Botanica: il giardino delle meraviglie, un semplice esperimento sulla disseminazione. Prepariamo due cassette, da posizionare all’aperto sul terrazzo o sul davanzale di una finestra: in una di queste piantiamo qualche seme: grano, lenticchie, piselli, qualche bulbo. Li vedremo presto germogliare, crescere e infine fiorire. Nell’altra cassetta non pianteremo niente, e la chiameremo “Il giardino delle meraviglie”…
Coi bambini diamo le stesse cure ad entrambe le cassette, provvedendo ad innaffiare la terra, e osservando via via quello che avviene.
Cosa succederà nel Giardino delle meraviglie? Un bel giorno anche qui, pur non avendo seminato nulla, spunteranno delle piantine. Chi le ha seminate allora? Il vento, oppure un uccellino di passaggio che ha lasciato cadere un semino. Potremo così parlare ai bambini della disseminazione.
La pianta ha un solo unico fine: quello di produrre il seme; ecco perchè fiorisce e fruttifica. Quando poi i suoi semi sono maturi, la natura provvede affinchè essi siano portati il più possibile lontano dalla pianta madre.
Il vento è un gran disseminatore e così gli uccelli, che ingoiano il frutto e lasciano cadere il seme. Ma spesso è la pianta stessa che provvede a questo compito vitale. Osserviamo ad esempio il seme dell’acero, munito di elica che gli permette di volare lontano sulle ali del vento; i semi di altre piante sono, invece, muniti di pungiglioni con cui si attaccano al vello delle pecore che li porteranno lontano; altri sono forniti di peli leggeri che li faranno vagare nell’aria, come i semi del soffione e della cicoria.
Qualcuno di questi semi andrà sicuramente a cadere nel nostro Giardino delle meraviglie, e darà origine ad alcune piantine nelle quali potremo riconoscere qualche piantina che cresce nel prato vicino.