Formazione delle parole e prefissi col metodo Montessori – In questo articolo trovate lezioni pronte e materiali pronti da stampare:
- tavola dei prefissi serie 3
- presentazione dei prefissi (2 versioni)
- esercizi con tavola dei prefissi
- esercizi coi cartellini dei prefissi
- contenuti per l’insegnante.
Formazione delle parole e prefissi col metodo Montessori
Tavola Montessori dei prefissi serie 3
Sia nelle tabelle dei suffissi, sia in quella dei prefissi, è importante non dare ai bambini elenchi completi, ma soltanto le chiavi di conoscenza che permettono ai bambini di esplorare in autonomia il linguaggio.
Formazione delle parole e prefissi col metodo Montessori
Presentazione
Versione 1
Prerequisiti: I prefissi andrebbero presentati dopo che il bambino ha già fatto molto esercizio con i suffissi, ed è quindi abile nell’individuare le radici delle parole.
Materiali:
– pennarello nero e rosso
– cartellini dei titoli: etimologia, lezione chiave, prefissi/radice
– cartellini bianchi e forbici
– un cerchio di carta colorata con un raggio segnato in nero e una striscia di carta colorata con due tacche nere
– oggetti o carte illustrate e cartellini: un monociclo, una bicicletta, un triciclo (poi un triceratopo, un tricorno, un tridente, un triangolo)
Presentazione:
– Invitiamo un gruppo di bambini alla lezione e srotoliamo un tappeto.
– Mostriamo ai bambini il cerchio colorato, e chiediamo loro se sanno di cosa si tratta. Posarlo sulla striscia di carta, far combaciare il raggio alla prima tacca della striscia, e far ruotare fino a raggiungere la seconda tacca.
– Diciamo: “Sapete cos’ho fatto? Vi ho mostrato un ciclo. La rotazione completa di un cerchio si chiama ciclo”. Scrivere su un cartellino bianco la parola CICLO (col pennarello nero) e posizionarlo sul tappeto.
– Ora mostrare ai bambini il monociclo, e chiedere se sanno come si chiama. Scrivere MONO in rosso su un cartellino e CICLO in nero e mettere sul tappeto.
– Ripetere con la bicicletta, quindi con il triciclo.
– Dire ai bambini che con MONO intendiamo UNO (come monociclo, monocolo, monoposto, ecc.), con BI indichiamo due (come bicicletta, binocolo), con TRI indichiamo TRE (come triciclo, triangolo, triceratopo).
– Tutte le volte che pronunciamo una parola nuova ai bambini, la scriviamo su un cartellino e la poniamo sul tappeto.
– Ora diciamo ai bambini che MONO, BI, TRI vengono prima della parola radice. Chiamiamo questi gruppi di lettere PREFISSI, parola che deriva dal Latino e che significa “mettere prima”. Mettere sul tappeto il cartellino dell’etimologia. La maggior parte degli affissi, cioè sia i suffissi sia i prefissi, non hanno senso da soli. Sono sillabe che modificano parole esistenti.
– Abbiamo appena svolto la lezione chiave sui prefissi. Scrivere questo titolo e posizionarlo sul margine superiore del tappeto.
– Dire ai bambini che ora possono registrare la lezione sul loro quaderno di Italiano, ricordando di scrivere i prefissi in rosso e le radici in nero. Disegnare il significato delle parole.
Formazione delle parole e prefissi col metodo Montessori – Versione 2
Materiali:
- cartellini delle parole: ANTEPOSTO, SOVRAPPOSTO, COMPOSTO; cartellini titolo (prefisso/radice, etimologia)
- due alfabeti mobili (rosso e nero).
Formazione delle parole e prefissi col metodo Montessori – Esercizio:
– Diciamo ai bambini: “Guardate queste parole, siete in grado di individuare la radice?”.
– Chiedere ai bambini di precisare meglio la loro risposta con gli alfabeti mobili, scrivendo le radici in nero e le particelle in rosso.
