LA STORIA DELLE ORIGINI DELLA LINGUA INGLESE fa parte del quadro della QUARTA GRANDE LEZIONE Montessori. Per approfondire e accedere a tutto il materiale relativo vai qui:

La tendenza umana verso la comunicazione ha spinto le persone a creare il linguaggio, poi, nel corso del tempo, questi linguaggi si sono evoluti, riflettendo le idee delle persone ed il loro ambiente. Maria Montessori sostiene che per educare il potenziale umano è necessario che gli individui, nei primi anni di vita, vengano messi in relazione con gli esseri umani, e che provino gratitudine per tutti gli uomini e le donne che giorno dopo giorno hanno lavorato affinché noi potessimo vivere una vita più ricca e piena.

Il bambino può usare la sua fantasia per immaginare le persone che parlavano le lingue che hanno dato origine alla sua. Capire come la lingua italiana si è evoluta nel passato, e come continua a cambiare ancora oggi, si tradurrà nei bambini nella percezione dell’importanza di questa nostra lingua, e farà comprendere quanto sia positivo per i popoli entrare in contatto tra loro. La storia delle origini della lingua italiana deve essere presentata in relazione al concetto di mescolanza di culture, fornendo esempi di come la lingua italiana sia stata interessata da questa mescolanza. E’ un fenomeno che continua a verificarsi anche oggi. Lo stesso vale per la storia delle origini della lingua inglese, che pur essendo facoltativa, può essere molto interessante per i bambini, visto che studiano questa lingua a scuola e spesso entrano in contatto con essa nella vita quotidiana.

Una delle difficoltà che abbiamo nel presentare la storia della lingua inglese ai bambini più piccoli, è che dobbiamo fare riferimento alla storia inglese ed americana. C’è quindi la tendenza a saltare questa lezione. L’Inglese è una lingua che si è sviluppata col contributo di molti popoli, quindi ha molte diverse radici etimologiche. Noi vogliamo innanzitutto che i bambini comprendano che l’Inglese non è figlio di un solo genitore. Non sappiamo se in origine gli esseri umani parlassero una sola lingua, o più lingue. Possiamo solo immaginare come sia nato il linguaggio, ma non potremo mai saperlo con certezza.  Prima della comparsa di documenti scritti, la storia della lingua può essere solo ipotizzata.

Anche per la storia delle origini della lingua inglese può essere utile utilizzare l’albero linguistico:

albero linguistico

LA STORIA DELLE ORIGINI DELLA LINGUA INGLESE

QUARTA GRANDE LEZIONE MONTESSORI
La storia delle origini della lingua inglese

L’Inglese è un amalgama di molte lingue. La lingua originaria, da cui si è sviluppato, è il proto-indoeuropeo, portato in Europa e Asia, a ondate successive, da tribù provenienti dalla Russia. Le tribù che raggiunsero l’Inghilterra, portando con sé la propria lingua, furono gli Angli, i Sassoni e gli Juti, provenienti dalle coste della Germania. Con queste invasioni, il territorio dell’isola si frammentò in diverse regioni: in alcune si parlava la lingua dei popoli originari, in altre la lingua dei conquistatori. Queste due lingue finirono col mescolarsi, e diedero vita alla lingua inglese, che si sviluppò nelle regioni centrali e nord-orientali, diventando la lingua letteraria dell’isola.

Quando le persone si muovevano, portavano con sé la propria cultura, la propria lingua, le proprie tradizioni, i propri canti e le proprie poesie. Il primo grande racconto inglese si chiamava Beowulf, e veniva tramandato di bocca in bocca, senza avere forma scritta. Raccontava la storia e le avventure di un personaggio chiamato appunto Beowulf. E’ stato trascritto soltanto in epoche recenti, in un dialetto sassone occidentale dell’Anglosassone (o Inglese Antico). Dovevano esisterne molte copie, ma l’unica ancora esistente si trova oggi al British Museum di Londra.  L’Anglosassone è considerato il diretto antenato dell’Inglese.

Tuttavia, molti popoli di lingue diverse hanno contribuito alla formazione dell’Inglese che conosciamo.

Nel 597 Sant’Agostino si recò in Inghilterra come vescovo missionario, e fu il diretto responsabile della mescolanza tra Inglese e Latino. Ecco perché, guardando l’etimologia delle parole inglesi, troviamo molte radici latine.

Durante i secoli VIII, IX e X dC i territori furono interessati da invasioni di popoli provenienti dalla Scandinavia, così troviamo nell’Inglese anche molte radici scandinave, in particolare nei suffissi, ad esempio –by, che viene dalla parola “byre” che significa fattoria.

