
Nuvole
In una nuvola,
c’è anche un po’ di fiato
del bimbo,
del fiore,
del prato.
Dal mare blu
e dalle foglie appassite
le goccioline fin lassù son salite.
La nuvola
Ti conosco nuvoletta
che cammini sola sola
non armata di saetta
come un angelo che vola.
Ti conosco anche se il vento
che ti gonfia e ti sospinge
ti trasforma in un momento
mentre il sole ti dipinge
intingendo i suoi pennelli
nei color più vivi e belli.
Tutta rosa stamattina
tutta bianca a mezzodì
ti conosco mascherina
trasformata anche così.
Or somigli a un cavallino
sciolta al vento la criniera
ora sei la caffettiera
che trabocca nel camino
ora là nell’infinito
sembri un albero fiorito. R. Pezzani
Nuvole notturne
Oh bianche nuvolette che passate
silenziose al lume delle stelle
da qual desio, vaganti pecorelle
per i prati del ciel siete portate?
Si va, si fa. Poco di noi sappiamo
siam la rugiada e siamo la tempesta
ci guida il vento, a lui chiniam la testa
e, dove lui poggia, andiamo andiamo andiamo…
Nuvole
Che pazzerelle nuvole!
Scherzano su nel cielo…
in un momento intessono
intorno al sole un velo
poi leste quattro gocciole
di pioggia spruzzate giù
e al sole fuggendo, gridano
“Adesso asciuga tu!” L. Schwarz
Nuvoloso
Sole caldo, sole bello
perchè toglierti non vuoi
quell’orribile mantello
che ci vela i raggi tuoi?
Ogni viva creatura
sente un brivido di gel
ogni faccia si fa scura.
Guarda la nube
Guarda la nube che gioca col lampo e col tuono
guarda la luna che gioca col globo celeste,
guarda la rupe che s’alza d’un impeto al polo
e come gioca in amore col l’eco rideste!
Guarda il torrente agli scogli che mugghia, ridonda
e con la piena dell’onda rinnova la festa;
guarda la bella farfalla dal volo librato
sulla corrente, giocare col fior di giacinto:
gioca tu pure con loro, conservati bimbo
belli son tutti quei giochi che gioca il creato!
La vela
C’è una vela tutta bianca
c’è una vela in mezzo al mare
Vento, vento, sono stanca
fammi un poco riposare.
Vedi là quella casetta
c’è una mamma che ti aspetta.
D’aspettare non si stanca
vola, vola, o vela bianca.
Se mi attende una mammina
se mi vuole una bambina
soffia pure, o mio buon vento
e il mio cuor sarà contento.
Nuvole
Nuvole, nuvole…
chiama fischiando
il vento arcigno
sulla montagna:
e a fiocchi bianchi
dai cupi fianchi
dei canaloni,
su, dai burroni,
su, dalle valli,
soffici, molli,
lente risalgono
sul filo del vento
a cento
ondeggiando le nuvole. (V. Fraschetti)
La nuvola
Sembra un cuscino
di piume d’oca.
Nel ciel turchino
col vento gioca.
Gioca e rincorre le rondinelle:
lei tutta candida, blu e nere quelle.
Ma ecco: il morbido
cuscino, a un tratto,
si sporca e torbido,
greve s’è fatto.
S’è fatto nero come il carbone,
e il cielo piange… uh, che acquazzone! (Maggiorina)
Vita e morte delle nuvole
Nata all’alba, sul prato,
dal fianco di un’acqua corrente
vivrà la nube innocente,
un giorno, il suo giorno, e morrà.
da rovi pungenti districa
i lembi del suo manto,
si libera come un canto,
figura di felicità.
Immemore di ciò che era
si lascia rapire dal vento:
polledro, fiore, bandiera,
angelo diventerà;
angelo col cuore in gola
che in cielo ha prato e campo.
Ma ecco, trafitta da un lampo
la candida nube cadrà.
Disciolta in pioggia lucetne
rintocca su ogni fronda
si fa musica errabonda,
queta, vasta sonorità. (Renzo Pezzani)
Le nuvole
Una sera, piano piano
arrivaron da lontano,
le portava sulle spalle
lo scirocco.
Eran stanche di viaggiare
follemente per i cieli
e volevan riposare
solo un poco.
Quando videro il gran mare
calmo calmo, azzurro azzurro,
s’adagiarono all’oscuro
e distesero i lor veli
per i cieli. (Lina Galli)
La nuvola
Nera, turgida, compatta,
la nuvola, come un mastino,
ringhia nel cielo turchino.
Ma quella è una nuvola matta!
E’ una nuvola forestiera
che nasconde fuoco in dosso,
Ispido fumo, serper rosso,
è l’angoscia della sera.
Il villaggio poverino,
suona l’ave, chiude le porte.
Con quella nuvola sul suo destino,
sazio di biade, pensa alla morte. (R. Pezzani)
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