Il complemento di compagnia e unione col metodo Montessori. Presentazioni ed esercizi per bambini della scuola primaria.
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Il complemento di compagnia e unione
Presentazione al primo livello
Materiale:
– frasi preparate
– scatola per l’analisi logica Montessori C1a
un cerchio rosso con la scritta PREDICATO
un cerchio nero grande (per il soggetto)
un cerchio nero medio (per il complemento oggetto o diretto)
un cerchio arancio piccolo (per i complementi indiretti)
una freccia nera con la scritta: chi è che?… che cosa è che?…
una freccia nera con la scritta: chi? che cosa
una freccia arancio con la scritta: con chi? con che cosa? (per il complemento di compagnia e unione).
Per l’insegnante
Il complemento di compagnia e quello di unione indicano rispettivamente l’essere animato (compagnia) o inanimato (unione) con cui si è o con cui si fa qualcosa.
Il complemento di compagnia risponde alle domande: “Con chi? In compagnia di chi?”, come negli esempi:
Il maestro parla con gli scolari.
Eravamo in compagnia di amici.
Eravamo tra amici.
Parte insieme con noi.
Parte assieme a noi.
Il complemento di unione risponde alle domande: “Con che cosa? Unitamente a che cosa?” come negli esempi:
Sono uscito con l’ombrello.
Arrivò con un mazzo di rose.
Ho mangiato un risotto con i funghi.
Ho mangiato il pane con la marmellata.
Ha mischiato il vino con l’acqua.
Oggi si mangia la minestra con i fagioli.
Attenzione a non confonderlo con il complemento di mezzo, ad esempio:
Sono uscito con pochi soldi (complemento di unione)
L’ho comprato con pochi soldi (complemento di mezzo).
Fai attenzione a non confondere questi complementi con il complemento di mezzo, anch’esso introdotto dalla preposizione con. Se puoi sostituire nella frase che stai analizzando la locuzione per mezzo di, sei di fronte ad un complemento di mezzo, altrimenti ad un complemento di compagnia o unione:
– mangio con la forchetta (ovvero per mezzo della forchetta);
– bevo il latte con il caffè (ovvero complemento di unione).
Presentazione:
– invitiamo un gruppo di bambini attorno al tavolo o al tappeto
– diciamo: “Abbiamo già imparato come si analizza una frase”. Ricapitoliamo insieme quello che abbiamo imparato
– diciamo: “Oggi faremo una nuova attività con le frasi”
– mettiamo sul piano di lavoro il materiale previsto per l’esercizio
– scegliamo una frase, ad esempio IL NONNO PASSEGGIA CON IL BASTONE
– chiediamo ai bambini di leggere la frase. Mettiamo la frase al centro del piano di lavoro
– chiediamo: “Qual è il predicato?”. I bambini rispondono: “PASSEGGIA”
– mettiamo il verbo PASSEGGIA sul cerchio rosso
– chiediamo: “Qual è il soggetto?”. I bambini rispondono: “IL NONNO”
– mettiamo il soggetto sul cerchio nero grande e colleghiamo il soggetto al predicato con la freccia nera con le domande chi è che?… che cosa è che?…
– chiediamo: “Qual è il complemento indiretto?”. I bambini rispondono: “CON IL BASTONE”
– diciamo “Sì, CON IL BASTONE è un complemento indiretto perchè completa la frase. Abbiamo detto che i complementi indiretti sono spesso preceduti da un complemento oggetto o diretto e che la prima parola di un complemento indiretto è spesso una preposizione”
– diciamo: “I complementi indiretti, che servono a completare la frase aggiungendosi a predicato, soggetto e complemento oggetto sono molti. Ogni complemento indiretto risponde a delle domande diverse.”
– mettiamo le parole CON IL BASTONE sul cerchio piccolo arancio
– chiediamo: “Quale domanda dobbiamo fare per poter rispondere CON IL BASTONE?”. I bambini rispondono: “con che cosa?”
– mettiamo la freccia arancio con le domande ‘con chi? con che cosa?’ tra il cerchio rosso e il cerchio arancio piccolo, in modo che punti verso il cerchio arancio
– invertiamo l’ordine delle parti della frase in tutte le possibili combinazioni. Solo l’ordine di partenza risulterà quello corretto
– ricostruiamo la frase
– i bambini lavoreranno con il materiale da soli dopo la presentazione
– i bambini registrano l’attività sui loro quaderni di grammatica
– nei giorni seguenti i bambini comporranno loro frasi e le analizzeranno col materiale.
Il complemento di compagnia e unione con la stella logica 1 (nei giorni successivi):
Il complemento di compagnia e unione – Con la tabella 1:
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Il complemento di compagnia e unione
Presentazione al secondo livello
Materiale:
– frasi preparate
– scatola per l’analisi logica Montessori C1b
un cerchio rosso con la scritta PREDICATO
un cerchio nero grande (per il soggetto)
un cerchio nero medio (per il complemento oggetto o diretto)
un cerchio arancio piccolo (per i complementi indiretti)
una freccia nera stampata fronte/retro con la scritta: chi è che?… che cosa è che?…/soggetto
una freccia nera stampata fronte/retro con la scritta: chi? che cosa/complemento oggetto o diretto
una freccia arancio stampata fronte/retro con la scritta: con chi? con che cosa?/complemento di compagnia e unione.