– Diciamo ai bambini che queste particelle che si mettono all’inizio di una parola si chiamano prefissi. Prefisso deriva dal latino Prae=davanti e Figgere (mettere). I prefissi modificano il significato delle parole.
– Aggiungiamo i cartellini titolo, e copiamo l’esercizio sul quaderno o su un foglio.
Formazione delle parole e prefissi col metodo Montessori
Esercizi con la Tavola serie 3
Esercizio 1
Materiale:
– tavola dei prefissi serie 3
– dizionario
– due alfabeti mobili in colori diversi
– cartellini titolo PREFISSO/RADICE.
Esercizio:
Diciamo ai bambini: – Vi ricordate le tavole dei suffissi? Oggi vi mostro una nuova tavola-.
Portare ai bambini la tavola dei prefissi e leggere una serie di parole prefissate. Chiedete se sentono qualcosa ripetersi. Si tratta di parole formate da una radice ed un prefisso.
Porre sul tappeto i due cartellini titolo e invitare i bambini a scrivere le parole con gli alfabeti mobili, scrivendo la radice e il prefisso in due colori diversi.
Appendere la tavola al muro. Invitare i bambini ad andare alla tabella, leggere una serie di parole e tornare al tappeto a scriverle con gli alfabeti mobili.
Osservare coi bambini le parole scritte, e chiedere se possono dire il significato dei prefissi che hanno scritto davanti alle radici.
Possiamo fingere di non sapere il significato di una parola, e chiedere ai bambini di cercarla sul dizionario e di leggere la definizione. Questo è un modo per introdurre l’uso del dizionario in modo naturale; dimostreremo che la definizione della parola è più ampia di quanto si potesse immaginare.
Formazione delle parole e prefissi col metodo Montessori – Esercizio 2
Materiale:
– tavola dei prefissi serie 3
– foglio o quaderno e penne o pennarelli colorati
Esercizio:
I bambini vanno alla tavola appesa al muro, leggono una serie di parole, tornano al banco a scriverle in due colori, questa volta con le penne colorate, e non con gli alfabeti mobili.
Esercizio 3
I bambini cominciano, dato un prefisso o una radice, a creare propri elenchi di parole prefissate, anche aiutandosi col dizionario.
Formazione delle parole e prefissi col metodo Montessori
Cartellini dei prefissi
Formazione delle parole e prefissi col metodo Montessori
Esercizi coi cartellini prefissi/radice
Materiale:
– 1 set di cartellini radice,
– 1 set di cartellini prefissi,
– carte titolo: radice, prefisso,
– dizionario (per il controllo dell’errore)
Presentazione:
- Chiedere a un bambino di mettere le carte titolo in alto sul tappeto.
- Mettere le carte radice in colonna sotto il titolo.
Dire al bambino di scegliere un prefisso e metterlo davanti alla radice per vedere se è un buon abbinamento. Continuare finché tutte le carte non sono abbinate.
- Il bambino poi copia l’esercizio sul suo quaderno.
Formazione delle parole e prefissi col metodo Montessori
Contenuti per l’insegnante
La prefissazione consiste nell’aggiungere una particella all’inizio della parola base (o radice). Questa aggiunta può essere fatta su una parola semplice (fare-rifare) o su una parola già prefissata (decifrabile-indecifrabile).
A differenza della suffissazione, la prefissazione non comporta un cambiamento di categoria della parola: dopo l’aggiunta del prefisso il nome rimane nome, l’aggettivo rimane aggettivo, il verbo rimane verbo.
