Introduzione alla preposizione – Psicogrammatica Montessori da 6 a 9 anni. Presentazioni ed esercizi per la scuola primaria.

Preposizioni e congiunzioni sono parti del discorso che servono a collegare, a mettere in rapporto tra loro le altre parole (o gruppi di parole) ed hanno entrambe funzione di collegamento.
All’apparenza insignificanti, possono essere paragonate ai cardini di una porta composta di stipiti e di battenti, la quale però non potrebbe aprirsi né chiudersi se non ci fossero quei piccoli perni che fanno da collegamento e che le permettono appunto di funzionare. Di qui il nome “segni funzionali”, o connettivi, in quanto collegano e mettono in rapporto tra loro elementi del discorso.
Senza le preposizioni e le congiunzioni avremmo soltanto parole slegate: sono loro che assicurano in un testo la connessione, la coesione nelle frasi e tra le frasi, i legami tra le famiglie (i sintagmi nominali e verbali). Queste parole piccole, invariabili, sono perciò molto importanti.

Già nella casa dei bambini, con lezioni di tipo intuitivo date dopo l’avvio della lettura, si aiutano i bambini a cogliere la differenza di valore tra le parole, per arrivare a comprendere la funzione del nome, del verbo, dell’aggettivo, dell’articolo, come pure degli aiutanti.

Giunti nella scuola primaria questi giochi vengono ripresi, lavorando molto intensamente su semplicissimi comandi (o consegne) che si scrivono e si leggono davanti ai bambini, presentando poi i simboli grammaticali.
Sempre con giochi, animati da oggetti interessanti, si presenta il plurale dei nomi e la differenza tra articolo determinativo e indeterminativo.
Si presenta quindi la preposizione, preparando oggetti significativi, come ad esempio un vaso e un mazzo di fiori (magari artificiali, per avere un materiale sempre pronto a disposizione dei bambini). I fiori devono essere diversi tra loro e di vario colore, in modo che ci sia ricchezza di nomi e aggettivi.

Prendiamo dal mazzo un fiore, ad esempio una rosa rossa. Come prima azione viene naturale mettere il fiore nel vaso: IL FIORE ROSSO DENTRO IL VASO TRASPARENTE.
Su strisce di carta già preparate scriviamo le tre parti, ovvero le due famiglie relative ai due oggetti e la preposizione.

Introduzione alla preposizione

Come si vede, ci si muove in senso opposto alle grammatiche tradizionali che iniziano dalle preposizioni semplici e passano poi alle articolate e poi alle improprie, e trattano per ultime le locuzioni propositive.
Qui, dato che si vuole mettere in evidenza la funzione, si danno prima le preposizioni più evidenti, quelle che meglio esprimono la situazione.
Si potrebbe temere di creare confusione nel bambino perché la parola dentro è anche un avverbio. Ma invece, così facendo, si dà al bambino una chiave molto esatta di riconoscimento: la parola prende valore dalla funzione.
Nel nostro caso unisce due parti nominali come un ponte, mentre ha diversa funzione se usata come modificante del verbo (ad esempio in ‘correre dentro’).
Il simbolo, aiuto sensoriale per memorizzare la funzione di collegamento, è costituito da una sorta di parentesi in cartoncino verde che può essere messa così:

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– ricorda un ponticello romano, diceva la Montessori

oppure così:

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– fa pensare a una barchetta/traghetto tra due sponde.

In seguito si possono provare tutte le diverse posizioni che il fiore può assumere rispetto al vaso: davanti a, dietro, vicino a, accanto a, lontano da, fuori del, sopra, sotto, e così via.

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Ogni cambiamento di relazione tra i due oggetti fiore-vaso è sottolineato da un nuovo foglietto con la preposizione scritta in verde ad evidenziarla, mentre le due famiglie non cambiano, né cambia il simbolo.

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I bambini adoperano per conto loro questi o altri oggetti: non mancano certo di inventiva per trasferire in altre situazioni il concetto di preposizione.

