Intorno ai quattro anni si può aggiungere alla bambola annodata una terza bambola, (la bambola con abito fisso) che avrà anche un busto ed arti di stoffa colorata, imbottiti di lana, una bocca molto piccola, ricamata a piccoli punti rossi, e una chioma di capelli giallo oro, in seta o in lana. I capelli devono poter essere pettinati e acconciati nei modi più diversi. Le guance appena arrossate, insieme alla forma della fronte e del mento devono produrre allo sguardo del bambino un’impressione di rotondità.
La bambola può essere corredata da un piccolo cesto contenente ritagli di stoffa morbida, di materiale non sintetico, nelle misure di 50x50cm e nei colori dell’arcobaleno, fasce e altri oggetti utili. Con questi la bambola può essere facilmente vestita e travestita, rispettando la meravigliosa fantasia del bambino, sempre in movimento e rapida e improvvisa come un raggio di sole, ricca di intuizioni. Si può vestire la bambola con abiti caldi d’inverno o leggeri d’estate, più o meno belli; si può fare di lei un re, oppure una principessa. Le si può offrire ogni calore del cuore, ogni cura, e anche i momenti di ira.
Giocando con la bambola, il bambino può secondo Steiner esercitare tutte le virtù umane, predisponendole per la vita adulta, e al tempo stesso curare e ingentilire tutti gli aspetti negativi del carattere, se il bambino che gioca con la sua bambola è seguito dallo sguardo dei genitori e avvolto dal calore del loro cuore.
Verso i cinque anni le aumentate capacità di gioco richiedono una quarta bambola, particolarmente amata, e che spesso segue il bambino anche dopo i sette anni, diventando per lui una fidata compagna.
Questa fase del primo settennio che va dai cinque ai sette anni, è secondo Steiner un’anticipazione di quanto avverrà all’individuo dai quattordici ai ventun’anni, quando trasformerà in attività sensata il suo amore per il lavoro.
Questa quarta bambola, con una leggera rientranza degli occhi e della parte della bocca, ha anche un accenno di naso, guance e mento. Ha una piccola gola, e la fine delle gambe è fatta in modo che prenda forme un piedino su cui si può calzare una scarpina di panno. Per questa bambola si può cucire, ricamare, lavorare ai ferri e si sperimenta così come il bambino di sei sette anni può dedicarsi da sè alle cose più semplici, se durante gli anni precedenti ha avuto abbastanza occasioni di osservare gli adulti che con calma e serietà hanno svolto le loro attività, e se ha potuto imitarle nel gioco.
I bambini che sviluppano questa abilità non si annoieranno mai, per tutta la loro vita.
Questa quarta bambola sarà realizzata interamente con maglina rosa fior di melo.
Secondo Steiner gli occhi dei bambini piccoli sono ancora così freschi e pulsanti di forza vitale che, in modo molto intenso, per ogni colore creano nella loro anima il suo complementare; a livello inconscio essi vivono in mondo molto più ricco di colori del nostro.
Il rosa del viso della bambola fa nascere nell’anima la percezione del verde pallido, e la bambola in questo modo acquisisce per il bambino una individualità propria, perchè mantiene una certa distanza da lui. Questo lo tranquillizza molto.
Il biondo dei capelli diviene istantaeamente nell’anima un’aura violetta.
E lo sguardo della bambola coi suoi occhi blu cielo, che divengono arancio dorato e che brillano come un sole, è pieno d’amore e somiglia allo sguardo di un uomo di buon cuore.
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