PREFISSI
- A, AN: (negativo) amorale, asociale, anabbagliante, analfabeta;
- ANFI: (intorno) anfiteatro;
- ANTE, ANTI: (anteriorità) anteguerra, anteprima, anticamera, antipasto;
- ANTI: (contrapposizione) antifascismo, antifurto, antigelo;
- AVAN, AVANTI: (anteriorità) avancorpo, avantielenco;
- ARCHI, ARCI, EXTRA, SUPER, STRA, ULTRA: (grado superiore di una gerarchia o grado superlativo di una qualità) archidiocesi, arciprete, arciricco, extrafino, extralusso, supermercato, stracarico, stravizio, ultrarapido;
- BEN, BENE: beneamato, benpensante
- BI BIS: (due volte) bilinguismo, biscotto, bimensile (grado più remoto) bisnonno, biscroma, (peggiorativo) bislungo, bistorto
- CACO: cacofonia, cacografia
- CIRCUM: (intorno)circumnavigazione, circumvesuviano;
- CIS: (al di qua) cisalpino, cispadano;
- CON (co col com cor): (insieme) connazionale, coabitazione, collaterale, compaesano, correo;
- CONTRO, CONTRA: (opposizione) controcorrente, controffensiva, controsenso, contraccolpo, contrappeso; controbattere, contraddire, controbilanciare, contrapporre;
- DE DI DIS S (verbale con valore di aspetto e di modo/negativo) decolorare, devitalizzare, destabilizzare, disarmare, disubbidire, scaricare, smontare, scongelare;
- DIA: (attraverso)diacronia, diascopia;
- DIS: (allontanamento)dismisura, disfunzione; (negativo) disabitato, disattento, discontinuo, disonesto;
- ENTRO ENDO, INTRA: (all’interno) intramuscolare, entroterra, endoscopio
- EU: eufemismo, eufonia
- EXTRA: (esteriorità) extracomunitario, extrauterino;
- FUORI: (esteriorità) fuoribordo, fuoriprogramma;
- IN (il im ir): (negativo) incapace, infedele, illogico, immangiabile, impossibile, irresponsabile
- INTER (in)fra: (in mezzo, reciproco) intercostale, interlinea, interdisciplinare, internazionale, intercambiabile, intercomunicante; interagire, intercorrere, intervenire, frammischiare;
- IPER: (al di sopra, al di là) iperspazio, iperuranio;
- IPER, SUR: (al più alto grado) ipercritica, ipersensibile, ipertensione, suralimentazione
- MALE MAL: maldicente, maldisposto;
- META: (al di sopra, al di là) metalinguaggio, metapsichica;
- MEZZO SEMI EMI: (mezzo, a metà) mezzaluna, mezzobusto, semiautomatico, seminterrato, emisfero, emiparesi;
- NON: (negativo) nonsenso, nonconformista; (in grafia staccata) non aggressione, non intervento, non credente;
- OLTRE: (al di sopra, al di là) oltralpe, oltrecortina, oltretomba;
- PARA: (affinità) parapsicologia, parastatale;
- PERI: (intorno) periartrite, pericardio;
- POST: (posteriorità) postoperatorio, postvocalico
- PRE: (anteriorità) preallarme, preavviso, precampionato;
- R, RI: (verbale intensivo) raddolcire, rassicurare, rassettare, riempire;
- R, RI, RE: (verbale con valore di aspetto e di modo) rifare, riscrivere, ritentare, reinserire, reintegrare, reinvestire;
- RETRO: (posteriorità) retroattivo, retrobottega, retromarcia;
- S: (negativo) scontento, scortese, smisurato, sleale;
- S: (verbale intensivo) sbeffeggiare, strascinare;
- SENZA: (negativo) senzatetto, senzapatria;
- SIN: (insieme) sincrono, sintonia;
- SOPRA, SOVRA: (superiorità) soprannaturale, soprannumero, soprintendente, sovrabbondante, sovrapproduzione, sovrastruttura;
- SOTTO, SUB, INFRA, IPO: (sotto, al di sotto) sottopassaggio, sottosuolo, sottotenente, subacqueo, subaffitto, subappalto, infrarosso, infrastruttura, ipocentro, ipoderma;
- STRA: (verbale intensivo) stracuocere, strafare, stravincere;
- SUPER: (superiorità) superuomo, supervisione;
- TRANS: (attraverso) transalpino, transoceanico;
- ULTRA: (al di sopra, al di là) ultrarosso, ultrasuono, ultraterreno;
- VICE, PRO: (al posto di) vicedirettore, vicepresidente, proconsole, prorettore.