Introduzione allo studio delle parole col metodo Montessori

Lo studio delle parole ha lo scopo di affinare la sensibilità dei bambini verso il linguaggio, sostenere l’ortografia corretta e migliorare le capacità espressive dei bambini. Per studio delle parole si intende un gruppo di argomenti di studio, tra i quali:

  • Le vocali e le consonanti
  • I digrammi e i trigrammi
  • La divisione in sillabe
  • I prefissi
  • I suffissi
  • I sinonimi
  • I contrari
  • Le famiglie di parole
  • I palindromi
  • Le parole composte.

Il bambino, quando arriva alla scuola primaria, ha a disposizione lo strumento del linguaggio che ha creato grazie alla sua mente assorbente, traendolo dal suo ambiente. Sa già rispettare le regole della grammatica e della sintassi, anche se nessuno gliene ha mai parlato, perché la grammatica e la sintassi fanno parte della lingua che usa. Quando arriva alla scuola primaria, noi dobbiamo aiutarlo a fare in modo che il suo linguaggio cresca e si espanda. Per questo lavoriamo all’arricchimento del lessico, e studiamo la grammatica e la sintassi per portare le loro regole alla consapevolezza del bambino, facendo leva sulle sue capacità di immaginazione e di pensiero razionale.

Introduzione allo studio delle parole col metodo Montessori

Nella scuola primaria, il lavoro sulla lingua si divide in tre parti:

  • Lo studio delle parole
  • L’analisi grammaticale
  • L’analisi logica.

Si comincia con lo studio delle parole, che permette di lavorare su parole singole, modificandole in vario modo, per scopi specifici, o imparando a conoscerle da punti di vista particolari. Il lavoro sullo studio delle parole aiuta moltissimo a costruire un buon vocabolario. Mostriamo al bambino le parole, e gli facciamo sentire quanto possano essere interessanti ed emozionanti.

Tutto il lavoro che facciamo nel campo dello studio delle parole offre un aiuto validissimo per l’ortografia, inoltre prepara all’analisi grammaticale e logica, perché aiuta i bambini a vedere le relazioni che esistono tra le parti del discorso, e come possiamo cambiare la funzione o il significato di una parola. Suffissi, prefissi e parole composte possono essere presentati a partire dal primo giorno di scuola, se i bambini sanno leggere. Il lavoro può essere condotto con una certa lentezza, proprio per sostenere le abilità di lettura nascenti.

Introduzione allo studio delle parole col metodo Montessori

Il materiale che usiamo per lo studio delle parole comprende essenzialmente:

  • Tabelle
  • Piccoli alfabeti mobili di vari colori (verde, rosso, nero).
Introduzione allo studio delle parole col metodo Montessori

Le tabelle restano appese in aula, ad altezza d’occhio dei bambini. Le troverai pronte per la stampa nei prossimi articoli. E’ molto importante che queste tabelle restino appese in aula, perché sostengono il lavoro di memorizzazione, e diventano uno strumento di autocorrezione sempre disponibile dopo gli esercizi. Nei materiali Montessori l’aspetto del controllo dell’errore, come sappiamo, è considerato di estrema importanza.

La seconda parte del lavoro sulla lingua, nella scuola primaria, riguarderà lo studio delle nove parti del discorso, cioè l’analisi grammaticale. I bambini impareranno a guardare le parole dal punto di vista della funzione che svolgono all’interno della frase. Non importa di che parola si tratti: ognuna svolge un ruolo, ha una funzione speciale, la responsabilità di un lavoro da compiere. Nei bambini prende forma l’impressione che al di sotto di ciò che diciamo, sta un ordine definito.

Introduzione allo studio delle parole col metodo Montessori

Il materiale che usiamo per l’analisi grammaticale comprende essenzialmente:

  • Simboli grammaticali
  • Scatole grammaticali
  • Cartellini dei comandi

I bambini imparano a classificare ogni parola in base a delle categorie. Quando si presentano i simboli grammaticali nella Casa dei bambini, non vengono dati ai bambini i nomi delle parti del discorso, mentre nella scuola primaria la nomenclatura corretta fa parte del lavoro di analisi. I bambini lavorano sia con i simboli, creando un collegamento proficuo col percorso precedente, sia con le scatole grammaticali, che rappresentano per loro un nuovo strumento per classificare le parole.

A differenza del materiale sensoriale che si usa coi bambini dai 3 ai 6 anni, il materiale usato nel periodo dai 6 ai 12 anni è essenzialmente materiale stampato, così le scatole grammaticali contengono, ad esempio, frasi pronte. Spesso questi nuovi materiali prevedono inoltre un lavoro di gruppo, collaborativo. Lo scopo di questi materiali è di manipolare gli elementi linguistici e rendere comprensibile la grammatica che si nasconde nella lingua. Servono insomma a stimolare un grande interesse verso la grammatica, interesse che porterà poi i bambini verso i manuali veri e propri. E’ un’idea sbagliata, quella che vorrebbe che il metodo Montessori non preveda l’utilizzo di libri di testo.

La terza parte del lavoro sulla lingua nella scuola primaria, riguarda infine l’analisi logica e del periodo. Anche questo lavoro si avvia nella Casa dei bambini, quando si parla di “analisi della lettura”, e si utilizzano i materiali per l’analisi della frase semplice. Questi materiali tornano ad essere usati nella scuola primaria, dove si parte dall’analisi della frase semplice, per poi approdare alle frasi composte e complesse. I simboli che usiamo sono gli stessi, ma se ne aggiungeranno molti altri, insieme alle relative nomenclature.

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