Incastro del planisfero Montessori con presentazioni ed esercizi per bambini a partire della scuola d’infanzia e primaria.
L’incastro del planisfero utilizzato è offerto da Boboto:
Dai 3 ai 6 anni facciamo leva sulle caratteristiche della mente assorbente e della caratteristica sensibilità per il linguaggio per stimolare l’interesse del bambino verso la geografia, gettando le basi per la costruzione di un linguaggio tecnico connesso alla materia di studio.
In questo periodo i bambini interiorizzano molte informazioni sulla geografia facilmente e in modo gioioso, ad esempio i termini per indicare le zone di terraferma e quelle d’acqua, i nomi dei continenti, dei paesi, ecc.
Così, quando il bambino avrà bisogno di utilizzare questi termini per i suoi studi, nella scuola primaria, avrà già grande familiarità con essi. Questi termini saranno inoltre legati ad esperienze di successo e verranno visti dal bambino con simpatia e non con ostilità. Sarà sufficiente un breve riassunto perchè il bambino recuperi ciò che ha imparato quando era più piccolo.
E’ quindi bene che i bambini nella scuola d’infanzia entrino in contatto con i termini geografici: Equatore, Tropico del Cancro e del Capricorno, fasce climatiche, caratteristiche fisiche della terra e dell’acqua, nomi di continenti, paesi, stati, province e città, tipi di abitazioni, cibo, costume, movimenti delle persone, flora, fauna, produzioni tipiche, trasporti…
Nella scuola primaria questo lavoro verrà approfondito aggiungendo sempre più dettagli.
Possiamo dire che mentre nella scuola d’infanzia il bambino entra in contatto con i fatti, nella scuola primaria esplora le ragioni che stanno dietro i fatti e le relazioni tra i fatti.
Nella scuola d’infanzia l’apprendimento quindi si realizza attraverso esercizi pratici (ad esempio con le forme della terra e dell’acqua) ed esercizi sensoriali (ad esempio con gli incastri del planisfero, dei continenti, dei paesi ecc…).
La geografia col metodo Montessori viene presentata, come tutte le altre materie d’insegnamento, in risposta a un bisogno del bambino: in questo caso si tratta del bisogno di comprendere la loro posizione nel mondo in relazione alle loro storie personali e di viaggio.
La didattica Montessori dà molta importanza all’insegnamento della geografia, a partire da un’età molto precoce. Questo può sorprendere gli osservatori, soprattutto perchè la maggior parte dei programmi in età prescolare non comprendono la geografia. Nella didatta Montessori la geografia rappresenta un auto dato ai bambini per sviluppare una comprensione profonda del loro posto nell’universo. Il concetto chiave è quello di “educazione cosmica”.
Incastro del planisfero Montessori
Presentazione 1
Materiali:
– incastro del planisfero Montessori
– globo colorato
– tappeto
– un mappamondo gonfiabile o una pallina di creta, plastilina o pasta di sale
– planisfero di controllo muto.
Presentazione:
– mostriamo ai bambini il globo colorato e ripetiamo insieme i nomi dei continenti. Per farlo possiamo cantarne i nomi, ad esempio, seguendo la melodia di “Fra Martino”, così:
(Fra Martino) – Europa
(campanaro) – Europa
(dormi tu) – Asia Africa
(dormi tu) – Asia Africa
(suona le campane) – America del Nord
(suona le campane) – America del Sud
(din don dan) – Antartide Oceania
(din don dan) – Antartide Oceania
cantando indichiamo i continenti nominati
– mostriamo l’incastro del planisfero, mettendolo sul tappeto accanto al globo colorato
– indicando il globo diciamo: “Questo è il modo in cui vediamo la terra dal cielo. Questa è la terraferma. Questa è l’acqua”
– “Noi viviamo sulla Terra. La Terra è una sfera. Ma per rappresentarla usiamo anche delle mappe, che invece di essere sfere, sono piatte. Infatti è più facile usare mappe piatte, e non a forma di sfera, ad esempio se stiamo facendo un viaggio”
– “Per fare una mappa praticamente dobbiamo appiattire il globo”
– se abbiamo a disposizione il mappamondo gonfiabile sgonfiamolo dicendo : “Guardate. Questa è la terra. Si tratta di una sfera. Ora la abbiamo appiattita”
– se usiamo creta, plastilina o pasta di sale facciamo una pallina, tagliamola in due metà e appiattiamole
– indichiamo l’incastro del planisfero e confrontiamolo con mappamondo sgonfio o con i due dischi di creta o pasta
– con la mano dominante e utilizzando la presa a 3 dita, afferriamo il pomolo e solleviamo l’Europa dicendo: “Questa è l’Europa, dove viviamo noi.”
