La scala marrone Montessori – indicazioni per la costruzione del materiale in proprio, per la presentazione e l’utilizzo coi bambini. Si tratta di una serie di 10 prismi di colore marrone, della stessa lunghezza (20 cm), ma che differiscono in altezza e larghezza, andando da 10cm x 10cm x 20cm per il più spesso, a 1 cm x 1 cm x 20cm per il più sottile.
Se decidiamo di costruire in proprio il materiale, il bambino può partecipare alle rifiniture passando la carta vetrata e dando il colore o la cera.
La scala marrone fa parte di una serie di materiali progettati da Maria Montessori per aiutare i bambini a fare paragoni tra dimensioni diverse.
E’ un set formato da dieci prismi che mostra ai bambini variazioni sequenziali di larghezza, permettendo alle loro mani e ai loro occhi di esplorare queste differenze di qualità.
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La scala marrone Montessori
Età: 3 anni -3 anni e mezzo
Scopo:
Diretto: discriminazione visiva dello spessore
Indiretto: affinamento del movimento volontario, educazione muscolare della presa di oggetti con la mano, preparazione alla matematica, preparazione ai concetti chiave della geometria piana, alla superficie e al volume.
Controllo dell’ errore:
Il controllo dell’errore rimane affidato alla capacità percettiva del bambino e alla sua abilità nel discriminare le dimensioni.
Nomenclature:
spesso e sottile
grado dell’aggettivo: positivo, comparativo, superlativo
Materiale necessario:
– Scala marrone
– Un tappeto di colore chiaro e contrastante.
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La scala marrone Montessori
Presentazione individuale dell’esercizio, con istruzioni verbali
Invitiamo il bambino dicendo: “Ho qualcosa da farti vedere”.
“Per questa lezione, avremo bisogno di un tappeto”, quindi il bambino andrà a prenderne uno e lo srotolerà sul pavimento.
Adesso possiamo andare con lui allo scaffale dove abbiamo collocato la nostra scala marrone, dicendo: “Questa è la scala marrone”.
Mostriamo al bambino come prendere il blocco più sottile della scala, cioè prendendolo al centro dall’alto, con tutte le dita
facciamo scivolare lentamente il blocco e togliamolo dallo scaffale
teniamo il blocco in verticale, all’altezza della vita
Ora possiamo portare il blocco sul tappeto, e poi possiamo con l’aiuto del bambino andare a prendere tutti gli altri, ponendoli sul lato destro del tappeto in ordine sparso. Trasportiamo i blocchi uno alla volta, e per quelli più grandi mostriamo al bambino che può aiutarsi mettendo sotto ad esso la manina sinistra.
Una volta che tutti i blocchi sono sul tappeto, il bambino starà al nostro fianco, sul lato sinistro del tappeto.
Con attenzione prendiamo il blocco più grossa (utilizzando entrambe le mani), e poniamolo sull’angolo sinistro del tappeto, lontano dal bordo inferiore.
Ora possiamo rivolgerci al bambino dicendogli che stiamo cercando un altro blocco in particolare.
Quindi scegliamo il secondo blocco e lo poniamo con cura davanti al primo blocco, prendendolo sempre con due mani.
Con movimenti curati e precisi proseguiamo la costruzione della scala, ogni nuovo blocco sempre più vicino a noi, facendo attenzione ad allineare con precisione ogni blocco. Dopo aver posto ogni nuovo blocco, facciamo scorrere la mano lungo il lato sinistro dei blocchi.
Terminata la scala, controlliamo nuovamente facendo scorrere la mano.
Smontare la scala a partire dal blocco più sottile e porre i blocchi in ordine sparso sul lato destro del tappeto.
Ora possiamo invitare il bambino a costruire lui stesso la scala. Per aiutarlo a iniziare, possiamo chiedergli con quale blocco vuole iniziare. Se ha compreso, è in grado di lavorare da solo.
Una volta terminato l’esercizio il bambino ricomporrà la scala sulla mensola dello scaffale, pronta ad essere riutilizzata nei prossimi giorni tutte le volte che lo desidererà, poi riavvolgerà e porterà il tappeto al suo posto.
La scala marrone Montessori
Presentazione individuale dell’esercizio, in silenzio
Questo esercizio può essere eseguito su un tavolo e sul tappeto.
Sediamoci a fianco del bambino.
Posizioniamo i blocchi marroni sul piano del tavolo o sul tappeto. Dovrebbero essere tutti nella stessa direzione in modo che il bambino possa vedere lo stesso lato di ogni blocco, ma naturalmente non devono essere allineati in gradazione di spessore.
Posizioniamo il blocco più spesso sul piano del tavolo o sul tappeto, distante da noi. Prendiamo sempre il blocco in modo che la tua mano lo afferri per la larghezza: questo contribuirà a formare nel bambino un’impressione muscolare dello spessore di ogni blocco, quando prenderà i blocchi nello stesso modo.
Allineiamo uno dopo l’altro i blocchi, passando dal più alto e largo al più basso e sottile. Facciamo una piccola pausa dopo ogni selezione, in modo che il bambino possa percepire che valutiamo attentamente ogni nostra scelta, prima di prendere ed allineare ogni blocco. Mostrare anche che controlliamo che ogni blocco sia ben allineato agli altri, a filo. Mantenere silenzio e concentrazione.
Se il bambino comincia a partecipare o direttamente nella scelta del blocco da prendere, o indirettamente verificando con la sua mano la corretta sequenza della scala, permettiamogli tranquillamente di portare a termine lui stesso l’esercizio completando la scala.