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Introduzione alla preposizione
Presentazione 2

Prerequisiti: presentazione del nome, dell’articolo, dell’aggettivo e del verbo

Introduzione alla preposizione – Materiali:
– sedia in miniatura
– bambolina
– simboli grammaticali

– cartellini: sedia, bambola (in nero); la (azzurro); sulla, vicino alla, lontano dalla, sotto alla, sopra alla, davanti alla, dietro alla (verde).

Introduzione alla preposizione

Presentazione:
– invitiamo un piccolo gruppo di bambini attorno al tavolo o al tappeto
– mettiamo la sedia sul piano di lavoro e aggiungiamo i cartellini
– mettiamo la bambola sul piano di lavoro e aggiungiamo il cartellino
– mettiamo la bambola sulla sedia e aggiungiamo la preposizione tra i cartellini

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– spostiamo la bambola sotto alla sedia e sostituiamo il cartellino della preposizione

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– continuiamo così con tutte le altre preposizioni

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– diciamo ai bambini che sulla, vicino alla, lontano dalla, sotto alla, sopra alla, davanti alla, dietro alla, sono tutte preposizioni e che ci dicono dove si trovano le cose o le persone
– mostriamo il simbolo della preposizione e diciamo: “Il simbolo della preposizione è un ponte verde che ricorda uno di quei ponti che collegano le due rive di un fiume. Infatti la preposizione si usa per collegare tra loro i nomi”
– mettiamo i simboli grammaticali sui cartellini
– al termine della presentazione i bambini possono registrare lo schema sui loro quaderni di grammatica.

Introduzione alla preposizione – Scopo:
– comprendere la funzione delle preposizione
– conoscere il simbolo della preposizione
– conoscere la posizione della preposizione tra le parole.

Introduzione alla preposizione – Controllo dell’errore:
– la relazione nello spazio tra bambola e sedia
– il codice colore dei cartellini.

Introduzione alla preposizione – Varianti:
– lo stesso esercizio con gli elementi della fattoria Montessori
– aggiungiamo alla bambola un altro personaggio o alla sedia un altro oggetto.

Introduzione alla preposizione – Estensioni:
– mettiamo un oggetto in varie posizione nella classe e chiedere a i bambini di scrivere delle frasi per ogni preposizione usata
– svolgiamo esercizi simili con la fattoria Montessori.

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Introduzione alla preposizione – Psicogrammatica Montessori da 6 a 9 anni
Presentazione 3

Introduzione alla preposizioneMateriali:
– tre o quattro oggetti identici diversi per colore (fiori, o matite, o altro) e un contenitore adatto agli oggetti scelti (vaso, portapenne, o altro)
– simboli grammaticali

– vassoio con strisce bianche di carta e penna nera.

Introduzione alla preposizione – Presentazione:
– invitiamo un gruppo di bambini al tavolo o al tappeto
– mettiamo sul piano di lavoro il vassoio con le strisce e la penna
– scriviamo su delle strisce IL PENNARELLO GIALLO, IL PENNARELLO ROSSO, IL PENNARELLO VERDE
– diamo una striscia a tre bambini diversi; ogni bambino leggerà la sua ed andrà a prendere l’oggetto descritto
– mettiamo ogni pennarello sulle parole corrispondenti
– scriviamo su un’altra striscia di carta: BICCHIERE TRASPARENTE
– diamo la striscia a un altro bambino, che la leggerà e andrà a prendere l’oggetto
– mettiamo la striscia in linea con le prime, lasciando uno spazio, e mettiamo il bicchiere sul suo cartellino:

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– scriviamo su una striscia NEL, mettiamolo nello spazio lasciato e chiediamo a un bambino di leggere tutte le parole: IL PENNARELLO GIALLO IL PENNARELLO ROSSO IL PENNARELLO VERDE NEL BICCHIERE TRASPARENTE
– chiediamo ai bambini: “I pennarelli sono nel bicchiere?”. Risponderanno di no
– chiediamo a un bambino di risolvere la situazione:

