Il ciclo delle rocce con nomenclature Montessori pronte per il download e la stampa, materiale che può essere presentato nell’ambito della prima grande lezione.
Il ciclo delle rocce con nomenclature Montessori – Le rocce
Le rocce che ci circondano sono sempre in movimento, come se viaggiassero al rallentatore sulle montagne russe. Le forze geologiche, infatti, le spingono verso l’alto formando le montagne, le fondono e le lanciano in aria, le spaccano in piccoli pezzi, le fanno sprofondare. Questo viaggio dà origine a tre tipi di rocce:
1. le rocce ignee (o magmatiche) che si formano quando il materiale fuso di raffredda;
2. le rocce sedimentarie, che si formano quando i frammenti creati dall’azione delle onde, del ghiaccio o dello dello scontro con altre rocce, si depositano in strati
3. le rocce metamorfiche, che provengono dalla trasformazione delle rocce all’interno della Terra, schiacciate da pressioni fortissime e cotte da temperature elevatissime.
Le rocce si formano, vengono distrutte e si riformano nuovamente, in un ciclo delle rocce senza fine:
– le rocce vengono frantumate dagli agenti atmosferici e spazzate via dall’erosione;
– le rocce, il fango e la sabbia si depositano nei delta dei fiumi e sui fondali oceanici;
– i depositi fluviali e marini danno origine a strati di rocce sedimentarie
– i movimenti delle placche trascinano i sedimenti nel sottosuolo
– il calore e la pressione del sottosuolo danno origine alle rocce metamorfiche
– la roccia fusa si raffredda e si indurisce formando le rocce ignee
– i sedimenti che vengono spinti nelle zone di subduzione fondono e diventano lava, che fuoriesce dai vulcani completando il ciclo.
Il ciclo delle rocce con nomenclature Montessori
Le rocce ignee
Le rocce ignee o magmatiche derivano da magma raffreddato. Quando il materiale fuso si raffredda, si formano piccoli cristalli, che poi si ingrandiscono. Maggiore è il tempo di raffreddamento, più grandi sono i cristalli.
Nella lava che fuoriesce sulla superficie terrestre e si raffredda velocemente velocemente, i cristalli sono invece molto piccoli.
Le rocce ignee possono essere molto dure e vengono spesso utilizzate per costruire strade ed edifici.
I tappi di lava e i dicchi sono colonne di rocce igee che un tempo facevano parte di un vulcano:
durante l’eruzione vulcanica il magma risale in superficie attraverso il camino attivo principale del vulcano, e formando il cono vulcanico, una montagna dai fianchi ripidi, fatta di strati di cenere e lava.
Quando il vulcano si estingue, cioè non è più attivo, il magma si raffredda all’interno del camino, trasformandosi in roccia ignea solida.
Gli agenti atmosferici erodono i fianchi del vulcano estinto, scoprendo le formazioni di lava indurita, che diventano tappi e dicchi vulcanici.
Il ciclo delle rocce con nomenclature Montessori
Sono rocce ignee:
andesite
ossidiana
gabbro
pomice
Kimberlite
riolite
basalto vescicolare
tufo vulcanico
lava-ossidiana
granito
pallasite (meteorite)
Il ciclo delle rocce con nomenclature Montessori
Le rocce sedimentarie
Le rocce sedimentarie sono formate da granuli di rocce più antiche, frantumate dagli agenti atmosferici e dall’erosione. Questo materiale libero costituisce i sedimenti, che vengono trascinati trascinati dall’acqua, dal vento e dal ghiaccio acquistando forme arrotondate. Alla fine i sedimenti si depositano in strati sul fondo dei laghi, dei mari e degli oceani. Con il tempo, tutto questo materiale viene cementato o compresso, formando una roccia solida.
Sono rocce sedimentarie:
roccia ferrifera
breccia
diaspro
selce
argilllite
calcare
evaporite
arenaria.
I canyon, come il famoso Gran Canyon formato dal fiume Colorado (USA), sono luoghi ideali per osservare le rocce sedimentarie.
L’attività tettonica solleva la superficie oltre il livello del mare, e i fiumi acquistano una notevole energia, riuscendo a scavare le rocce:
Il fiume scava negli strati di rocce sedimentarie formando un canyon stretto e profondo, con versanti ripidi:
Gli strati di roccia più deboli vengono erosi alla base, allargando il canyon e facendo crollare gli strati più al ti di roccia dura:
Il ciclo delle rocce con nomenclature Montessori
Le rocce metamorfiche
Sotto la superficie terrestre, le rocce si trasformano continuamente, come in una gigantesca pentola a pressione. Non fondono, restano solide, ma si trasformano lentamente in un processo chiamato metamorfismo. All’interno delle rocce i cristalli si uniscono tra di loro e si ingrandiscono. A temperature e pressioni molto alte si formano anche nuovi minerali.
Sono rocce metamorfiche:
skarn
gneiss
quarzite
anfibolite
marmo
antracite
granulite
micacisto
scisto
fillite
Il metamorfismo delle rocce può avvenire in due modi:
– in seguito a una forte pressione, come se le rocce venissero strette in una gigantesca morsa;
– in seguito a un intenso riscaldamento, come se venissero cotte da una fiamma ossidrica.
Pressione:
In alcuni casi le rocce si modificano quando vengono spinte verso l’alto con la formazione delle montagne. Qui abbiamo tre strati di roccia sedimentaria, cioè argillite (arancio), arenaria (giallo) e calcare (blu):
La forte compressione fa ripiegare gli strati e si formano le rocce metamorfiche, cioè scisto (arancio), gneiss (beige) e marmo (blu):
Calore:
Il magma (la macchia rossa in angolo) risale in superficie e cuoce le rocce circostanti. Qui abbiamo tre strati di roccia sedimentaria, cioè argillite (arancio), arenaria (giallo) e calcare (blu):
Il magma continua a risalire attraverso le rocce sedimentarie e le trasforma in hornfels (marrone) quarzite (verde) e marmo (blu):