Presentazione:
– invitiamo un gruppo di bambini attorno al tavolo o al tappeto
– diciamo: “Abbiamo già imparato come si analizza una frase”. Ricapitoliamo insieme quello che abbiamo imparato
– diciamo: “Oggi faremo una nuova attività con le frasi”
– mettiamo sul piano di lavoro il materiale previsto per l’esercizio
– scegliamo una frase, ad esempio PAOLO BALLA UN TANGO ASSIEME A MARIA
– chiediamo ai bambini di leggere la frase. Mettiamo la frase al centro del piano di lavoro
– chiediamo: “Qual è il predicato?”. I bambini rispondono: “BALLA”
– mettiamo il verbo BALLA sul cerchio rosso
– chiediamo: “Qual è il soggetto?”. I bambini rispondono: “PAOLO”
– mettiamo il soggetto sul cerchio nero grande
– chiediamo: “Qual è il complemento oggetto?”. I bambini rispondono: “UN TANGO”
– mettiamo il complemento oggetto sul cerchio nero medio
– colleghiamo il soggetto al predicato con la freccia nera ponendola prima dalla parte delle domande e poi voltandola dalla parte della scritta SOGGETTO
– colleghiamo il complemento oggetto al predicato con la freccia nera ponendola prima dalla parte delle domande e poi voltandola dalla parte della scritta COMPLEMENTO OGGETTO
– chiediamo: “Qual è il complemento indiretto?”. I bambini rispondono: “ASSIEME A MARIA”
– mettiamo ASSIEME A MARIA sul cerchio piccolo arancio
– diciamo “Sì, ASSIEME A MARIA è un complemento indiretto perchè completa la frase. Abbiamo detto che i complementi indiretti sono spesso preceduti da un complemento oggetto o diretto e che la prima parola di un complemento indiretto è spesso una preposizione”
– diciamo: “I complementi indiretti, che servono a completare la frase aggiungendosi a predicato, soggetto e complemento oggetto sono molti. Ogni complemento indiretto risponde a delle domande diverse.”
– mettiamo le parole ASSIEME A MARIA sul cerchio piccolo arancio
– chiediamo: “Quale domanda dobbiamo fare per poter rispondere ‘ASSIEME A MARIA’?”. I bambini rispondono: “CON CHI?”
– mettiamo la freccia arancio con le domande ‘con chi? con che cosa?’ tra il cerchio rosso e il cerchio arancio piccolo, in modo che punti verso il cerchio arancio
– diciamo: “Le domande ‘con chi? con che cosa?’ si riferiscono a un complemento indiretto che chiamiamo COMPLEMENTO DI COMPAGNIA E UNIONE. Parliamo di compagnia se si tratta di un essere animato, di unione se si tratta di un oggetto inanimato
– voltiamo la freccia in modo che compaia la scritta COMPLEMENTO DI COMPAGNIA E UNIONE
– diciamo: “Il complemento di compagnia e unione risponde alle domande: ‘con chi? con che cosa?’
– invertiamo l’ordine delle parti della frase in tutte le possibili combinazioni. Solo l’ordine di partenza risulterà quello corretto
– ricostruiamo la frase
– i bambini lavoreranno con il materiale da soli dopo la presentazione
– i bambini registrano l’attività sui loro quaderni di grammatica
– nei giorni seguenti i bambini comporranno loro frasi e le analizzeranno col materiale.
Il complemento di compagnia e unione – Con la stella logica 2 (nei giorni successivi):
Il complemento di compagnia e unione – Con la tabella 2:
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Presentazione al terzo livello
Materiale:
– frasi preparate
– scatola per l’analisi logica Montessori C1c
un cerchio rosso con la scritta PREDICATO
un cerchio nero grande (per il soggetto)
un cerchio nero medio (per il complemento oggetto o diretto)
un cerchio arancio piccolo (per i complementi indiretti)
una freccia nera con la scritta: soggetto
una freccia nera con la scritta: complemento oggetto
una freccia arancio per il complemento di compagnia e unione con la scritta: complemento di compagnia e unione.
