Tara Books è un editore indipendente di libri illustrati per adulti e bambini con sede a Chennai, India del sud. Salani propone due dei suoi meravigliosi libri fatti a mano (su carta seta artigianale, e stampati con colori ricavati da pigmenti vegetali) con testo in italiano: La vita notturna degli alberi e Vite d’acqua. Questi due video possono dare un’idea…
Queste alcune immagini del libro (da http://www.tarabooks.com/):
Pubblicati da Salani:
VITE D’ACQUA
Autore: Rambharos Jha
Traduzione di Giulia Tonelli
Pagg. 26
Coccodrilli che inseguono lanterne, aironi bianchi che si avventurano nel torrente tempestoso, villaggi profumati di gamberi e granchi, gracidio di rane come suono di tamburo, cavallucci lanciati al galoppo quando il vento piega gli alti giunchi, piccoli serpenti che spaventano elefanti… È il mondo del Gange, microcosmo di equilibrio assoluto.
Le storie del fiume sacro che racchiude lo spirito dell’India sono dipinte in questa raccolta di immagini straordinarie, affascinante reinterpretazione del mondo marino in arte Mithila, pittura popolare dell’India nordorientale, e sono accompagnate da poemi della tradizione indiana: le creature acquatiche danno vita a un universo in cui realtà e mito, natura e leggenda si intrecciano.
Vite d’acqua racchiude lo spirito dell’India: se La vita notturna degli alberi – pubblicato con le stesse caratteristiche di libro d’arte stampato su carta seta prodotta a mano – è un inno alla Terra, questo bellissimo Bestiario canta e immortala l’Acqua, culla primordiale di vita e suggestioni, e le sue creature multiformi e colorate.
“Quando i rossi fiori di loto cominciano a sbocciare
sulla superficie dello stagno limaccioso
gli uccelli spaventati portano veloci i piccoli al riparo
per paura che l’acqua s’incendi.”
Immagini da http://www.tarabooks.com/
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Autore: Bhajji Shyam – Durgan Bai – Ram Singh Urveti
Traduzione di Valentina Paggi e Monica Romanò
Pagg. 32
L’albero del Peepul, che ha la stessa forma delle sue foglie. Il sacro albero del Dumar, che serve per fabbricare baldacchini. L’albero che si veste di piume fiammeggianti alla danza del pavone. L’albero della musica. L’albero delle Dodici Corna… Ogni notte, quando finalmente il lavoro di questi alberi maestosi giunge al termine, inizia la vita segreta degli spiriti che li abitano.Le loro storie profonde e senza tempo sono dipinte e raccontate da Bhajju Shyam, Durga Bai e Ram Singh Urveti, tre artisti contemporanei della tradizione Gond, una corrente pittorica dell’India centrale caratterizzata da linee fluenti, intricati motivi geometrici e e simboli che fanno da tramite l’essere umano e il cosmo. Le immagini sono stampate in serigrafia tradizionale su carta seta. Se L’uomo che piantava gli alberi di Jean Giono è il manifesto del rapporto dell’uomo occidentale con la natura, La vita notturna degli alberi, Premio New Horizons 2008 Bologna, racchiude tutto lo spirito dell’India, quello sguardo così pacato e armonioso che mette sullo stesso piano l’uomo, il cosmo e la divinità.
“Quando Shankar Bhagwan, il Creatore, dliede vita al primo uomo, sulla Terra non esistevano alberi né foglie. L’uomo disse: «Signore, cosa mangerò? Come potrò sopravvivere?» Il Creatore si strappò tre peli, e con quelli fece tre grossi alberi. Allora l’uomo disse: «Ma Signore, non c’è frutta su questi alberi. Tre rimarranno tre, e tre un giorno moriranno». Ouindi Shankar Bhagwaan prese la cenere che ricopriva i suoi capelli arruffati e cosparse gli alberi con essa, e questi cominciarono a fiorire e a dare frutti. Così prima che noi imparassimo a coltivare il grano, c’erano alberi che ci nutrivano con il carico dei loro rami.”
Immagini da http://www.tarabooks.com/
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