I rami di Santa Barbara – 4 dicembre – la tradizione dei rami di Santa Barbara non è connessa ad alcuna leggenda relativa alla santa, ma si lega invece alle più antiche tradizioni contadine. Il 4 dicembre di tagliano dei rami di alberi da frutto (ciliegio, melo, susino, mandorlo) o anche gelsomino o ippocastano.
Poi si stendono in acqua tiepida, per una notte, ed il giorno successivo si dispongono in un vaso con acqua a temperatura normale, accanto al presepe.
L’acqua va cambiata ogni 3 giorni, ed ogni tanto sarebbe anche bene inumidire i rami con uno spruzzino.
Il giorno di Natale questi rami saranno coperti di bei germogli, e potremo osservare la loro “miracolosa” fioritura.
Come si dice, provare per credere…
Am 4. Dezember
Geh in den Garten
am Barbaratag.
Geh zum kahlen
Kirschbaum und sag:
Kurz ist der Tag,
grau ist die Zeit.
Der Winter beginnt,
der Frühling ist weit.
Doch in drei Wochen
da wird es geschehn:
Wir feiern ein Fest,
wie der Frühling so schön.
Baum, einen Zweig
gib du mir von dir.
Ist er auch kahl,
ich nehm ihn mit mir.
Und er wird blühen
in seliger Pracht
mitten im Winter
in der heiligen Nacht.
Josef Guggenmos
Santa Barbara è invocata contro la morte improvvisa per fuoco, perciò gli esplosivi ed i luoghi dove vengono conservati sono spesso chiamati “santabarbara” in suo onore.
È patrona dei minatori, degli addetti alla preparazione e custodia degli esplosivi, degli armaioli e più in generale, di chiunque rischi di morire di morte violenta e improvvisa.
Molto invocata dai militari, è anche la protettrice della Marina Militare Italiana, dei Vigili del fuoco, delle armi di Artiglieria e Genio. È anche la protettrice dei geologi, dei montanari, dei lavoratori nelle attività minerarie e petrolifere, degli architetti, degli stradini, dei cantonieri, degli artisti sommersi e dei campanari, nonché di torri e fortezze.
I Paesi germanici, in particolare, hanno una grande devozione per santa Barbara. Il folklore originale voleva che, per Barbarazweig (festa del ramo di santa Barbara), le ragazze non sposate tagliassero i rami di ciliegio, e se il ramoscello fosse fiorito per Natale, la ragazza si sarebbe sposata entro l’anno successivo.
In Francia e Ucraina, invece del ramo di ciliegio, si piantano al caldo due o più chicchi di grano, e se essi crescono per la vigilia di Natale, il raccolto di quell’anno sarà abbondante.
La variazione provenzale di questa usanza prevede che la famiglia faccia germogliare dei chicchi di grano su una base di cotone bagnato, in tre piattini separati, mantenendoli umidi durante tutto l’Avvento. Quando le piantine di grano nei tre piattini sono belle verdi, si utilizzano per decorare il presepe il giorno di Natale. Il detto francese recita_ “Quand le blé va bien, tout va bien” (Quando la pianta viene bene, tutto va bene).
Se cerchi idee per attività in stile steineriano per il periodo dell’avvento, puoi trovarle raccolte qui:
E qui trovi le istruzioni per realizzare il tradizionale presepe in lana cardata: