LA QUARTA GRANDE LEZIONE MONTESSORI si inserisce nel quadro dell’Educazione Cosmica ed è anche chiamata storia della comunicazione attraverso i segni. La lezione tratta dello sviluppo delle scritture nel mondo: pittogrammi, simboli, geroglifici, alfabeti antichi, invenzione della stampa, ecc…

Questo è tutto il materiale che compone la lezione, in sequenza:

La lezione porta allo studio di queste materie:

  • Lettura: letteratura, poesia, saggistica, mitologia e fiabe popolari, autori, comprensione dei testi, analisi logica e del periodo, analisi del testo letterario.
  • Scrittura: stile, funzione, voce, composizione, scrivere lettere, scrivere ricerche, abilità di studio.
  • Linguaggio: origine delle lingue, lingue straniere, storia delle lingue, esposizione di ricerche, recite.
  • Strutture linguistiche: alfabeti, costruzione di libri, psicogrammatica, punteggiatura, analisi della frase semplice e complessa, studio della parola, figure retoriche.

LA QUARTA GRANDE LEZIONE MONTESSORI

I racconti e le lezioni relative alla QUARTA GRANDE LEZIONE MONTESSORI vengono presentati nei primi mesi dell’anno scolastico, aprendo all’esplorazione del linguaggio (psicogrammatica), alla Storia e alla Geografia. Dopo la lezione si continua ad esplorare ogni aspetto della narrazione, seguendo gli interessi dei bambini.

Iniziamo ogni argomento con la fiaba cosmica, per fare appello alla fantasia e alle capacità di immaginazione del bambino. Seguono poi varie altre storie che raccontano lo sviluppo dei segni scritti, il resoconto dettagliato dei vari alfabeti, la storia dello sviluppo della lingua italiana, la storia dell’evoluzione della lingua.

Con la prima fiaba cosmica il bambino prova interesse per l’Universo; con la seconda il suo sguardo si estende a tutti i viventi; con la terza la sua ammirazione si concentra sull’essere umano. Con la quarta lezione vogliamo che la sua gratitudine si riversi sulla comunicazione scritta e sul linguaggio.

La QUARTA GRANDE LEZIONE MONTESSORI è molto diversa dalle prime tre, perché non si esaurisce nel corso del primo anno scolastico come succede per le altre, e non apre semplicemente ad alcune aree tematiche.

Dobbiamo considerare che i bambini utilizzano il linguaggio da molti anni prima di entrare nella scuola primaria.

Durante la presentazione iniziale, le tabelle e le carte illustrate devono essere scelte ed usate con attenzione, perché possono trasformarsi da aiuti visivi, a distrazioni.  I bambini potranno accedervi liberamente dopo la lezione.

La storia della scrittura può portare a svolgere ricerche sulle antiche civiltà che per prime hanno utilizzato la scrittura.

Nel presentare la fiaba della lingua scritta ( o della comunicazione attraverso i segni) vogliamo suscitare nel bambino amore per la bellezza e la semplicità del linguaggio. Mostriamo che l’alfabeto è un mezzo che serve a rendere visibili i suoni del linguaggio verbale.

Cominciamo con la storia della comunicazione attraverso i segni perché è tangibile e si riferisce a un’esperienza che i bambini hanno vissuto in prima persona, quando hanno imparato loro stessi a utilizzare l’alfabeto per scrivere e leggere. Le motivazioni di questa scelta si trovano nel testo di Maria Montessori La Mente assorbente, nel capitolo 11.

Presentiamo la storia della lingua scritta per stimolare nei bambini l’interesse verso il linguaggio e la lingua scritta. Facciamo inoltre sentire il bambino in contatto con tutta l’umanità. Attraverso il racconto mostriamo loro come la lingua parlata è diventata visibile. Partendo dalla Preistoria, stimoliamo nei bambini un sentimento di gratitudine e rispetto verso questo dono che è la lingua scritta.

Successivamente focalizziamo l’interesse sulla lingua italiana in particolare, mostrando al bambino come la lingua scritta, una volta sorta, ha continuato ad evolversi.

Come già detto, presentiamo la storia della comunicazione scritta dopo la fiaba cosmica, ma anche questa storia deve avere la forma di un racconto appassionante. Per la storia dello sviluppo dei simboli scritti usiamo carte delle nomenclature e tavole illustrate, che mostrano i vari alfabeti (geroglifici, scrittura fenicia, vari alfabeti moderni, ecc…), illustrazioni, fotografie, pitture rupestri.