– mettiamo l’incastro sul tappeto, lungo il margine superiore della tavola
– con l’indice seguiamo il contorno dell’Europa sul planisfero
– prendiamo di nuovo in mano l’incastro dell’Europa e tracciamone i contorni con l’indice
– fatto questo, rimettiamo l’incastro al suo posto nel planisfero
– ripetiamo con gli altri continenti
– mostriamo ai bambini il planisfero di controllo muto
– spostiamo gli incastri dalla tavola al planisfero di controllo, quindi rimettiamoli nella tavola.
Incastro del planisfero Montessori
Presentazione 2
Gli esercizi di geografia e di botanica sono anche esercizi sensoriali, e materiali come il il globo smerigliato e il globo colorato servono a dare un’introduzione concreta e tattile ai principi astratti della Geografia. Continenti e stati sono rappresentati con mappe colorate a incastri mobili. Queste mappe puzzle aiutano il bambino a sentire una connessione diretta tra loro e il mondo che li circonda.
Materiale:
– globo colorato
– incastro del planisfero (i continenti sono negli stessi colori usati per il globo colorato, ognuno con un pomolo. Gli oceani sono blu e fissati al telaio)
– una pallina di creta o pasta di sale
Presentazione del materiale:
– invitiamo un gruppo di bambini
– portiamo il materiale al tappeto
– prendiamo il globo colorato e chiediamo a un bambino di indicarci un continente o un oceano
– mostriamo l’incastro del planisfero e diciamo: “Anche questa tavola rappresenta la nostra Terra, qui però la vediamo divisa in due metà e appiattita”
– possiamo dimostrare la cosa prendendo una pallina di creta o pasta di sale, tagliandola a metà e appiattendola in due cerchi
Incastro del planisfero Montessori – Presentazione:
– indichiamo un continente sul globo colorato e chiediamo al bambino di mostrarcelo sul planisfero
– invitiamo il bambino a tracciare il contorno del continente sul globo e sul planisfero
– chiediamo al bambino di togliere l’incastro e metterlo sul tappeto
– dopo che il bambino ha lavorato con l’intera mappa possiamo introdurre i nomi degli oceani con delle lezioni in tre tempi
Nomenclatura utilizzata:
I nomi dei continenti
Controllo dell’errore:
– gli incastri
Scopo:
– preparazione allo studio della geografia fisica
Età alla presentazione:
dai 3 anni e mezzo ai 4 anni, dopo il globo colorato
Incastro del planisfero Montessori
Presentazione 3
(imparare i nomi dei continenti con la lezione in tre tempi)
Gli incastri della geografia rappresentano il materiale che introduce il bambino alla conoscenza del mondo in cui vive.
Partendo dall’incastro del planisfero e progredendo attraverso gli incastri dei vari continenti e poi dei paesi, il bambino apprende una notevole quantità di informazioni che gli saranno utili negli anni successivi, e sviluppa interesse verso la geografia. La sua curiosità è costantemente stimolata. Gli incastri della geografia hanno anche uno scopo secondario, che è quello di perfezionare il controllo motorio in previsione dell’utilizzo degli strumenti di scrittura, la motricità fine e la coordinazione occhio-mano.
Incastro del planisfero Montessori – Materiale
– l’incastro del planisfero
– il globo colorato
Incastro del planisfero Montessori – Presentazione:
– inviamo i bambini a partecipare alla presentazione e portiamo il materiale sul tappeto
– mettiamo il globo colorato a sinistra del planisfero
– ripetiamo le nomenclature apprese sul globo colorato
– portiamo l’attenzione del bambino su un continente specifico sul globo e poi mostriamolo sul planisfero
– diciamo: “Anche questa tavola rappresenta la nostra Terra, qui però la vediamo divisa in due metà e appiattita”
– lentamente, utilizzando i pomoli, togliamo tre incastri, cioè tre continenti diversi
– mettiamo gli incastri a fianco della tavola
– reinseriamoli al loro posto, uno ad uno
– togliamo altri tre incastri, mettiamoli a fianco della tavola e chiediamo a un bambino alla volta di reinserirli in modo corretto
– ripetiamo togliendo quattro incastri
– ripetiamo togliendo tutti gli incastri
– ora togliamo tre incastri e nominiamoli, ad esempi dicendo: “Nord America, Oceania, Africa”
– ripetere i nomi: “Nord America, Oceania, Africa”
– chiediamo ai bambini di rimetterli al loro posto, nominandoli, cioè dicendo: “Per favore, rimetteresti a posto l’Africa?”
