La cesta del neonato – MONTESSORI DA ZERO A 3 ANNI. Prima della nascita del bambino, prepariamo per lui uno spazio adatto.
L’ovetto non lo è: costringe il piccolo a stare rannicchiato e bloccato nei suoi movimenti, e può essere utile soltanto per i brevi spostamenti in auto.
Anche le culle tradizionali non lo sono, perchè sono in genere profonde e non permettono al bambino di partecipare con la vista a ciò che accade attorno a lui quando è pronto per farlo. Lo stesso vale per i lettini con le sbarre, che penalizzano tantissimo la vista.
Molti genitori scelgono di utilizzare dal primo giorno il classico lettino montessoriano di cui parlerò in seguito, mentre molti educatori montessoriani pensano che una culla che accolga il neonato nei primi mesi di vita sia necessaria.
Presto potremo preparare per lui, oltre alla culla per dormire, anche uno spazio attività dove potrà trascorrere il suo tempo da sveglio, ma nei primi giorni dovrà avere la possibilità di abituarsi gradualmente alla sua vita fuori dall’utero.
Le braccia della madre sono la prima culla del bambino, e lo spazio delle sue braccia sono lo spazio ottimale di cui ha bisogno il neonato per la sua prima culla.
La cesta del neonato – MONTESSORI DA ZERO A 3 ANNI
Si consiglia una cesta ampia e bassa con due manici, ovale. Le misure consigliate sono:
– circa cm 80 x cm 50 cm
– bordi alti 20 cm dal fondo, e 10 dal materassino.
Può essere una semplicissima cesta “da stiratrice” che si trova nei negozi di vimini o casalinghi.
Il bordo basso consente al bambino di guardare intorno a sé per un largo raggio.
La cesta può essere inserita su un supporto, o può essere tenuta direttamente a terra, ed è facilmente trasportabile in ogni angolo della casa.
Per il primo mese lo spazio interno della cesta dovrebbe essere ridotto con un cuscino a salsiccia imbottito di lana o pula di farro, posizionato lungo i bordi interni, e che presto potrà essere tolto e utilizzato per tantissimi altri scopi.
Creare per il neonato questo piccolo spazio serve a non separarlo troppo bruscamente dal ricordo impresso nel suo corpo del luogo strettissimo in cui è vissuto prima di nascere.
Dopo il primo mese il neonato comincia a ridurre i tempi del sonno. Dapprima fa vari sonnellini intervallati da momenti in cui comincia a girare la testa e guardare, poi i tempi di osservazione aumentano e tendono a durare più a lungo.
Già dopo il secondo mese manifesta un’evidente curiosità per ciò che lo circonda.
Possiamo preparare per lui semplici oggetti da osservare, anche molto economici:
– un fiocco colorato, la luce di una candela accesa, le foglie che si muovono al vento
– oggetti appesi alla culla (mobiles). Può trattarsi anche semplicemente di qualche cordicella sospesa alla culla, o al fasciatoio, o al materassino per le attività, con nodi e piccoli oggetti (ad esempio palline trasparenti tipo galleggianti da pesca o anche una semplice pallina di lana).
A seconda dell’età i mobiles possono essere avvicinati. Nei primissimi mesi però è importante che le cose non siano troppo vicine perchè costringerebbero gli occhi a una convergenza cui non sono pronti e che può risultare dannosa. Non bisogna quindi avere fretta.
La cesta del neonato – MONTESSORI DA ZERO A 3 ANNI
La cesta potrà essere utilizzata fino ai 6 mesi e presenta molti vantaggi:
– con queste dimensioni minime di bordo, il neonato potrà guardarsi facilmente intorno mentre sta sdraiato
– può essere trasportata facilmente da una stanza all’altra
– può essere agevolmente posta su di un supporto vicino al letto dei genitori di notte
– può essere posata sul pavimento quando il bambino è cresciuto e si vuole stare tranquilli che non cada fuori.
Sarà il bambino stesso, a partire dal sesto mese, a segnalarci quando è il momento di lasciare la cesta per passare ad altro,
e lo farà cominciando ad aggrapparsi ai bordi per tentare di uscirne.
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La cesta del neonato – MONTESSORI DA ZERO A 3 ANNI