La leggenda della mammola

C’era stato un inverno rigido e triste. La gente era stanca di soffrire il freddo, desiderava la primavera. Ma era soltanto febbraio! Però il Signore voleva consolare gli uomini con una lieta sorpresa. Adunò tutti i fiori del giardino celeste.

Domandò: “Chi di voi vuole scendere sulla terra a portarvi un po’ di conforto? E’ ancora freddo, ma la vista di un fiore fa bene al cuore”.

Tutti i fiori tentennavano le corolle, incerti di poter sfidare i rigori di febbraio.

“Andrò io” disse la brava mammola.

E la mammola scese sulla terra mentre ancora durava la stagione invernale; il Signore per aiutarla la collocò nelle siepi, fra l’erba appassita e le foglie secche, al riparo dal vento.

Si stentava a vederla da quanto era nascosta!

Però il suo profumo si spandeva intorno nei campi; il vento lo portava perfino in città.

E gli uomini dicevano: “Sia ringraziato Dio! Profumo di mammole: promessa di sole, di tepore, di primavera vicina!”

E. Graziani Camillucci

Tutte le opere contenute in questa raccolta restano di proprietà dei rispettivi autori o degli aventi diritto. Il proprietario di questo blog non intende in alcun modo violare il copyright o farle passare come proprie opere. La pubblicazione ha scopo unicamente didattico e non verrà effettuata nessuna operazione di vendita o di tipo editoriale.

E' pronto il nuovo sito per abbonati: la versione Lapappadolce che offre tutti i materiali stampabili scaricabili immediatamente e gratuitamente e contenuti esclusivi. Non sei ancora abbonato e vuoi saperne di più? Vai qui!