– quando tutti gli incastri sono di nuovo al loro posto, chiediamo a un bambino di prendere gli stessi tre pezzi, uno per uno, nominandoli, ad esempio dicendo: “Per favore, toglieresti l’incastro dell’Europa?”
– quando i tre incastri sono fuori chiediamo: “Quale continente vorresti rimettere al suo posto?”. Il bambino risponderà col nome di un continente e rimetterà l’incastro corrispondente al suo posto
– ripetiamo questa lezione in tre tempi con gli altri continenti, finché il bambino conoscerà i nomi di tutti e sette.
Incastro del planisfero Montessori – Estensioni
– il bambino può costruire il planisfero all’esterno del bordo della tavola
Incastro del planisfero Montessori – Nomenclatura usata:
Continenti, Nord America, Sud America, Europa, Africa, Asia, Oceania, Antartide.
Incastro del planisfero Montessori – Scopo:
– riconoscimento visivo delle forme dei continenti
– riconoscimento di continenti , oceani, emisferi e della loro relazione gli uni agli altri
– nomenclatura.
Incastro del planisfero Montessori – Controllo dell’errore
Gli incastri.
Incastro del planisfero Montessori – Età
Dai 3 anni e mezzo ai 4 anni
Incastro del planisfero Montessori – Nota
Possiamo presentare anche i nomi degli oceani, ma ricordando che è più importante per i bambini che conoscano i nomi dei continenti.
Incastro del planisfero Montessori
Presentazione 4
Materiali:
– incastro del planisfero
– planisfero muto di controllo
– globo colorato
– plastilina, creta o pasta di sale
Scopo:
– introdurre il bambino alla rappresentazione piana del nostro mondo
– preparare il bambino per il lavoro sulla geografia successivo
– condurre il bambino verso l’astrazione
– comprendere il passaggio dal tridimensionale al bidimensionale
– discriminare visivamente le forme dei continenti e degli oceani
– rafforzare la mano in preparazione della scrittura.
Età: a partire dai 3 anni
Incastro del planisfero Montessori – Presentazione individuale
– portiamo sul tappeto il globo colorato, l’incastro del planisfero e il planisfero di controllo muto
– diciamo al bambino: “Oggi vedremo insieme come trasformare la mappa della terra, che è una sfera, in una mappa piatta”
– continuiamo dicendo: “E’ importante per gli uomini avere a disposizione una rappresentazione piatta della terra. Intanto è più facile disegnare le cose su un foglio che non su una sfera. Inoltre disegnando la terra su un foglio possiamo vederla tutta intera, mentre se la osserviamo nel globo possiamo vedere soltanto la parte che abbiamo di fronte, mentre l’altra parte rimane nascosta”
– formiamo una pallina con la creta, la plastilina o la pasta di sale. Con uno strumento appuntito (anche una matita) punteggiamo il contorno dell’Africa e mostriamola al bambino confrontandola col globo colorato
– tagliamo la sfera a metà, e appiattiamo le due metà cercando di non rovinare il disegno dell’Africa
– confrontiamo i dischi con gli emisferi sull’incastro del planisfero e diciamo: “Questo è il modo con cui possiamo ottenere una rappresentazione piatta del nostro mondo”
– “Quando abbiamo tagliato la sfera a metà abbiamo ottenuto i due emisferi: orientale e occidentale”
– mostriamo i due emisferi sull’incastro del planisfero e sul planisfero di controllo
– rimuoviamo gli incastri uno alla volta dalla tavola e mettiamoli nella posizione corrispondente sul planisfero di controllo
– al termine rimetterli nell’incastro.
Incastro del planisfero Montessori
Presentazione 5
(planisferi di controllo e cartellini)
Materiali:
– incastro del planisfero
– planisfero di controllo muto
– planisfero di controllo parlato.