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– scriviamo su una striscia ACCANTO AL, mettiamolo al posto della preposizione precedente e chiediamo a un bambino di leggere tutte le parole: IL PENNARELLO GIALLO IL PENNARELLO ROSSO IL PENNARELLO VERDE ACCANTO AL BICCHIERE TRASPARENTE
– chiediamo ai bambini: “I pennarelli sono accanto al bicchiere?”. Risponderanno di no
– chiediamo a un bambino di risolvere la situazione:

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– ripetiamo con altre preposizioni
– chiediamo ai bambini di mettere i simboli grammaticali che conoscono sulle parole chiedendo:
“Quali sono le parole che servono a nominare gli oggetti?”. I nomi. “Qual è il simbolo dei nomi?”. “Il triangolo nero”
“Qual è la parola che ci dice che sta arrivando un nome?”. L’articolo. “Qual è il simbolo degli articoli?”. “Il triangolo piccolo azzurro”
“Qual è la parola che ci dice una qualità del nome?”. L’aggettivo. “Qual è il simbolo degli aggettivi?”. Il triangolo blu medio
– poi chiediamo: “Qual è la parola che ci ha fatto cambiare la posizione dei pennarelli rispetto al bicchiere?”. I bambini la indicano
– diciamo: “Questa parola che ha fatto modificare la posizione dei pennarelli si chiama preposizione. Il suo simbolo è questo piccolo ponte verde”
– mostriamo il simbolo della preposizione e mettiamo sulla parola
– diciamo: “La parola che ci mostra la relazione tra un nome e un altro si chiama preposizione”
– diciamo: “La preposizione è una parola che ci mostra la relazione che le parole hanno tra loro”
Scriviamo il cartello dell’etimologia e diciamo: “La parola preposizione viene dal latino praepositionem, che significa ‘mettere prima’, perchè quando nominiamo una cosa la usiamo prima di qualcos’altro, ad esempio diciamo PENNARELLO e mettiamo la preposizione prima di BICCHIERE”
– mettiamo il cartello dell’etimologia sul piano di lavoro
– diciamo: “Il simbolo della preposizione è il ponte verde, perchè collega le parole come un ponte su un fiume, ad esempio è un ponte tra PENNARELLO e BICCHIERE. E’ il simbolo scelto per indicare la stretta relazione tra questi due oggetti”
– aggiungiamo il simbolo sulla preposizione:

– al termine i bambini possono registrare l’esercizio sui loro quaderni di grammatica.

Scopo:
– comprendere la funzione della preposizione.

Controllo dell’errore: l’insegnante.

Età: dai 5 – 6 anni d’età.

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Introduzione alla preposizione
Presentazione 4

Introduzione alla preposizione – Materiale:
– simboli grammaticali

– una scatolina con qualche perla colorata
– cartellini di comandi con preposizioni.

Introduzione alla preposizione – Introduzione orale:
– prendiamo la scatola e spostiamo le perle  fuori dalla scatola, rimettiamole dentro, mettiamole sopra la scatola, davanti, dietro ecc… e chiediamo ogni volta ai bambini: “Dove sono le perle?”

Introduzione alla preposizione – Presentazione:
– scriviamo su dei cartellini alcuni comandi con le preposizioni, ad esempio: METTI LE PERLE NELLA SCATOLA, METTI LE PERLE DIETRO ALLA SCATOLA, ecc…
– mettiamo un comando sul piano di lavoro, chiediamo a un bambino di leggerlo ed eseguire l’azione
– procediamo allo stesso modo con altri comandi
– mettendo i simboli grammaticali sulle parole, man mano che le nominiamo diciamo: “Finora abbiamo parlato degli articoli, dei nomi, degli aggettivi e dei verbi. Oggi abbiamo usato una nuova parte del discorso molto interessante, che può essere nel, sulla, sotto alla, accanto a ecc…
Questa nuova parte del discorso si chiama preposizione e ci mostra come un nome è in relazione alle altre parti del discorso”
– “Il simbolo per la preposizione è questa mezzaluna verde, che rappresenta un ponte. Infatti le preposizioni sono come un ponte che mette in relazione una parola con le altre”.

Quando dare la lezione:
In genere le preposizioni si presentano dopo il verbo.

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Introduzione alla preposizione

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