La moltiplicazione
Questa operazione, come le altre, si presenterà ai bambini attraverso i problemi. Dal problema, poi, quando i bambini avranno capito il meccanismo, passeremo all’operazione pura e semplice.
Abitueremo i bambini a dire, a vedere, a pensare che la quantità rappresentata dal primo numero è stata presa tante volte.
Il primo termine è, perciò, concreto, perchè indica la quantità che si prende tante volte; il secondo termine, indica invece il numero delle volte ed è, pertanto, astratto. In seguito, l’ordine dei fattori potrà essere anche cambiato, ma allora non ci saranno più dubbi.
Schede di esempio:
Oppure:
Questa casa ha 3 finestre. Ogni finestra ha 2 vetri. I vetri saranno…
Ogni uccellino ha 2 zampe. 4 uccellini hanno … zampe in tutto.
5 petali per ogni rosa. In 2 rose … petali.
4 zampe per ogni cagnolino. I cagnolini sono 2. In tutto … zampe.
Disegna 3 palline per 3 volte. Hai disegnato … palline
Disegna 2 volte 4 cuoricini.
Disegna 3 mazzetti di 3 fiori ciascuno.
Questi problemi saranno sempre preceduti dal disegno, che dovrà far vedere i termini in modo concreto, anche quello che rappresenta il risultato.
La divisione
Considereremo solo il caso della divisione come ripartizione, rimandando quello della divisione come contenenza alle classi superiori alla seconda.
Invitiamo i bambini a fare le loro piccole ripartizioni spontaneamente: “Eccoti 6 biscotti. Dividile, in parti uguali, fra Giovanni, Vittorio e Mario.”
Vedremo come il bambino saprà cavarsela e soprattutto vedremo quale procedimento userà: se ne darà una per volta e ciascuno, oppure se le dividerà sommariamente controllando poi e correggendo l’eventuale errore.
Queste saranno osservazioni preziose per l’insegnante, per capire come lavora ogni singolo bambino e per farne tesoro quando servirà.
Se il bambino commetterà un errore, sicuramente sarà corretto da qualche compagno, e questa correzione sarà certamente gradita.