Montessori da 0 a 3 anni – LO SVILUPPO SENSORIALE NELLA VITA PRENATALE, la relazione madre-bambino e il ritmo sonno/veglia.

Nella vita prenatale il feto prepara gli organi di senso che consentono di conoscere l’ambiente e interagire con esso:
– la pelle è il primo e più importante organo di senso ed è già completa a 8 settimane di gravidanza. Il tatto è quindi il primo e fondamentale organo di informazione  su noi stessi e sull’ambiente che ci circonda;
– l’olfatto è pronto già al secondo mese di gravidanza: molte sostanze contenute in ciò che mangia la madre possono passare nel liquido amniotico e produrre memorie olfattive;
– il gusto è pronto verso il terzo mese di gravidanza: nel liquido amniotico passano anche i sapori dei cibi che mangia la madre;
– la vista: è pronta verso il quarto mese. Alla nascita sono presenti tutti i fotorecettori, perchè l’utero materno non è oscuro come si immagina. Il feto può sperimentare la differenza tra buio completo e una certa luminosità, e ricerca attivamente gli stimoli luminosi;
– l’udito completa la costruzione dei suoi organi tra il secondo e il quinto mese di gravidanza. Nella vita prenatale questo senso è molto stimolato: alcune stimolazioni sono interne (battito cardiaco, respirazione), altre esterne (voce materna, voci e suoni dell’ambiente esterno).
La voce materna è il suono più importante, è già al sesto mese il feto produce i movimenti muscolari necessari per articolare i fonemi delle parole pronunciate dalla madre (sincronia muscolare fonemica). Possiamo quindi vedere come già nella vita prenatale il bambino lavora all’apprendimento del linguaggio.
La voce della madre è anche il vettore principale della sua carica affettiva verso il bambino: cantare e parlare al bambino durante la gravidanza è di grandissima importanza. Queste azioni creano una memoria nel feto, e dopo la nascita daranno alla voce materna l’effetto di rassicurare e calmare il bambino.
Il cantare, inoltre, è come un massaggio per il cervello e il corpo del feto, e ha effetti positivi anche sul corpo della madre: stimola e tonifica il diaframma e i muscoli del torace e del bacino, che sono proprio quelli coinvolti nel parto.

Il bambino, dunque, riceve molte informazioni durante la vita prenatale, e queste informazioni lo aiutano anche ad una prima costruzione dello schema corporeo, che serve a percepire i confini del proprio corpo.

Le esperienze fornite dall’ambiente modellano le vie nervose e creano le strutture associative di base, e la capacità di ricordare risulta più facile quando i canali sensoriali (visivo, uditivo, olfattivo, tattile) hanno ricevuto maggiori esperienze iniziali.

In fase di sviluppo può avvenire (anche in relazione all’ambiente culturale in cui il bambino vive) che alcuni sensi siano stimolati più di altri.
Questo è particolarmente importante se pensiamo all’apprendimento: per le persone che hanno sviluppato di più il canale sensoriale uditivo, ogni spiegazione entra meglio se viene fatta con molte parole; per quelle che hanno sviluppato di più il canale visivo, un disegno; per quelle che hanno sviluppato di più il canale tattile, la possibilità di toccare degli oggetti.

A scuola, in ogni età, i migliori risultati nel campo dell’apprendimento si ottengono se l‘insegnamento coinvolge tutti i canali sensoriali, perchè in questo modo aumenta la possibilità di riuscire ad interessare ed utilizzare le strutture di base di tutti gli studenti.

______________
Montessori da 0 a 3 anni – LO SVILUPPO SENSORIALE NELLA VITA PRENATALE
La relazione madre-bambino nella vita prenatale

La gravidanza è una situazione nella quale un essere vivente è contenuto in un altro essere vivente, ed entrambi sono contenuti in un ambiente più grande, il mondo.

Le emozioni materne in gravidanza hanno conseguenze immediate e conseguenze a lungo termine. Queste emozioni modificano la biochimica dell’ambiente in cui vive il feto, e la mente del feto è attiva e in grado di registrare e conservare esperienze.

Il dialogo che la madre instaura con il bambino può essere facilmente condiviso dal padre. Il feto può udirne la voce, che arriva insieme agli altri suoni del mondo esterno, impara a riconoscerla e comincia un rapporto con lui prima di nascere.
Il padre può contribuire a rendere più favorevole l’ambiente dove vive il bambino grazie alle emozioni positive che il suo amore produce nella madre, e che determinano cambiamenti chimici (produzione di endorfine).

Durante la gravidanza il padre e la madre possono seguire insieme corsi di preparazione, e informarsi insieme sull’alimentazione del neonato, sulle caratteristiche del suo sonno e sulle sue capacità mentali e motorie.
Insieme possono scegliere arredamento e vestiario adatto al neonato e pianificare insieme il tempo e lo spazio, prima di trovarsi troppo occupati dalla presenza reale del bambino.

____________________
Montessori da 0 a 3 anni – LO SVILUPPO SENSORIALE NELLA VITA PRENATALE
Il sonno e la veglia nella vita prenatale

Gli esseri umani sperimentano nella loro vita almeno due tipi di stato di coscienza: il sonno e la veglia. Durante il sonno, poi, esistono i periodi REM (rapid eye movements), nei quali si sogna. I periodi REM si ripetono ogni circa 90 minuti, ed occupano circa il 25% del sonno. Durante il sonno il nostro cervello consuma più ossigeno che non durante la veglia.

Verso la fine del settimo mese di gravidanza (28-30 settimane) nel feto cominciano a manifestarsi i periodi REM del sonno. Già a 32 settimane i periodi REM occupano il 70% del sonno del feto. Avvicinandosi poi al termine della gravidanza, i periodi REM diminuiscono arrivando ad occupare il 50% del sonno. Il resto del tempo è diviso in parti uguali tra sonno e veglia.

Come mai il feto sogna così tanto?

I periodi REM del sonno sono periodi in cui il corpo riceve stimoli interni, che provengono dal sistema nervoso. Durante i periodi REM si hanno nel feto, grazie a questa stimolazione, attività dei muscoli degli occhi e delle orecchie, alterazioni del battito cardiaco e alterazioni della pressione arteriosa e si verificano movimenti della trachea e dei bronchi che preparano la funzione respiratoria.

Tutta questa attività interna è maggiore di quella della veglia: il feto non perde tempo e lavora con impegno per la vita che verrà.

Non siamo in grado di dire cosa sogni il feto, ma è straordinario che passi così tanto tempo a farlo.

_________________________
Montessori da 0 a 3 anni – LO SVILUPPO SENSORIALE NELLA VITA PRENATALE

E' pronto il nuovo sito per abbonati: la versione Lapappadolce che offre tutti i materiali stampabili scaricabili immediatamente e gratuitamente e contenuti esclusivi. Non sei ancora abbonato e vuoi saperne di più? Vai qui!