Presentazione:
– invitiamo un gruppo di bambini attorno al tavolo o al tappeto
– diciamo: “Abbiamo già imparato come si analizza una frase”. Ricapitoliamo insieme quello che abbiamo imparato
– diciamo: “Oggi faremo una nuova attività con le frasi”
– mettiamo sul piano di lavoro materiale previsto per la presentazione
– scegliamo una frase, ad esempio ANTONIO E FILIPPO HANNO MANGIATO LA CARNE CON LE PATATINE
– chiediamo ai bambini di leggere la frase. Mettiamo la frase al centro del piano di lavoro
– chiediamo: “Qual è il predicato?”. I bambini rispondono: “HANNO MANGIATO”
– mettiamo il verbo HANNO MANGIATO sul cerchio rosso
– chiediamo: “Qual è il soggetto?”. I bambini rispondono: “ANTONIO E FILIPPO”
– mettiamo il soggetto sul cerchio nero grande
– chiediamo: “Qual è il complemento oggetto?”. I bambini rispondono: “LA CARNE”
– mettiamo il complemento oggetto sul cerchio nero medio
– chiediamo: “Qual è il complemento indiretto?”. I bambini rispondono: “CON LE PATATINE”
– diciamo “Sì, CON LE PATATINE è un complemento indiretto perchè completa la frase. Abbiamo detto che i complementi indiretti sono spesso preceduti da un complemento oggetto o diretto e che la prima parola di un complemento indiretto è spesso una preposizione”
– diciamo: “I complementi indiretti, che servono a completare la frase aggiungendosi a predicato, soggetto e complemento oggetto sono molti. Ogni complemento indiretto risponde a delle domande diverse.”
– mettiamo le parole CON LE PATATINE sul cerchio piccolo arancio
– colleghiamo con le frecce nere il predicato al soggetto e al complemento oggetto
– indichiamo CON LE PATATINE e chiediamo: “A quale domanda risponde?”
– diciamo: “Le domande ‘con chi? con che cosa?’ si riferiscono a un complemento indiretto che chiamiamo COMPLEMENTO DI COMPAGNIA E UNIONE. Questo è il complemento di compagnia e unione”
– colleghiamo il predicato con il complemento di compagnia e unione
– invertiamo l’ordine delle parti della frase in tutte le possibili combinazioni. Solo l’ordine di partenza risulterà quello corretto
– ricostruiamo la frase
– i bambini lavoreranno con il materiale da soli dopo la presentazione
– i bambini registrano l’attività sui loro quaderni di grammatica
– nei giorni seguenti i bambini comporranno loro frasi e le analizzeranno col materiale.
Il complemento di compagnia e unione – Con la stella logica 3 (nei giorni successivi):
Con la tabella 3:
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Scopo:
– comprendere la costruzione della frase
– comprendere la relazione che c’è tra il predicato (verbo) e le famiglie del nome del soggetto, del complemento oggetto o diretto e dei complementi indiretti.
– lavorare coi complementi indiretti
– introdurre il complemento di termine.
Età:
– dai 9 ai 12 anni.
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Frasi per il complemento di compagnia e unione
Il nonno passeggia con il bastone.
Paolo balla assieme a Maria.
Isabella è con il cane.
Lisa è uscita con l’ombrello.
Il contadino arrivò con il cappello in mano.
Passò il confine con un drappello di soldati.
Ho mangiato la polenta con contorno di funghi.
Le sue parole non avevano nessuna relazione con il discorso di prima.
Francesca si trovava spesso con Maria.
Domani vado a Bologna con Marco e Andrea.
Con te andrei in capo al mondo.
Insieme a tre pesci rossi ho portato a casa una vaschetta.
Esco spesso con Giovanni.
Mario andò avanti con gli invitati.
Non andava d’accordo con suo marito.
Insieme con la vita ho letto anche le opere del Carducci.
Divideva la responsabilità della direzione con il fratello.
Stasera mangerò insalata con le patate al forno.
Domenica giocheremo a calcio con il tuo pallone.
Abbiamo mangiato il latte con il pane.
I biscotti con il latte sono la mia colazione.
Oggi devi uscire con il maglione a causa del forte vento.
Cappuccetto Rosso vive con la mamma in una casa ai limiti del bosco.
Cappuccetto Rosso pranza insieme alla nonna.
Il cacciatore sopraggiunse con un fucile.
La nonna era a letto con la febbre.
Paolo esce col nonno tutti i giorni.
Paolo esce con l’ombrello.
Giovanna gioca con Rachele.
Marco esce con gli occhiali da sole.
Giada esce sempre con il suo coniglietto di pezza.
Mirko esce con la sua nuova cravatta blu.
Lucia va a spasso con il cane.
Marta ride con Claudia.
Silvia Gioca con Laura.
Il mio cane gioca spesso col mio gatto.
Giada da un mese esce con Carlo.
Luca la mattina va a scuola con Giorgio.
Mia madre non va mai a fare la spesa con mio padre.
Mio nonno ama giocare con i suoi nipotini.
Il barcaiolo è affondato assieme alla barca.
Dormo con il mio pupazzo.
Vado in palestra con la mia amica.
Studio con il mio ragazzo.
Esco con i miei compagni di scuola.
Vado a correre con un mio collega.
Andremo da Vittorina con il nostro gatto.
Vorrei andare in Italia con lei.
Mi piace condire la pizza con olio piccante.
Non so se mia suocera verrà con suo marito.
Antonio e Filippo hanno mangiato la carne con le patatine.
Se verranno i vicini con i bambini, gli dirai che non ci sono.
Andrò al municipio con la carta d’identità da rinnovare.
Il pesce va gustato con vino bianco.
Ci torneremo insieme a loro.
Guardalo! Gianni è in dolce compagnia con questa signorina!