Formazione delle parole e suffissi col metodo Montessori
In questo articolo trovate lezioni pronte e materiali pronti da stampare:
- tavola dei suffissi – serie 1
- presentazione dei suffissi (2 versioni)
- esercizi con la prima tavola dei suffissi
- tavola dei suffissi – serie 2
- esercizi con la seconda tavola dei suffissi
- cartellini dei suffissi (serie 1 e 2)
- gioco coi cartellini serie 1
- gioco dei cartellini serie 2
- contenuti per l’insegnante
Formazione delle parole e suffissi col metodo Montessori
Tavola dei suffissi – serie 1
Le due tavole per i suffissi ideate da Maria Montessori sono state pensate per essere appese al muro, in modo che i bambini possano guardarle e anche prenderle. In queste tavole sono stampati gruppi di parole. Le tavole sono volutamente non troppo dettagliate, per consentire ai bambini di sviluppare l’argomento attraverso l’esercizio individuale e la ricerca.
La prima tavola contiene parole con la stessa radice, alla quale vanno aggiunti suffissi diversi.
Formazione delle parole e suffissi col metodo Montessori – pdf qui:
Formazione delle parole e suffissi col metodo Montessori
Tavola dei suffissi – serie 1
Presentazione
Materiale:
– tavola dei suffissi serie 1
– due alfabeti mobili piccoli di colori diversi
pdf qui:
– matita
– una penna rossa e una penna nera
– cartellini dei titoli
– una locomotiva e un vagone giocattolo
Presentazione:
Invitare un gruppo di bambini a partecipare alla lezione e srotolare il tappeto
Muoviamo la locomotiva facendo rumore
Diciamo: – Avete mai visto una locomotiva? Avete sentito che rumore fa? Sapete a cosa è dovuto?- (Al motore). -Sì, può muoversi da sola perché ha un motore molto potente.- .
Muovere la locomotiva, avvicinarla al vagone e agganciarla.
– E questo cos’è? Sì, è un vagone. Non può muoversi da solo, ma guardate! Se si unisce alla locomotiva, possono muoversi insieme. -.
Chiedete a due bambini di andare a prendere un alfabeto mobile nero e uno rosso, e metterli sul tappeto.
Portare i bambini a guardare la tabella dei suffissi serie 1 appesa alla parete.
Chiedere a un bambino di scegliere una parola tra quelle scritte in rosso, invitarlo a leggerla, e poi a leggere le parole scritte in nero che si trovano sulla stessa riga, ad esempio: casa, casona, casetta, casettina, casuccia, casaccia, casettaccia.
Il bambino guarda le parole e le legge un paio di volte.
Tornate al tavolo e chiedete al bambino di comporre la prima parola utilizzando il piccolo alfabeto mobile nero. Poi di comporre la seconda e la terza parola sotto la prima. Il bambino può fare riferimento alla tabella, se necessario.
Chiedere ai bambini se la prima parola contiene qualcosa di uguale alle altre parole. Se sì, dove finisce.
Dare la definizione di suffisso: – Queste parte di parola che si trova dietro a CAS si chiama suffisso. La parola SUFFISSO deriva dal Latino sub= subito dopo e fixus=attaccato. Il suffisso è infatti una particella che si aggiunge alla fine di una parola per modificare il suo significato.
Chiedere al bambino di scambiare le lettere del suffisso con i caratteri rossi.
La parte della parola rimasta in nero è la radice. CAS è una parola radice.
Mettere il titolo RADICE sopra la parte nera.
La parte in rosso della parola è invece il SUFFISSO. Mettere il cartellino del titolo relativo sopra la parte rossa.
La radice ha un suo significato: casa. Il suffisso da solo non ha nessun significato, ma può cambiare il significato di casa.
In questa lezione abbiamo fatto l’esperienza chiave sui suffissi. Mettere il cartellino del titolo sul margine superiore del tappeto.
Ora potete registrare la lezione sul vostro quaderno di Italiano, e mostrarmela quando avrete finito.
Formazione delle parole e suffissi col metodo Montessori – Variante:
Con un piccolo gruppo di bambini riuniti insieme, mettere la locomotiva sul tappeto e chiedere ai bambini se ne hanno mai vista una dal vero, e dire che è molto rumorosa.
Chiedere ai bambini perché è così rumorosa: perché ha un motore. Il motore è la sua forza.
Attaccare il vagone alla locomotiva e sottolineare che il vagone non ha forza. Esso si muove solo grazie alla locomotiva.
