Montessori da zero a tre anni – l’allattamento misto e artificiale. L’allattamento misto prevede l’uso contemporaneo di latte materno e latte artificiale. Ci si può trovare in questa circostanza per un’insufficiente quantità di latte materno, o perchè la madre non è presente quando è l’ora del pasto del neonato.
Quando il latte materno è scarso bisogna ricordare che la sua produzione è legata alla stimolazione fisiologica prodotta dalla suzione. Per questo motivo è importante che ogni volta che i bambini devono mangiare vengano prima attaccati al seno, perchè avendo fame succhieranno con più vigore.
Se il latte è poco si devono attaccare i bambini prima ad un seno e poi all’altro, e quando tutto il latte materno è stato preso, si dà subito la necessaria quantità di latte artificiale già preparato nel biberon, per completare il pasto. Il latte materno e quello artificiale si mescolano nello stomaco e rendono il pasto complessivamente più digeribile. Questa tecnica è detta “allattamento misto complementare“: in questo modo non solo viene mantenuta la stimolazione naturale alla produzione del latte, ma viene anche mantenuto il contatto fisico.
Quando invece la madre non è presente al momento del pasto, è necessario dare poppate completamente artificiali e poppate di latte materno, con la tecnica chiamata “allattamento misto alternato“. Non è un metodo raccomandabile, salvo speciali circostanze, perchè la stimolazione del seno risulta essere molto ridotta e si può andare presto incontro a una sempre minore produzione di latte, che poi finisce con l’indurre la madre a smettere di allattare.
L’allattamento misto deve sempre essere sostenuto, ed è necessario incoraggiare le madri a continuarlo, ricordando loro che anche pochi minuti di suzione al seno hanno una grande importanza per tutti i benefici fisici e psicologici che ne ricava sia la madre sia il bambino. Se la madre riesce veramente a comprendere che anche una piccola quantità del suo latte è preziosa, allora le sarà possibile sedersi con calma insieme al suo bambino per offrire il seno, e può anche accadere che la produzione del latte aumenti.
In alcuni casi è invece necessario ricorrere all’allattamento artificiale, cioè a dare al neonato soltanto latte artificiale.
Montessori da zero a tre anni – l’allattamento misto e artificiale
Consigli pratici per l’allattamento artificiale:
– si deve occupare del pasto la stessa persona: è molto importante che il latte sia sempre dato da una persona (nei primi mesi la madre);
– posizione del bambino: altrettanto importante è che il bambino sia tenuto in una posizione simile a quella di chi è attaccato al seno, con il viso orientato verso la madre e il biberon tenuto in modo da non interferire con la possibilità di guardarsi l’un l’altro;
– coprire il biberon: siccome il biberon può riflettere la luce è consigliabile coprirlo con la mano o con un fazzoletto, per evitare che il suo scintillio possa deviare l’attenzione del bambino o lo costringa a tenere gli occhi chiusi a causa del riflesso
– il ciuccio: quando teniamo i bambini con noi per un tempo aggiuntivo, dopo il pasto artificiale, può essere necessario fornire al bambino anche un tempo aggiuntivo per succhiare. Alcuni bambini, con la loro bocca aperta e con i movimenti di suzione, mostrano chiaramente di essere alla ricerca di qualcosa da succhiare. In questo caso possiamo usare il ciuccio, ma solo mentre i bambini sono con noi, nelle nostre braccia. Quando sono arrivati a soddisfare il loro desiderio, il succhiotto va tolto esattamente come si fa col seno. Se lasciamo il ciuccio sempre nella loro bocca può diventare una parte del loro corpo, dando l’informazione “il piacere viene da qualcosa da succhiare” invece che “il piacere viene da una persona che sta insieme a me”.
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Montessori da zero a tre anni – l’allattamento misto e artificiale