Poesie e filastrocche – Il giorno e la notte: una raccolta di poesie e filastrocche sul tema “il giorno e la notte”: le ore del giorno, la sera, l’alba, la luna, le stelle, il sole, ecc…

Le ore del giorno
Quando l’alba si avvicina
canta il gallo alla gallina
chicchirichiiiii!
Or che il sole s’è levato
ronza l’ape sopra il prato
zzzzzz!
e c’è pure l’agnellino
bruca e bela, poverino
beeeh!
Ecco l’ora meridiana
canta allegra la campana
din don!
Sulla strada l’asinello
sta incontrando suo fratello
ih oh!
Quando il sole si allontana
gracidando va la rana
cra cra!
Or la luna sale in cielo
trilla il grillo sullo stelo
cri cri!
Brilla solo un lumicino,
dorme quieto ogni bambino.

La sera
Tutt’intorno alla casa,
c’è un giardino di ciliegi.
Tutt’intorno ai ciliegi,
ronzano i calabroni.
Tornano gli aratori con l’aratro.
Le fanciulle camminano cantando.
Aspettano, le madri, con la cena.
Sotto i ciliegi,
la famiglia siede a mensa.
S’accende
la stella del vespro. La figlia
porta la cena in tavola. La madre
le vorrebbe insegnare… Ma non può.
L’usignolo le tronca la parola.
La madre dispone,
vicino alla casa,
i più piccoli figli.
Li fa addormentare.
Si addormenta con loro. Tutto tace.
Soltanto le fanciulle
non tacciono. E l’usignolo. (T. Scevcenko)

Canto d’uccellino
In cima a un’antica pianta,
nel roseo del ciel del mattino,
un uccelletto piccino
(oh, come piccino!) canta.
Canta? Non canta, cinguetta;
povera piccola gola,
ha in tutto una nota sola
e quella ancora imperfetta.
Perchè cinguetta? Che cosa
lo fa parer sì giulivo?
S’allegra d’essere vivo
in quella luce di rosa. (A. Graf)

L’alba sale
L’alba sale. Batte
qualche porta, qualche imposta;
i primi carri del latte
traballano, fanno sosta.
L’alba sale…
… e in alto, ancor più in alto, come un fiore
sullo stelo
tra le aiuole
delle nuvole, il sole, il sole, il sole! (N. Oxilia)

L’alba
Tutta dolce, tutta bianca,
l’alba sale il cielo azzurro…
Corre un fremito, un sussurro
sulla terra non più stanca;
ogni fiore si ridesta,
gli uccellini fanno festa…
Sorge a un tratto il sole d’oro;
bimbi ed uomini, al lavoro! (E. Bossi)

 

Le stelle
“Mammina, contiamo le stelle?”
“Oh, bimbo! E come vuoi fare?”
“Io scelgo lassù le più belle,
vedrai che son bravo a contare.
Ne ho scelte già dieci, già venti…
il cielo ne è tutto fiorito…
Le colgo… e in pochi momenti
le perdo… non ho mai finito!” (G. Fanciulli)

continua nelle pagine seguenti (segui i numeri delle pagine):

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