Scrivere la parola MANO con l’alfabeto mobile. Dire ai bambini che MANO è una parola radice… è come la locomotiva, ha una sua forza. Mettere la carta titolo radice sulla parola mano.
Aggiungere le lettere –na in un colore differente a mano. Chiedere ai bambini di leggere la parola. Dire loro che le lettere –na sono come il vagone. Esse non hanno forza da sole. Solo se noi diamo forza al vagone con la locomotiva, la parola si muove.
Mettere il titolo suffisso sopra a –na. Dire ai bambini che le lettere aggiunte alla fine di una parola si chiamano suffissi.
Formazione delle parole e suffissi col metodo Montessori
Tavola dei suffissi – serie 1
Esercizi
Esercizio 1
Materiale:
– tavola dei suffissi serie 1
– alfabeti mobili di due colori
Formazione delle parole e suffissi col metodo Montessori – Esercizio:
– Chiedete a due bambini di andare a prendere un alfabeto mobile nero e uno rosso, e metterli sul tappeto.
– Portare i bambini a guardare la tabella dei suffissi serie 1 appesa alla parete.
– Chiedere a un bambino di scegliere una parola tra quelle scritte in rosso, invitarlo a leggerla, e poi a leggere le parole scritte in nero che si trovano sulla stessa riga, ad esempio: cesto, cestino, cestello, cestone.
– Il bambino guarda le parole e le legge un paio di volte.
– Tornate al tavolo e chiedete al bambino di comporre la prima parola utilizzando il piccolo alfabeto mobile nero. Poi di comporre la seconda e la terza parola sotto la prima. Il bambino può fare riferimento alla tabella, se necessario.
– Chiedere ai bambini se la prima parola contiene qualcosa di uguale alle altre parole. Se sì, dove finisce.
– Chiedere al bambino di scambiare le lettere del suffisso con i caratteri rossi.
– Fare lo stesso lavoro con un altro gruppo di parole, ma questa volta scrivendo direttamente i suffissi in rosso e la radice in nero, dopo aver scritto in nero la prima parola.
– Andiamo a prendere la tabella appesa alla parete e controlliamo (controllo dell’errore).
– Ripetiamo l’esercizio con altre parole.
Esercizio 2
Materiale:
- tavola dei suffissi serie 1
- alfabeti mobili di due colori
Esercizio:
Il bambino compone la prima parola della linea con l’alfabeto mobile di un colore,
poi, sotto la parola e usando lo stesso colore, ripete le lettere della seconda parola che sono uguali alla prima, ma appena una lettera cambia, usa un alfabeto di un altro colore. In questo modo la radice si presenterà sempre di un colore, ed il suffisso di un colore diverso.
il bambino può scegliere un’altra parola e continuare così l’esercizio.
Esercizio 3
Materiale:
- matite colorate
- tavola dei suffissi serie 1
Esercizio:
Ripetere gli esercizi di cui sopra, utilizzando matite colorate invece degli alfabeti mobili, scrivendo prima le parole tutte in un colore, poi riscrivendole utilizzando due colori.
Formazione delle parole e suffissi col metodo Montessori
Tavola dei suffissi – serie 2
In questa tavola i suffissi sono costanti, mentre la radice varia.
Da una parola con un certo significato, ne deriva una nuova. Il bambino non comprende tutto di questa trasformazione, all’inizio, ma si limita a costruire meccanicamente le parole con gli alfabeti mobili. Proseguendo però nello studio della grammatica, potrà decidere di ritornare alla lettura di queste tabelle, che restano sempre a sua disposizione, e capire il valore delle differenze.
Formazione delle parole e suffissi col metodo Montessori
Tavola dei suffissi – serie 2
Esercizi
Esercizio 1:
Materiale:
- tavola dei suffissi serie 2
- 2 alfabeti mobili di colore diverso
Esercizio:
Il bambino compone la prima parola della linea con l’alfabeto mobile di un colore,
poi, a fianco, la seconda parola: usando lo stesso colore, ripete le lettere della seconda parola che sono uguali alla prima, ma appena una lettera cambia, usa un alfabeto di un altro colore. In questo modo la radice si presenterà sempre di un colore, ed il suffisso di un colore diverso.
sotto scrive la seconda riga della serie, e così via
il bambino può scegliere un’altra serie e continuare così l’esercizio.