Questa prima storia è solo l’inizio di un lavoro di studio e ricerca che proseguirà per più anni, collegandosi allo studio della Storia dei popoli. Saranno quindi date nel corso del tempo varie lezioni, incentrate su vari temi di interesse. In questa prima fase gettiamo i semi per lo studio e le ricerche successive. In ogni lezione di approfondimento possiamo inserire varie attività di ricerca, artistiche e manuali, scelte in base agli interessi dei bambini. I vari punti di interesse esposti nella prima lezione sulla storia della scrittura, germoglieranno col tempo. Per stimolare questo sviluppo:

  • prepariamo una raccolta di materiale sulle varie tappe della storia della lingua scritta;
  • costruiamo ogni lezione partendo sempre da ciò che i bambini conoscono o hanno incontrato come concetto generale;
  • facciamo il più possibile appello alle capacità di immaginazione e ragionamento;
  • lasciamo sempre delle questioni aperte, in modo che i bambini possano esplorarle in base ai propri interessi
  • offriamo materiali adeguati, una buona biblioteca, questionari, materiali per attività pratiche e manuali;
  • sosteniamo il lavoro individuale dei bambini, fornendo le informazioni necessarie e gli strumenti.

All’interno di questa prima lezione sulla storia della lingua scritta, si sono molti punti che stimolano l’approfondimento, ad esempio si può fare una ricerca sulla parola “alfabeto”, si può indagare la storia di ogni lettera del nostro alfabeto, si può studiare come le lettere sono cambiate nel tempo e come è cambiato il modo di scriverle e collegarle tra loro.

L’obiettivo della prima storia sulla scrittura è quello di aiutare i bambini a capire che è proprio attraverso i segni che abbiamo avuto in dono dai Fenici, che noi oggi possiamo entrare in contatto coi pensieri di altri uomini, uomini che si trovano magari dall’altra parte del mondo, o che sono morti da migliaia di anni. Questi segni ci permettono di sapere cosa stanno pensando o hanno pensato.

I punti di contatto tra la storia dei popoli e la storia della scrittura sono molti. Per ogni civiltà dobbiamo chiederci:

  • Dove si sono sviluppate?
  • Usavano la comunicazione scritta?
  • Se sì, come scrivevano?
  • Che genere di informazioni registravano?
  • Qual era lo scopo?

Dopo la lezione, una delle attività che suscita più interesse nei bambini, è data dagli esercizi di calligrafia o bella scrittura. Altre attività interessanti possono riguardare la fabbricazione della carta (per sperimentare quanto tempo ed energie richiede), la costruzione di libri, la visita a musei, tipografie e case editrici, la stampa. In lezioni successive possiamo proporre ai bambini i dettagli dello sviluppo della scrittura nelle varie culture, possiamo chiedere ai bambini di fare una ricerca sul tema che preferiscono, organizzare esposizioni di gruppo o individuali delle loro ricerche, insegnare a prendere appunti e rispondere a questionari, esplorare altri alfabeti e supporti diversi dalla carta, scrivere i loro nomi con alfabeti diversi.

L’unico concetto che può essere difficile da comprendere per i bambini più piccoli, è quello di traduzione. I bambini, infatti, pensano che scrivendo una parola italiana utilizzando un alfabeto diverso dal loro, ad esempio utilizzando i simboli fonetici geroglifici, o greci, o cinesi, hanno scritto una parola egizia, o greca, o cinese.

LA QUARTA GRANDE LEZIONE MONTESSORI

Prima di iniziare il racconto della fiaba e della storia della comunicazione scritta, è bene assicurarsi che i bambini abbiano cognizione di cosa significa commercio, scambio, baratto. La nascita della scrittura è infatti legata alla nascita del commercio, ma se i bambini non capiscono l’importanza di registrare ciò che viene comprato e venduto, non capiranno questo collegamento.

Per la storia del linguaggio orale prepariamo una storia semplice ma appassionante. Le diverse teorie sull’origine del linguaggio attireranno di certo l’attenzione dei bambini, se sono offerte in forma di racconto, con esempi accattivanti, cercando di mostrare ciò che deve essere successo quando i primi esseri umani hanno cercato di comunicare tra di loro per esprimere i propri bisogni, sentimenti, le proprie idee e preoccupazioni.

