Montessori da 0 a 3 anni – L’abbigliamento dei bambini.

Nella scelta dell’abbigliamento dei bambini dovremmo dare grande importanza alla loro libertà di movimento. Può sembrare un’affermazione superflua, però spesso sembra che le uniche preoccupazioni dei genitori riguardano il fatto che i vestiti dei bambini proteggano convenientemente dalla temperatura esterna, che siano puliti, e che soddisfino gli adulti dal punto di vista estetico.

Così i vestiti dei neonati diventano un ostacolo alle loro attività motorie:
– li copriamo con indumenti troppo grandi per loro, con maniche troppo lunghe che coprono le manine,
– li avvolgiamo in una coperta,
creando una situazione di regresso e portandoli a condizioni di movimento peggiori di quelle che hanno sperimentato prima di nascere. Mentre nell’utero erano liberi di muovere le diverse parti del corpo, adesso, invece di trovare più spazio, si trovano intrappolati.
I neonati cercano di lottare contro questa restrizione del loro movimento e la frustrazione produce il pianto.

Questo è un esempio classico di come è possibile, fin dal primo giorno di vita, trasformare le forze della vita tese alla crescita in esperienze sbagliate.

Il neonato ha bisogno di potersi abituare adagio alla sua nuova vita fuori dall’utero. Gli indumenti adatti:
– devono dare il minor fastidio possibile alla pelle;
-devono richiedere il minor numero di spostamenti possibile per essere indossati;
– devono proteggere dagli sbalzi di temperatura.

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Montessori da 0 a 3 anni – L’abbigliamento dei bambini
Il primo mese

Per vestirlo la prima volta e almeno per il primo mese di vita, è consigliabile preparare un camicino di seta o cotone leggerissimo, meglio se confezionato con tessuti già usati: saranno molto più morbidi. Se utilizziamo tessuti nuovi, laviamoli molte volte con sapone di Marsiglia non profumato per ammorbidirli e liberarli dagli additivi usati nelle industrie tessili. Bastano due camicini.

Il camicino sarà senza maniche né abbottonature, le cuciture saranno sottili per non irritare la pelle. Si chiude sul retro per sovrapposizione. Misure:
– incavo della manica: 10 cm di lunghezza
– lunghezza del camicino: 20 cm.

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Sopra al camicino potremo mettere una maglietta di lana leggera, mettendo le cuciture all’esterno, cioè col dritto a contatto con la pelle. Anche la maglietta dovrebbe essere aperta dietro: quelle chiuse, che si trovano in commercio, non sono molto agevoli da infilare. In alternativa si possono usare le magliette o i body con chiusura a kimono.

Montessori da 0 a 3 anni - L'abbigliamento dei bambini
Montessori da 0 a 3 anni - L'abbigliamento dei bambini

Sopra alla maglietta possiamo usare un coprifasce in cotone per stare in casa e nella stagione calda, in lana per uscire e quando la temperatura ambientale è al di sotto dei 20°C. Basteranno due magliette e due coprifasce di prima misura..

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Nella scelta dei pannolini, quelli lavabili sono preferibili considerando che sono realizzati con materiali naturali che rispettano la pelle del bambino e non ostacolano il movimento..

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Se la scelta cade sui pannolini usa e getta, che presentano il vantaggio di essere più veloci da gestire, bisognerà assicurarsi che non siano troppo larghi per evitare che divarichino eccessivamente le gambe, e non troppo rigidi per evitare irritazioni della pelle. Non è detto che i più costosi risultino essere anche i migliori.

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Passano i mesi, e i vestiti continuano ad essere un ostacolo perchè coprono troppo il corpo, e spesso sono troppo grandi e lunghi. Eppure in ogni Paese e in ogni stagione possiamo proteggere i bambini efficacemente dal clima, senza creare ostacolo al loro movimento scegliendo ad esempi:
pantaloni caldi ed elastici, magari corti per lasciare libere le ginocchia, che sono così utili per strisciare e camminare;.

calzini caldi ma non troppo spessi, in modo che i piedi possano muoversi bene, specialmente le dita che sono così importanti per fare pressione sul pavimento e spingersi in avanti;.

tessuti caldi ma leggeri, che aderiscano bene senza la rigidità di molti indumenti di moda (ad esempio i jeans) del tutto inadatti ai bambini piccoli.

I vestiti possono fare molto per aiutare i bambini a raggiungere la coordinazione motoria e l’indipendenza personale, così fondamentali per lo sviluppo di un essere umano felice e integrato.

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Quando il bambino, intorno ai 5 mesi, comincia a muoversi molto cercando oggetti da afferrare, si può lasciare a gambe nude. Non tutti i bambini sopportano il caldo o il freddo allo stesso modo, occorre sempre osservare le loro reazioni e sentire se mani e piedi sono caldi. Alcuni bambini amano stare a gambe nude, ma con calzini o babbucce di lana. Per i bambini freddolosi l’ideale è vestirli con body e tutine che si allacciano sulla schiena, che permettono il cambio del pannolino senza svestire la parte superiore del corpo (più sensibile al freddo).
Evitiamo jeans e altri tessuti rigidi..

Quando, verso i 9 mesi, il bambino comincia a spostarsi sulle ginocchia e sulle mani, proteggiamolo dal freddo del pavimento facendogli indossare calzoncini, tutine o salopette di maglina morbida di cotone o lana leggera, per favorire al massimo i movimenti..

Quando, verso i 12 mesi, comincerà ad alzarsi in piedi, non mettiamogli subito le scarpe: non ne ha bisogno. In questa fase il bambino ha bisogno di esercitare la capacità di equilibrio, la presa del terreno, l’elasticità degli arti inferiori. L’ideale è che possa muoversi a piedi nudi o, se il pavimento è freddo, con i calzini antiscivolo, ma non ha bisogno di suole di cuoio duro. Per l’abbigliamento continuano ad essere molto indicati i calzoncini di maglina morbida, magliette di cotone e golfini morbidi. Osserviamo per capire se è a proprio agio negli abiti che indossa o se si sente infagottato.

Via via che le mani del bambino acquistano sicurezza di movimento e abilità, vorrà vestirsi e spogliarsi da solo. Dai 18 mesi in poi dovremmo prestare attenzione al tipo di chiusura dei suoi vestiti, preferendo bottoni grandi ed evitando bretelle, chiusure troppo complicate, automatici troppo duri, fibbie e tutti gli elementi che costringono il bambino a chiedere aiuto per spogliarsi e vestirsi. Cerchiamo quindi abiti e calzature in cui le abbottonature siano ridotte al minimo. Fin da quando sono molto piccoli è importante compiere movimenti molto lenti sotto i loro occhi, per mostrare ad esempio come si versa l’acqua in un bicchiere, come si trasporta una sedia, come si fa passare un bottone nell’asola, ecc. Impareranno così senza sforzo, grazie alla loro grande capacità di osservazione..

Intorno ai 5 anni un bambino è in grado di imparare a fare i fiocchi (ad esempio per allacciarsi le scarpe) se qualcuno gliene mostra i vari passaggi, muovendo le dita al rallentatore.

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