Nell’XI secolo ci fu l’invasione dei Normanni, che provenivano dalla Francia. I Normanni imposero la loro lingua, che veniva parlato nei tribunali e divenne la lingua dei ceti più elevati, mentre l’Inglese era parlato solo da popolo. In questo periodo il Francese era la lingua colta dell’Inghilterra. Anche a Corte si parlava Francese. Solo nel 1462, data molto importante per una ragione che se volete potrete ricercare da soli, il Parlamento tornò a parlare in Inglese, e salì al trono un Re di lingua inglese, così tornò ad essere la lingua più importante.

Il Francese, naturalmente, ha lasciato il segno, e nella lingua inglese ci sono molte radici, suffissi e prefissi che derivano da questa lingua.

Nel XVI secolo assistiamo ad un grande sviluppo delle scienze, e gli scienziati europei scelsero come lingua tecnica il Greco antico: i termini scientifici e tecnici provenivano dal Greco. Per questo nell’inglese troviamo oggi anche molte radici greche.

Per comprendere la varietà di etimologie dell’Inglese, è necessario quindi capire la Storia. Però si tratta di un lavoro molto utile per spiegare i fatti di questa lingua. Ad esempio un bambino si può chiedere perché parole che si pronunciano nello stesso modo (ad esempi son e sun), si scrivono in modo diverso. O perché le parole si scrivono in un modo e si pronunciano in un altro (ad esempio la parola love, che si pronuncia luv). Queste difficoltà ortografiche dell’Inglese risalgono al tempo degli scrivani normanni, che erano di lingua francese. Essi usavano uno stile di scrittura che prevedeva che, quando alcune lettere si trovavano l’una accanto all’altra (ad esempio U-M, oppure U-N)non era così facile dire quante gambe avessero le lettere una volta scritte insieme. Così essi cambiarono alcune di queste lettere nelle parole, ad esempio U-N divenne O-N. E siccome la parola figlio si usa di più, quando si scrive, della parola sole, adesso sole si scrive SUN e figlio si scrive SON. Quando in Inglese usiamo il pronome io  (I) lo scriviamo sempre con la lettera maiuscola, mentre tutti gli altri pronomi vengono scritti in minuscolo: anche questo deriva dal fatto che i Normanni lo scrivevano in questo modo.  Molte delle difficoltà che incontriamo nello scrivere le parole Inglesi oggi, poi, derivano direttamente da errori di trascrizione fatti dagli scrivani di lingua francese.

L’Inglese che parlavano i primi coloni, inoltre, non è l’Inglese che si parla ora in USA, ed è abbastanza diverso dall’Inglese che si parla oggi in Gran Bretagna, o in Australia. Infatti le lingue, dopo essersi diffuse, hanno continuato ad evolversi in modo indipendente. Probabilmente l’accento dell’Inglese-americano è più vicino a quello di shakespeariano dell’Inglese-britannico, e l’Inglese-britannico è più lontano dall’Inglese di Shakespeare dell’Inglese-americano. Ad esempio, nel British English il participio passato GOTTEN è diventato GOT nel XVII secolo, dopo che l’American English era già sviluppato, così mentre in Gran Bretagna GOTTEN non si usa più, in America è ancora usato.

LA STORIA DELLE ORIGINI DELLA LINGUA INGLESE

THE HISTORY OF THE ORIGINS OF THE ENGLISH LANGUAGE is part of the framework of the FOUR MONTESSORI COSMIC LESSON. To deepen and access to all related material go here: https://www.lapappadolce.net/.

The human tendency toward communication has prompted people to create the language, then, over time, these languages have evolved, reflecting the ideas of the people and their environment. Maria Montessori says that to educate the human potential it is necessary that the individuals, in the first years of life, are correlated with human beings, and that they feel gratitude to all the men and women who have worked day after day so that we can live a fuller and richer life.
The story of spoken language is an abstracte study: charts of language families, migration maps an pictures of ancient people may help. The child can use his imagination to picture the people who spoke the languages that gave rise to his language. Understanding how the English language has evolved in the past, and how it continues to change even today, will result in children, in the perception of the importance of this our language, and will understand what is good for the people to get in touch with each other.

Every language has a history, and all languages change over time, sometimes veri slowly and sometimes very rapidly. The history of the origins of the English language must be presented in relation to the concept of mixing of cultures, providing examples of how the English language has been affected by this mixture. It is a phenomenon that continues to occur even today.

One of the difficulties we have in presenting the history of the English language for young children, is that we have to refer to the history of English and American.

So there is a tendency to skip this lesson. English is a language that has developed with the contribution of many people, so it has many different etymological roots. We want first of all that children understand that English is not the son of a single parent. Though a subtle point, we should make clear the difference between the movement of peoples and the spread of language. Populations may remain relatively stationary, while absorbing the culture of their far away trading partners or distant rulers.