Presentazione iniziale:
– mostriamo al bambino come prendere l’incastro dal mobiletto e portarlo sul tappeto o sul tavolo. Il piano di lavoro scelto dovrebbe essere parallelo alla parete nord della stanza. Mettiamo l’incastro nell’angolo in altro a destra del piano di lavoro
– con movimenti lenti e curati togliamo gli incastri dal planisfero e mettiamoli in ordine lungo il margine inferiore della tavola
– quando tutti gli incastri sono stati rimossi, rimettiamoli al loro posto con altrettanta lentezza e cura
– invitiamo il bambino a ripetere l’esercizio
– togliamo nuovamente tutti gli incastri e mescoliamoli. Chiediamo al bambino di riposizionarli sul planisfero
– possiamo mostrare al bambino come seguire i contorni dell’incastro tra le mani e poi quello dello spazio vuoto sul planisfero. Il pezzo va tenuto con la mano non dominante e i contorni vanno tracciati con la mano dominante
– nominiamo i continenti quando prendiamo gli incastri.
Presentazione col planisfero di controllo:
– mettiamo l’incastro del planisfero nell’angolo in alto a sinistra del piano di lavoro, col margine parallelo al muro nord della stanza
– mettiamo il planisfero di controllo a destra della tavola dell’incastro
– rimuoviamo un pezzo e spostiamolo nello spazio corrispondente sul planisfero di controllo
– continuiamo con gli altri pezzi
– rimettiamo i pezzi negli incastri originali
– nominiamo i pezzi.
Incastro del planisfero Montessori – Presentazione con i cartellini:
– mettiamo l’incastro del planisfero nell’angolo in alto a sinistra del piano di lavoro, a destra mettiamo il planisfero di controllo parlato
– disponiamo i cartellini sul piano di lavoro, sotto all’incastro del planisfero
– prendiamo un cartellino e mostriamo al bambino come trovare la parola corrispondente sul planisfero di controllo
– mettiamo il cartellino sul pezzo corrispondente nell’incastro
– continuiamo allo stesso modo con gli altri cartellini
– possiamo usare cartellini colorati negli stessi colori dei continenti al posto della mappa di controllo parlata
Incastro del planisfero Montessori
(schede delle nomenclature e cartellini)
Materiale:
– l’incastro del planisfero
– un cerchio di cartoncino da usare come modello per disegnare gli emisferi
– il globo terrestre III (globo colorato nei colori)
– una pallina di creta
– una mappa di controllo dei continenti
– una mappa dei continenti muta
– cartellini con i nomi dei continenti
– cartellini con i nomi degli oceani
– carte delle nomenclature dei continenti in tre parti (immagine, titolo, definizione)
– libretti dei continenti
– planisfero da parete
I colori usati per i continenti nel globo e negli incastri sono gli stessi. In commercio esistono in due versioni:
– Europa rosa, Asia giallo, America del nord rosso, America del sud rosso, Oceania arancio, Africa marrone, Antartide bianco;
– Europa rosso, Asia giallo, America del nord arancio, America del sud rosa, Oceania marrone, Africa verde, Antartide bianco.
Presentazione
– indichiamo il globo III (globo colorato)
– diciamo: “Se riuscissimo a tagliare questo globo a metà e appiattire le due metà, otterremmo una rappresentazione della terra come un quadro piatto.
