Esperimento scientifico: accendi e spegni.
Scopo
Osservare come un combustibile brucia in presenza di ossigeno, ma non in presenza di anidride carbonica.
Età
Dai 9 anni.
Materiali
Piattini
due bottigliette di vetro
lievito in polvere
bastoncini per spiedini in legno e accendino oppure fiammiferi lunghi
bicarbonato di sodio
aceto o succo di limone
due bicchierini
acqua ossigenata.
Note di sicurezza
Insegnare ai bambini come utilizzare i fiammiferi in sicurezza. Eseguire l’esperimento lontano da materiali infiammabili e legarsi i capelli.
Presentazione
. Questo esperimento può essere presentato a un piccolo gruppo di bambini o all’intera classe
. mettiamo tutto il materiale necessario sul tavolo
. spieghiamo ai bambini che questo esperimento dimostra che un combustibile brucia in presenza di ossigeno, ma non in presenza di anidride carbonica
. mettiamo sul tavolo le due bottigliette una accanto all’altra
. riempiamo la prima bottiglietta per circa un terzo con acqua ossigenata e aggiungiamo del lievito
. agitiamo la bottiglietta con delicatezza, copriamola con un bicchiere capovolto, e lasciamo riposare per circa 10 minuti
. versiamo nella seconda bottiglietta 4 cucchiaini di bicarbonato e aceto bianco o succo di limone, versandolo poco alla volta. Copriamo anche questa bottiglietta con un bicchiere capovolto
. accendiamo la punta dello spiedino (o un lungo fiammifero) e aspettiamo che si formi una bella brace prima di spegnere
Togliamo il bicchiere dalla prima bottiglietta e inseriamo lentamente il bastoncino: la fiamma si riaccenderà
. passiamo il bastoncino acceso nella seconda bottiglietta: il fuoco si spegnerà
Possiamo ripetere l’esperimento più volte finché l’ossigeno non si esaurirà completamente nella prima bottiglietta
. chiediamo ai bambini di registrare le loro osservazioni e conclusioni.
Osservazioni e conclusioni
Nella prima bottiglietta il contatto tra acqua ossigenata e lievito produce ossigeno perché l’acqua ossigenata è un veleno per il lievito. Il lievito si difende dall’acqua ossigenata trasformandola in composti innocui, cioè in acqua e ossigeno, per l’azione degli enzimi della perossidasi.
L’ossigeno è un comburente, cioè aiuta la fiamma a bruciare, e per questo il bastoncino si accende.
Nella seconda bottiglietta l’aceto e il bicarbonato di sodio subiscono una reazione chimica che porta alla formazione di anidride carbonica e di sodio acetato, un sale che rimane in soluzione.
L’anidride carbonica ostacola il fuoco soffocando la combustione, ed è per questo che il bastoncino si spegne.