Quando la scala è completa, naturalmente sarà necessario rimettere nuovamente i blocchi in ordine sparso per poter ripetere l’esercizio.
Incoraggiare il bambino a ripetere l’esercizio da solo anche nei giorni successivi.
Può essere che faccia qualche errore le prime volte, ma saranno errori che in gran parte il bambino sarà in grado di auto correggere.
Se i primi tentativi fatti in autonomia dal bambino non portano subito alla realizzazione della scala sequenziale, manteniamo sempre salda la nostra fiducia, e pensiamo sempre che, indipendentemente dal risultato, il bambino sta lavorando nella direzione del suo maggior bene.
Ricordiamo sempre che i punti fondamentali di questo tipo di esercizio stanno nel processo di scelta dei pezzi e nel lavoro di comparazione e confronto tra di essi: e un giorno, finalmente, il bambino riuscirà senza il nostro intervento a capire come fare per costruire la sua scala secondo la corretta sequenzialità dei pezzi.
Frequentemente capita che i bambini sbaglino più volte nella scelta dello stesso, ma poi accade sempre che un bel giorno si rendono conto dell’errore. E questo è sentito come un grande successo.
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La scala marrone Montessori
L’esercizio come descritto da Maria Montessori
Il bambino pone in ordine sparso i dieci pezzi su un tappeto di colore chiaro, e poi inizio a costruire la scala, a volte partendo dal blocco più spesso, a volte dal più sottile, ma ponendoli sempre nel loro giusto ordine di gradazione.
L’esercizio sembrerebbe più facile, dal punto di vista sensoriale, rispetto a quello degli incastri solidi, ad esempio. È invece un dato di fatto che sia molto più difficile, perchè il materiale non contiene in sè il controllo dell’errore, ed è solo l’occhio del bambino, da solo, a fungere da controllo.
Qui la differenza tra i vari blocchi deve colpire l’occhio, ed è per questo motivo che vengono utilizzati oggetti così grandi. Pure, la capacità visiva necessaria per eseguire l’esercizio, presuppone una preparazione precedente, in particolare con l’esercizio con gli incastri solidi.
Oggetti “grandi e piccoli” sono quelli che differiscono solo per dimensioni e non anche per forma, come avviene per i cubi della torre rosa. Quando invece cambia solo la dimensione della sezione, mentre la lunghezza rimane la stessa, gli oggetti sono rispettivamente “spessi e sottili”.
Dopo un periodo di uso spontaneo del materiale, l’insegnante potrà procedere con la lezione in tre tempi all’insegnamento della nomenclatura relativa, come fatto per la torre rosa:
Tempo 1: Denominazione. L’insegnante dirà “Questo è spesso”, oppure: ” Questo è sottile”.
Tempo 2: Riconoscimento. L’insegnante chiederà al bambino: “Dammi il blocco spesso.” , oppure: “Dammi il sottile”.
Tempo 3: Pronuncia della parola. L’insegnante domanderà al bambino: “Che cos’ è questo?”
C’è un modo per aiutare il bambino a riconoscere le differenze di dimensione ed a collocare gli oggetti in gradazione corretta. Dopo la lezione sulla nomenclatura appena descritta, l’insegnante può mettere i dieci pezzi della scala in ordine sparso su di un tappeto, e poi chiedere al bambino: “Mi dai il pezzo più grosso di tutti?”. Quando lui glielo porterà, l’insegnante lo metterà su di un tavolo. Poi di nuovo inviterà il bambino a portarle il pezzo più grosso tra quelli rimasti sul tappeto, e porrà questo secondo blocco sul tavolo, allineato al primo in sequenza. E via così… In questo modo il bambino si abituerà ad osservare sempre con attenzione scegliendo sempre il pezzo più spesso o il pezzo più sottile tra quelli a disposizione, e questo sarà una guida che lo aiuterà poi a realizzare da solo la sua scala.
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La scala marrone Montessori
Qualche video:
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Disclaimer: “Per redigere questa mia presentazione ho utilizzato i miei album e appunti personali e consultato vari album di altri autori e articoli nel web. Per leggere online o acquistare le copie legali di tali opere consultate segui i link:
– Sensorial primary guide di Infomontessori.com
– Album for ages 3-6 – Sensorial di montessoriteacherscollective (Moteaco)
– Montessori teacher album – Sensorial di Montessorialbum.com
– Sensorial album di wikisori.org
– Basic Montessori learning activities for under fives di David Gettman
– The casa 2,5-6 years – sensorial di montessoricommons
– Sensorial development di montessoriworld.org
– Module 3: Exercises of sensory development di Montitute.com
– Sensorial teacher manual di khtmontessori.com
– Primary class curriculum – second year di mymontessorihouse.com
– Sensorial teaching manual – primary ages di montessoriprintshop
– Early childhood curruculum – Montessori sensorial manual di montessoritraining.net
– Sensorial Manual Infant and Toddler e Sensorial Manual Early Childhood di themontessoriparent.com, che ha suggerito l’aggiunta di questo disclaimer in accordo con la sua politica di copyright.
Ho inoltre consultato i testi di riferimento di Maria Montessori per gli esercizi sensoriali:
Il Metodo della Pedagogia Scientifica applicato all’educazione infantile nelle case dei bambini
La scoperta del bambino
Per una bibliografia completa delle opere di Maria Montessori vai qui.