Formazione delle parole e suffissi col metodo Montessori
Tavole serie 1 e 2
Estensioni
I bambini possono trascrivere gli esercizi svolti con gli alfabeti mobili sui loro quaderni di Italiano.
Non forniamo ai bambini elenchi completi dei suffissi; le due tabelle non sono complete per stimolare nei bambini l’attività di ricerca. Un esercizio che potrà essere proposto nei giorni seguenti è quello di ricercare e scrivere sui loro quaderni elenchi di parole modificate da suffissi, trovate da loro.
Formazione delle parole e suffissi col metodo Montessori
Cartellini delle radici e dei suffissi
Gioco 1
Materiale:
– un set di cartellini di parole radice (uguali) e un set di cartellini di suffissi da abbinare (vari);
– cartellini dei titoli SUFFISSO e RADICE
Esercizio:
mettere i due cartellini dei titoli lungo il margine superiore del tappeto
dire ai bambini di mettere le radici una sotto l’altra sotto il titolo RADICE
scegliere poi un suffisso da abbinare per ogni cartellino radice, che abbia senso
copiare l’esercizio sul quaderno
Gioco 2
Materiale:
– un set di cartellini di parole radice (varie) e un set di cartellini di suffissi da abbinare (uguali);
– cartellini dei titoli SUFFISSO e RADICE
Esercizio:
mettere i due cartellini dei titoli lungo il margine superiore del tappeto
dire ai bambini di mettere i suffissi uno sotto l’altro sotto il titolo SUFFISSO
scegliere poi una radice da abbinare per ogni cartellino suffisso, che abbia senso
Formazione delle parole e suffissi col metodo Montessori
Contenuti per l’insegnante
La formazione delle parole riguarda la trasformazione di parole base in suffissati (orologio – orologiaio), prefissati (campionato – precampionato) e composti (fermare + carte = fermacarte). Questo produce nuovi vocaboli partendo da parole che già esistono. I:
- suffissi: sono particelle che si aggiungono alla fine delle parole
- prefissi: sono particelle che si aggiungono all’inizio delle parole
- composti: si formano attraverso la fusione in una sola parola di almeno due parole.
Suffissi e prefissi, nel loro insieme, vengono anche chiamati affissi.
Per passare dalla parola base al nuovo vocabolo si seguono alcune regole di trasformazione. Queste regole riguardano sia la forma sia il significato, e spiegano la struttura delle parole esistenti. In particolare:
- impongono un determinato ordine e solo quello (incenerire e non cenerirein)
- specificano la categoria della base e del derivato (arma nome + are = armare verbo)
- indicano le proprietà semantiche del derivato (ad esempio –aio porta alla formazione di parole che si riferiscono ad esseri umani (fornaio, orologiaio, ecc…).
Fondamentalmente i suffissi portano al passaggio da una categoria di parole ad un’altra: da un verbo otteniamo un aggettivo o un nome, da un nome un verbo o un aggettivo, da un aggettivo un verbo o un nome. A questi bisogna aggiungere gli avverbi, che possono essere sia basi (indietro – indietreggiare) sia derivati (veloce – velocemente).
L’alterazione è un particolare tipo di suffissazione.