– prendiamo la pallina, tagliamola a metà e appiattiamola
– confrontiamo la pallina appiattita al planisfero
– mettiamo in relazione gli incastri del planisfero con i continenti globo colorato, togliendo gli incastri e verificando la congruenza con i continenti che si trovano sul globo
– ripetiamo i nomi dei continenti indicandoli sul globo
– ripetiamo i nomi degli oceani indicandoli sul globo
– correliamo i nomi dei continenti e degli oceani del globo con gli incastri dei continenti e gli oceani sul planisfero
– distribuiamo tra i bambini gli incastri del planisfero
– ogni bambino inserisce il suo incastro nel planisfero nominando il continente rappresentato
– distribuiamo i cartellini dei nomi dei continenti (i cartellini dell’Asia e dell’Antartide sono doppi perché presenti in entrambi gli emisferi)
– ogni bambino legge il suo cartellino e lo abbina al continente appropriato
– togliamo i cartellini dei continenti ed esaminiamo i nomi degli oceani
– mettiamo in relazione i nomi degli oceani sul globo ai nomi degli oceani
sul planisfero
– distribuiamo i cartellini degli oceani (i cartellini per l’oceano Atlantico, Pacifico e Artico sono doppi perchè presenti in entrambi gli emisferi)
– ogni bambino legge il suo cartellino e lo abbina all’oceano corrispondente sul planisfero
– togliamo dal planisfero i cartellini degli oceani
– distribuiamo i cartellini di continenti ed oceani insieme
– ogni bambino legge il suo cartellino e lo pone sul continente o sull’oceano corrispondente
– togliamo tutti i cartellini dal planisfero
– mettiamo sul piano di lavoro planisfero muto
– abbiniamo i cartellini dei continenti e degli oceani agli elementi presenti sul planisfero muto
– trasferiamo gli incastri dei continenti dalla tavola al planisfero muto per verificarne l’esattezza
– prendiamo le carte delle nomenclature dei continenti e disponiamo le immagini dei continenti da sinistra a destra
– distribuiamo i titoli tra i bambini e chiediamo loro di abbinarli alle immagini
– leggiamo le definizioni di ogni continente
– distribuiamo le definizioni e chiediamo ai bambini di abbinarle alle immagini dei continenti.
– osserviamo insieme ai bambini il planisfero che abbiamo appeso al muro
– mostriamo ai bambini dove mettiamo il libretto dei continenti e le nomenclature nello scaffale della geografia
– prendiamo le carte delle nomenclature per gli oceani e disponiamo le immagini da sinistra a destra.
– distribuiamo i cartellini dei titoli tra i bambini e chiediamo loro di abbinarle alle immagini
– leggiamo le definizioni di ogni oceano.
– distribuiamo le definizioni e permettere ai bambini di abbinare le definizioni alle immagini
– osserviamo insieme il planisfero appeso alla parete
– mettiamo il libretto degli oceani e le nomenclature nello scaffale della geografia mostrandolo ai bambini
Scopo:
passare da una rappresentazione tridimensionale dei continenti e degli oceani ad una rappresentazione bidimensionale.
Età:
dai sei anni
Incastro del planisfero Montessori
Attività con l’incastro del planisfero
– mettiamo i continenti dell’incastro del planisfero in un sacchetto del mistero: il bambino cercherà di identificarli al tatto
– abbinare i continenti degli incastri del planisfero ai continenti presenti sul globo colorato
– abbinare gli incastri del planisfero al planisfero muto
– abbinare i cartellini ai continenti sul planisfero
– abbinare i cartellini agli oceani sul planisfero
– usare il modello di cerchio per disegnare i due cerchi che rappresentano i due emisferi e tracciare i continenti utilizzando gli incastri del planisfero. Etichettare i continenti e gli oceani.
– disegnare i continenti su cartoncini colorati seguendo i contorni degli incastri con la matita e ritagliarli. Mettere i continenti su cerchi di carta disegnati usando il cerchio di cartoncino ed etichettare continenti e oceani
– punteggiare i contorni degli incastri dei continenti su cartoncini colorati
– siccome ritagliare i continenti con le forbici può essere difficile per alcuni bambini, perchè i contorni sono molto irregolari, scegliere di punteggiarli può essere una soluzione migliore. Si può anche optare per una tecnica mista, punteggiando cioè i contorni dei continenti con punti distanziati di circa 0,5 cm e poi usare i fori come guida per le forbici. Mettere i continenti su cerchi di carta disegnati usando il cerchio di cartoncino ed etichettare continenti e oceani
– costruire un libretto dei continenti e degli oceani usando per i disegni gli incastri del planisfero e ricercando informazioni varie
– costruire da soli un planisfero di controllo, colorare i continenti (matite colorate, tempera o acquarello, gessi colorati)
– tracciare i contorni degli emisferi e dei continenti con una matita bianca su un cartoncino di colore scuro. Punteggiare i contorni. Mettere il lavoro sul vetro di una finestra per fare in modo che la luce passi attraverso la punteggiatura
– i planisferi realizzati dai bambino possono essere etichettati con cartellini prestampati, cartellini preparati dai bambini, oppure i nomi possono essere scritti direttamente sul planisfero.
– attività con le nomenclature e i libretti
– questionario sul mondo
Livello III
– questionari sui continenti (uno per ogni continente).