We do not know if originally humans spoke one language, or multiple languages. We can only imagine how it is born the language, but we can never know for sure. Before the appearance of written documents, the history of the language can only be hypothesized.

Even in the history of the origins of the English language it may be helpful to use the linguistic family tree:

FOUR GREAT LESSON MONTESSORI
THE HISTORY OF THE ORIGINS OF THE ENGLISH LANGUAGE

What language do we speak? English. There are many hundreds of languages spoken in the world. Why we speak English? It is a very long story…

English is an amalgamation of many languages. The original language, from which it developed, is the proto-Indo-European. Scientists think that all European, Indian and Iranian languages come from this one ancient language. Indo-Europeans lived in southeastern Europe about 6,000 years ago and then spread out into central Europe, Asia Minor, Iran, India ad finally to the Mediterranean and northen Europe

The English language come to us from Britain, but Britain was not always an Englis-speaking land. By about 500 bc the people of Britain were speaking a Celtic language. In 43 AD the Romans invaded Britain. Romans spoke and write Latin, and Latin became the language for government, business and education, but the common people continued to speak their Celtic dialects.

When Romans abandoned Brirain, new groups of warriors invaded. These people were Germanic-speaking tribes.

When people were moving, they brought with them their culture, their language, their traditions, their songs and their poems. The first major English tale was named Beowulf, and was handed down by word of mouth, without be in writing. He told the story and adventures of a character named precisely Beowulf. It was transcribed only in recent times, in a West Saxon dialect called Anglo-Saxon, the Old English. There had many copies of this, but the only still existing is now in the British Museum in London. The Anglo-Saxon is considered the direct ancestor of English (fonte Wikipedia).

However, many peoples of different languages have contributed to the formation of English we know.

In 597 St. Augustine went to England as a missionary bishop, and was directly responsible for the mix of English and Latin. That is why, looking at the etymology of English words, we find many Latin roots.

During the centuries VIII, IX and X AD the territories were affected by invasions of peoples from Scandinavia, so we find into English also many Scandinavian roots, particularly in the suffixes, for example-by, which comes from the word “byre” meaning farm.

In the eleventh century there was the invasion of the Normans, who came from France. The Normans imposed their language, which was spoken in the courts and became the language of the upper classes, while English was spoken only by people. In this period the French was the cultured language of England. Court also spoke French. Only in 1462, very important date for a reason that if you want you can look for yourself, Parliament returned to speak in English, and ascended the throne a King of English language, so it returned to be the most important language.

The French, of course, has left its mark, and in the English language there are a lot of roots, prefixes and suffixes that are derived from this language.

In the sixteenth century we are witnessing a great development of science, and European scientists chose as technical language the ancient Greek: the scientific and technical terms came from the Greek. For this reason we find in English today also many Greek roots.

To understand the variety of etymologies of English, so you need to understand the history. But it is a very useful work to explain the facts of this language.

For example, a child may wonder why words that are pronounced the same way (eg son and sun), are written differently. These difficulties of English spelling back to the time of the Norman scribes, who were French-speaking.

They used a writing style which provided that, when some letters were next to each other (for example U-M, or U-N) was not so easy to say how many legs had once written letters together. So they changed some of these letters in the words, for example UN became ON. And because the word son is used more, when you write, of the word sun, sun now he writes SUN and son writes SON.

When in English we use the pronoun I always write it with a capital letter, while all other pronouns are written in lower case: this comes from the fact that the Normans were writing it in this way.

Many of the difficulties we encounter in writing the English words today, then, are derived directly from errors of transcription made by the French-speaking scribes.

The English language spoken by the first settlers, is also not the English that we speak now in the US, and is quite different from English that is spoken today in Britain, or Australia, or Canada.

In fact, languagesafter having spread, have continued to evolve independently.  Probably the American-English accent is closer to the Shakespearean accent than to the British-English and British English is farther from English of Shakespeare than it is American-English.

For example, in the British English the past participle gotten became GOT in the seventeenth century, after the the American English was already developed, so while in Britain gotten no longer used, in America it is still used. Most words ending in an unstressed -our in British English (e.g., colour, flavour, behaviour, harbour, honour, humour,labour, neighbour, rumour, splendour) end in -or in American English (color, flavor, behavior, harbor, honor, humor, labor,neighbor, rumor, splendor). Wherever the vowel is unreduced in pronunciation, e.g., contour, velour, paramour and troubadour the spelling is the same everywhere.
For words ending -bre or -tre British spellings calibre, centre, fibre, goitre, litre, lustremanoeuvre, meagre, metre, mitre, nitre, ochre, reconnoitre, sabre, saltpetre, sepulchre, sombre, spectre, theatre and titre but  all have -er in American spelling. (fonte Wikipedia)

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