Mostriamo durante il racconto anche riproduzioni di pittogrammi primitivi, di geroglifici e di alfabeti, o tabelle che mostrino la stessa parola scritta in modi diversi: questo susciterà nei bambini ammirazione e gratitudine. Inoltre farà provare anche a loro il desiderio di esprimere per iscritto i propri sentimenti ed i propri pensieri. Anche tutte le tecnologie moderne applicate alla comunicazione tra le persone sarà compresa con grande calore, nel contesto del progresso umano, che si è svolto nel corso di secoli di lavoro e paziente ricerca.

La tendenza umana verso la comunicazione ha spinto le persone a creare il linguaggio, poi, nel corso del tempo, questi linguaggi si sono evoluti, riflettendo le idee delle persone ed il loro ambiente.  e questi cambiato nel corso del tempo per riflettere le persone e il loro ambiente. Mostrando il bambino il loro posto nella loro cultura è parte di metterli in contatto con la loro cultura e aiutarli ad adattarsi. Maria Montessori sostiene che per educare il potenziale umano è necessario che gli individui, nei primi anni di vita, vengano messi in relazione con gli esseri umani, e che provino gratitudine per tutti gli uomini e le donne che giorno dopo giorno hanno lavorato affinché noi potessimo vivere una vita più ricca e piena.

Il bambino può usare la sua fantasia per immaginare le persone che parlavano le lingue che hanno dato origine alla sua. Capire come la lingua italiana si è evoluta nel passato, e come continua a cambiare ancora oggi, si tradurrà nei bambini nella percezione dell’importanza di questa nostra lingua, e farà comprendere quanto sia positivo per i popoli entrare in contatto tra loro. La storia delle origini della lingua italiana deve essere presentata in relazione al concetto di mescolanza di culture, fornendo esempi di come la lingua italiana sia stata interessata da questa mescolanza. E’ un fenomeno che continua a verificarsi anche oggi.

La grande lezione sul linguaggio, come quella sulla Matematica, deve svilupparsi nell’arco di più anni scolastici. E’ importante portare l’attenzione dei bambini verso tutti i principali eventi della storia della comunicazione, e metterli in contatto con i sorprendenti tesori della conoscenza e della creazione artistica che si sono conservati nel corso dei millenni e dei secoli, e che si sono trasmessi fino a noi grazie a mezzi altrettanto sorprendenti: i mezzi di comunicazione, appunto. Tutta questa attività umana ha sempre risposto a un bisogno fondamentale: il bisogno umano di comunicare e il desiderio di soddisfarlo.

Lo stesso vale per la storia della lingua inglese, che pur essendo facoltativa, può essere molto interessante per i bambini, visto che studiano questa lingua a scuola e spesso entrano in contatto con essa nella vita quotidiana.

LA QUARTA GRANDE LEZIONE MONTESSORI
Storia della lingua scritta – Idee per i giorni successivi

Pitture rupestri: possono essere riprodotte su un grande foglio di carta marrone da pacco, utilizzando spazzole o le mani. Qui degli esempi:

Scrittura cuneiforme: pressare della creta sul vassoio per fare una tavoletta. Usare un bastoncino per scrivere un messaggio nella creta.

Scrittura fenicia: offrire ai bambini una tabella che mostra le lettere dell’alfabeto fenicio confrontate alle stesse lettere di altri alfabeti. I bambini possono scrivere con l’alfabeto fenicio il proprio nome o una frase, o un paragrafo. Possono utilizzare anche gli altri alfabeti.

Fabbricare un foglio di papiro

Scrivere un testo usando i geroglifici

Scrivere un testo senza usare le vocali e la punteggiatura, come facevano i Fenici

Primo libro: cera su corteccia. Trovare un pezzo largo di corteccia. Stendere della cera tinta di un colore scuro e scrivere un messaggio con uno stilo quando la cera è indurita.

Fabbricazione a mano della carta. Qui un tutorial: 

LA QUARTA GRANDE LEZIONE MONTESSORI
Storia del linguaggio verbale – 
Idee per i giorni successivi 

  • Libri, racconti, visite ai musei,
  • dizionari etimologici,
  • mappe che mostrano la migrazione di popoli e linguaggi,
  • scrivere un libro di teorie sulla nascita del linguaggio, aggiungendo teorie inventate dai bambini stessi
  • Compilare un dizionario di parole degli uomini della Preistoria.

LA QUARTA GRANDE LEZIONE MONTESSORI

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