Giochi con le parole. Qualche gioco di gruppo per bambini della scuola primaria per divertirsi con le parole. Possono essere usati anche per esercitare la scrittura per autodettatura.

La parola proibita
Il bambino che sta sotto esce dalla stanza, mentre gli altri bambini si accordano in segreto sulla parola proibita.
Chi sta sotto rientra, e i bambini gli fanno delle domande, cercando di fargli usare la parola proibita, mentre un bambino conta quante volte il bambino che sta sotto dice la parola proibita.
Fino alla fine nessuno rivela la parola proibita, e chi sta sotto deve cercare di indovinarla.
Se pensa di aver capito la annuncia, e il suo turno è finito.

Sei parole proibite
Ogni bambino scrive sei parole proibite su sei pezzetti di carta, e li capovolge sul banco.
A turno si fanno domande per costringere gli avversari ad usare una delle sei parole proibite scritte sui suoi foglietti.
Quando un bambino avversario usa una parola proibita, il bambino volta il suo foglietto con quella parola e lo fa vedere a tutti.
Vince chi riesce per primo a scoprire tutti e sei i suoi foglietti.

Le sillabe finali
Esempio: “Quale -ANA ha la pelle verde e la voce gracidante?”. “La r-ANA”.
“Quale -ANA zampilla e disseta?”. “La font-ANA”.

L’ABC degli aggettivi
Esempio:
primo bambino: “Questa è un’automobile Avveniristica”
secondo bambino: “Questa è un’automobile Biposto”
terzo bambino: “Questa è un’automobile Costosa”
quarto bambino: “Questa è un’automobile Difettosa”
e così via.
Quando due bambini sono eliminati, ricominciano il gioco tra di loro con un’altro nome, mentre gli altri vanno avanti finchè rimane il vincitore.
Quelli eliminati via via si aggregano al secondo gruppo.

Variante:
“Io ho un’Arancia”
“Io ho un’Arancia nella Bisaccia”
“Io ho un’Arancia nella Bisaccia per il Cuoco”
ecc…

Cosa piace a Pierino?
Si devono scegliere parole che abbiano una caratteristica comune per differenziare ciò che piace da ciò che non piace a Pierino. I bambini devono capire qual è questa caratteristica (nell’esempio le parole che contengono delle doppie). Esempio:
primo bambino: “A Pierino piace il burro, ma non gli piace il pane. Cosa piace a Pierino?”
Se il secondo bambino non sa rispondere, il primo bambino si rivolge al terzo: “A Pierino piacciono le cravatte, ma non le cinture. Cosa piace a Pierino?”
I giocatori che rispondono con frasi che hanno nomi appropriati di cose che piacciono a Pierino, escono dal gioco. L’ultimo bambino che non riesce a dire cosa piace a Pierino perde.

Associazioni di parole
Il primo bambino dice un nome qualsiasi. Il secondo deve dire un altro nome che abbia una qualsiasi associazione col primo. Ogni bambino può contestare la risposta di un altro:
– chi impugna la risposta con successo guadagna due punti;
– chi non riesce a giustificare la propria risposta perde due punti;
– se la risposta viene giustificata con successo il bambino guadagna due punti e chi l’aveva impugnata ne perde due.

Giochi con le parole

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