SUFFISSI:
- ACEO: cartaceo, erbaceo, perlaceo;
- AGGINE: balordaggine, cocciutaggine, sfacciataggine, lungaggine;
- AGGIO: atterraggio, montaggio, lavaggio, riciclaggio;
- AGLIA: boscaglia, muraglia, sterpaglia, gentaglia, plebaglia;
- AIO: benzinaio, bottegaio, orologiaio, giornalaio; bagagliaio, granaio, pollaio;
- AIOLO: armaiolo, boscaiolo, barcaiolo, donnaiolo;
- ALE: commerciale, industriale, musicale, postale; bracciale, gambale, ditale, schienale;
- AME: bestiame, pellame, fogliame, scatolame;
- ANEO: cutaneo, istantaneo;
- ANTE, ENTE: cantante, commerciante, insegnante, , colorante, disinfettate assorbente; abbondante, incoraggiante, calmante, lavorante, militante, partecipante, scioperante;
- ANO: diocesano, isolano, mondano, paesano; castellano, guardiano, sagrestano;
- ANZA, ENZA: abbondanza, adunanza, somiglianza, diffidenza, dipendenza; arroganza, eleganza, decenza, pazienza, abbondanza, somiglianza, compiacenza, dipendenza;
- ARE, IRE : armare, sciare, cantare, custodire, vestire; attivare, chiarire, calmare, marcire, gonfiare; crepuscolare, popolare, salutare, secolare;
- ARIO: ferroviario, finanziario, testamentario, unitario; bibliotecario, milionario, proprietario, visionario; formulario, lampadario, schedario, vocabolario;
- ARO: campanaro, scolaro, zampognaro;
- BILE: giustificabile, ossidabile, realizzabile
- EGGIARE: albeggiare, sceneggiare, ondeggiare; biancheggiare, largheggiare, grandeggiare, scarseggiare;
- ENTE: supplente, compiacente, diffidente, dipendente;
- ETO, ETA: agrumeto, canneto, frutteto, sasseto, pineta;
- ERIA: distilleria, fonderia; fantasticheria, furberia, spilorceria; acciaieria, birreria, falegnameria, orologeria; argenteria, fanteria;
- ESCO: avvocatesco, carnevalesco, bambinesco, poliziesco;
- EVOLE: ammirevole, biasimevole, lodevole, girevole, mutevole; amichevole, colpevole, amorevole, onorevole;
- EZZA: altezza, lunghezza, bellezza, tristezza, grandezza
- IA: allegria, follia, cortesia, gelosia; concordia, insonnia, miseria, superbia;
- ICO: atomico, igienico, nordico, panoramico, difterico, esotico, prosodico, diplomatico, drammatico, problematico, sintattico, analitico, energetico, farmaceutico, architettonico;
- IERO, IERE, IERA: alberghiero, battagliero, costiero, petroliero; banchiere, infermiere, giardiniere, magazziniere; bilanciere, braciere, candeliere, pallottoliere; antipastiera, insalatiera, cartucciera, teiera; costiera, raggiera, scogliera;
- IFICARE: nidificare, panificare, pietrificare; beatificare, intensificare, dolcificare, solidificare;
- IFICO: pacifico, prolifico;
- IFICIO: calzaturificio, maglificio, pastificio, zuccherificio;
- IGNO: ferrigno, sanguigno;
- ILE: febbrile, giovanile, primaverile, signorile; campanile, canile, fienile;
- INO: arrotino, spazzino, imbianchino, colino, frullino, temperino; bovino, caprino, marino;
- IO: calpestio, mormorio, cigolio, ronzio
- ISMO, esimo: ateismo, fatalismo, socialismo, cristianesimo, urbanesimo, assistenzialismo, decisionismo, garantismo;
- ISTA: autista, dentista, barista, pianista;
- ISTICO, ASTICO: artistico, calcistico, caratteristico, entusiastico, automobilistico, idealistico, realistico;
- TORIO, SORIO: diffamatorio, infiammatorio, preparatorio, divisorio, diffamatorio;
- ITUDINE:altitudine, solitudine, gratitudine;
- IVO: detersivo, elusivo, fuggitivo; abusivo, furtivo, oggettivo;
- IZIA, IZIO: amicizia, furbizia, avarizia, giustizia; creditizio, impiegatizio, redditizio;
- IZZARE: lottizzare, canalizzare, scandalizzare; formalizzare, stabilizzazione, fraternizzare, vivacizzare
- MENTO: cambiamento, censimento, insegnamento, nutrimento;
- ONE: accattone, chiacchierone, brontolone, mangione;
- ORE: grigiore, gonfiore, rossore;
- OSO: arioso, muscoloso, noioso;
- SORE: difensore, invasore, oppressore, compressore, percussore;
- TA’ , ità, età; brevità, bonarietà, capacità, caparbietà, felicità, fedeltà;
- TOIO: appoggiatoio, galoppatoio, essiccatoio, potatoio;
- TORE, TRICE: giocatore-giocatrice, investigatore-investigatrice, lavoratore-lavoratrice, amplificatore, trasformatore, calcolatore-calcolatrice, trebbiatrice;
- TORIO: consultorio, dormitorio;
- UME: putridume, sudiciume, vecchiume;
- URA: chiusura, cottura, fornitura, lettura (la base è il participio passato del verbo); altura, bravura, frescura;
- ZIONE, SIONE: circolazione, esportazione, lavorazione. operazione
- ATO, ITO, ATA, UTA, UTO, ITA: tracciato, udito, caduta, schiarita, letta, ululato, nevicata, spremuta, attesa, sconfitta, ruggito, telefonata, dormita, condotta; baffuto, panciuto, occhialuto, puntuto; accidentato, fortunato, dentato, vellutato; ammiragliato, commissariato, consolato, provveditorato; cucchiaiata, secchiata, figliata, scalinata, bastonata, coltellata, pugnalata; buffonata, pagliacciata, canagliata; fiammata, ondata; annata, giornata, mattinata, serata;
- ANO INO ESE: africano, parigino, bolognese, americano, perugino, francese, romano, tunisino, milanese;
SUFFISSI NEL LINGUAGGIO SCIENTIFICO:
- vocabolario medico:
ITE: infiammazione acuta (polmonite)
OSI: infiammazione cronica (artrosi)
OMA: tumore (fibroma) - scienze naturali:
IDI: famiglia di animali (canidi)
INI: sottofamiglia (bovidi)
ACEE: famiglia di piante
ALI: ordine di piante
INE: classe di piante - mineralogia:
ITE: suffisso che indica i minerali.
