Tiritera
Cinque coccole d’alloro
4 foglie d’insalata
una rosa profumata
7 spighe e un pomodoro
9 rondini nel cielo
8 piume di pavone
3 violette e un fior di melo
2 formiche e un formicone
oh, che numero farà?
Forse 10, forse 100
forse 1500.
Un milione? Chi lo sa?
Due sbadigli, tre sbadigli
dei sospiri e dei bisbigli
quando il bimbo dormirà?
E. M. Ferrari
Un due tre
Uno, due… un due tre
cerchi il papa e trovi il re
cerchi il quadro e trovi il tondo
cerchi il capo e trovi il fondo
cerchi il saggio e trovi il matto
cerchi il cane e trovi il gatto
cerchi il gatto e trovi il topo…
… io vengo prima e tu vieni dopo.
Più e meno
Un giorno disse Meno a Più:
-Io vado spasso, vieni anche tu?-
-Da men di Meno certo non sarò,-
rispose Più – verrò, verrò!-.
-Or,- disse Meno – dove si va?-
-Io proporrei d’andar di qua e di là-
-Io invece, sai,- rispose Più
-preferirei d’andare in su e in giù-
Come si fa? Come si fa?
Se c’è una tale disparità?
-Si va- decidon Meno e Più
-di qua e di là, di su e di giù-.
Quanti erano
Per una strada che mena a Camogli
passava un uomo con sette mogli
ed ogni moglie aveva sette sacche
e in ogni sacca aveva sette gatte
ed ogni gatta sette gattini.
Fra gatti e gatte, e sacche e mogli,
in quanti andavano, dite, a Camogli?
Il mazzo di fiori
Tre garofani, due rose,
sei viole del pensiero,
cinque bianche tuberose:
un bel mazzo per davvero!
Carlo porta i fiori in dono
alla mamma: quanti sono?
Gli animali
Per la strada van bel bello
una mucca e un somarello,
una capra, una gallina
e una bianca pecorina.
Or, chi osserva la scenetta
quante gambe conterà?
Decine e unità
Le unità e le decine
sono sempre vicine;
le unità stanno a destra,
le decine a sinistra.
Si guardan con rispetto
e forse con affetto,
ma sempre dal balcone;
non varcano il portone.
“Questa è la casa mia!
Non s’entra! Tu va via!”
“Quella è la casa tua!
Ognuno ha la sua!”.
Buglielli
Numeri ordinali
Sette uccellini
che cantan perchè?
Il primo per allegria
il secondo per nostalgia
il terzo per una bimba
il quarto per un bambino
il quinto per il cielo
il sesto per il sole
il settimo per il mare
e tutti perchè
han voglia di cantare.
Divisione
Dunque: attenti, cari miei
c’è una mela e siamo in sei.
Mordi, Pino; mordi, Carlino;
ora voi, ma per benino!
Che boccon da pescecane!
E per gli altri, che rimane?
Piero, ancora un morso a te,
resta il torsolo per me.
L. Schwarz
L’abbaco
“Tre volte cinque quindici,
quatto per cinque venti”
-Oh, che bell’aria tiepida,
mammina mia, non senti?-
“Cinque per cin..”
-Cinguettano,
allegri gli uccellini!-
“Cinque per sei…”
-Ma l’abbaco
c’è solo pei bambini!-
“Cinque per sette…”
-E’ inutile,
non posso più studiare!”-
“Cinque per otto…”
– A correre, mamma
mi lasci andare?-
“Cinque per nove…”
-Spuntano
le prime foglie già!-
E la mammina tenera:
-Cinque per dieci… Và.-
L. Schwarz
continua nelle pagine seguenti (segui i numeri delle pagine):