VERBI PARASINTETICI (inserimento sia di un suffisso sia di un prefisso)
- A, AD: abbottonare, accasare, affettare, appuntire, adescare, adoperare; allargare, avvicinare, assimilare, approfondire;
- DE: decaffeinare, decappottare
- DI: dimagrire, dirozzare; diboscare, divampare, diramare;
- DIS: dissanguare, dissetare, discolpare; disacerbare; disacidare;
- IN (inn, im, il, ir, i), RE+IN: inscatolare, imbottigliare, innamorare, illuminare, rinfacciare; inasprire, imbruttire, ingrandire, impallidire;
- R, RI: rallegrare, rincarare, ringiovanire, rasserenare;
- S PRIVATIVO: sbucciare, snaturare, sgozzare, spolpare; sfoltire, spazientire;
- S INTENSIVO: sbandierare, sforbiciare, sfacchinare; sbizzarrir(si), scorciare;
- TRA, TRAS, TRANS: travasare, trasbordare, tramortire, transustanziare
ALTERAZIONE
L’alterazione è un tipo di suffissazione che non porta a mutare il significato della parola di base nella sua sostanza, ma solo per alcuni particolari aspetti: qualità, quantità, giudizio del parlante.
Gli alterati possono essere:
– diminutivi o accrescitivi (quantità)
– di valore positivo o negativo (qualità),
– peggiorativi attenuativi o vezzeggiativi (giudizio del parlante).
Ci sono poi gli alterati verbali.
SUFFISSI:
- ACCHIOTTO: lupacchiotto, orsacchiotto, volpacchiotto, furbacchiotto;
- ACCHIONE: fratacchione, volpacchione, furbacchione, mattacchione;
- ACCIO: coltellaccio, libraccio, vociaccia, avaraccio;
- ASTRO: medicastro, poetastro, politicastro, biancastro, dolciastro, rossastro;
- ETTO: bacetto, cameretta, casetta, lupetto, bassetto, piccoletto;
- ELLO (icello, erello): alberello, asinello, paesello, rondinella, cattivello, poverello, campicello, fatterello, fuocherello, storiella, bucherello, bucherellino;
- ICCIO: bianchiccio, rossiccio
- ICCIOLO (icciuolo): asticciola, festicciola, porticciolo, donnicciola;
- ICIATTOLO: febbriciattola, fiumiciattolo, libriciattolo, mostriciattolo;
- IGNO: asprigno, gialligno;
- INO, (iccino, ccino, olino): mammina, minestrina, pensierino, ragazzino, bellino, difficilino, bastoncino, libriccino, casettina, gonnellino;
- OCCIO: belloccio, grassoccio;
- OGNOLO: amarognolo, azzurrognolo;
- OLO (uolo): faccenduola, montagnola, poesiola, nomignolo, viottolo, mediconzolo;
- ONE: febbrona, librone, manone, pigrone, ghiottone;
- OTTO: contadinotto, giovanotto, ragazzotto, pienotto, bassotto, aquilotto, leprotto, passerotto;
- UCCIO (uzzo) : avvocatuccio, casuccia, cavalluccio, calduccio, fredduccio, pietruzza;
- UCOLO: donnucola, maestrucolo, poetucolo;
ALTERATI VERBALI
- ARELLARE (erellare): bucherellare, giocherellare, salterellare, trotterellare;
- ETTARE (ottare): fischiettare, scoppiettare, pieghettare, parlottare;
- ICCHIARE (acchiare, ucchiare): canticchiare, rubacchiare, lavoricchiare, mangiucchiare;